Specificando il testo che la tassazione graverebbe sui beneficiatari di “borsa di studio o di assegno, premio o sussidio per fini di studio o di addestramento professionale”, dalle nostre verifiche si profilerebbe il rischio che tale aggravio potrebbe ricadere anche sui medici specializzandi.
Se da un lato la titolarità di un contratto di formazione specialistica (e non borsa di studio) da parte di un medico in formazione specialistica sembrerebbe gestire un profilo (status giuridico) non assoggettabile alla fattispecie, dall’altro l’ART 41 del D.Lgs 368/99 nel rimandare all’art 4 della Legge n. 476 del 13 agosto 1984 “Norma in materia di borse di studio e dottorato di ricerca nelle Universita” (nel quale si afferma che le borse di studio sono esenti dall’imposta locale sui redditi e da quella sul reddito delle persone fisiche) sembrerebbe invece aprire all’ipotesi di una tassazione per la quota eccedente i 11.500.
In altri termini, l’emendamento in questione si presterebbe ad interpretazione e ci riserviamo pertanto di fare ulteriori approfondimenti nelle sedi opportune legislative e ministeriali. Si sottolinea comunque il fatto che tale emendamento, approvato in sede di Commissione e recepito in un maxi emendamento del Governo, potrebbe essere utilmente riveduto o migliorato in sede di successivo iter parlamentare bicamerale.
Degne di più immediata attenzione le potenziali ricadute dell’entrata in vigore del testo così emendato per i colleghi dottorandi per i quali il Dipartimento Ricerca della nostra Associazione sta effettuando un approfondimento in merito all’impatto dell’eventuale applicazione della tassazione aggiuntiva. Potrebbero invece essere interessati, seppur in maniera molto più marginale, i medici iscritti al corso di formazione specifica in Medicina Generale, che percepiscono 11600 euro lordi annui (ma anche su questo aspetto stiamo approfondendo in relazione alle singole specificità regionali).
Il nostro Segretariato è già attivo presso gli Uffici Legislativi e Ministeri competenti oltre che nelle sedi istituzionali per avere chiarimenti in merito all’emendamento in questione e ha attivato tutti i propri canali utili ad intervenire a tutela della categoria dei giovani medici.
Il Consiglio Esecutivo
I Dipartimenti del S.I.G.M.