Il SIGM desidera preliminarmente esprimere vivo compiacimento per l’adozione di un metodo di lavoro finalizzato alla diretta concertazione tra tutte le parti in causa interessate dal complesso procedimento amministrativo propedeutico alla definizione dei bandi di concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione, come più volte auspicato e proposto in passato dal nostro Segretariato.
Riportiamo in sintesi quanto oggetto di discussione e condivisione.
Nel medio-lungo termine:
1) Necessità di armonizzare il numero degli accessi a medicina col numero dei contratti di formazione specialistica messi a bando: insiste un differenziale importante tra i circa diecimila accessi annuali a medicina ed i 5500 accessi annui alle scuole di specializzazione ed al corso specifico di medicina generale.
2) Adozione di una metodologia condivisa tra le Regioni ai fini di effettuare una rilevazione dei fabbisogni di professionalità mediche che sia oggettiva e funzionale alle logiche di pianificazione e programmazione sancite dai singoli Piani Sanitari Regionali.
3) Fare in modo tale che, a regime, le Regioni forniscano ai Ministeri l’impegno economico per il finanziamento di contratti aggiuntivi regionali in tempo utile per effettuare successivamente l’attribuzione dei contratti ministeriali alle singole scuole di specializzazione.
4) Razionalizzare il numero complessivo delle scuole di specializzazione, attraverso l’estinzione ed assorbimento progressivo di scuole ad indirizzo ultraspecialistico.
Nel breve termine:
1) Espletare tutti gli adempimenti necessari a consentire entro il mese di aprile 2013 l’emanazione della Nota di indirizzo Ministeriale e la successiva pubblicazione in data congiunta da parte di tutti gli Atenei dei bandi di concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione per il corrente a.a. 2012/2013, con previsione di avvio delle attività formative entro il luglio del 2013.
2) Il MIUR cercherà di verificare se sussistano le condizioni, già per il corrente anno accademico, di attivare nuove scuole di specializzazione, limitatamente ad un esiguo numeri di casi ritenuti di interesse strategico per determinati territori regionali. A tal proposito si dovrà procedere con la riapertura della procedura CINECA, per un periodo massimo di due settimane, al fine di consentire ai proponenti di completare la produzione degli standard e requisiti previsti dalla legge; ma i tempi a disposizione sono davvero ristretti e non si può rischiare di ritardare l’iter della pubblicazione dei bandi di concorso.
3) Il concorso per il corrente a.a. 2012/2013 sarà espletato con le “vecchie” modalità di selezione, mentre si conferma la volontà di introdurre le modifiche (concorso a graduatoria nazionale per singola tipologia, modalità di valutazione oggettive, ecc.) a partire dal successivo a.a. 2013/2014 o anni accademici successivi.
I competenti Direttori Generali del MIUR e della Salute hanno mantenuto il massimo riserbo sulla disponibilità economica attuale necessaria a finanziare per il corrente anno accademico i contratti ministeriali. Avrebbero, però, informato di essere riusciti ad ottenere un significativo recupero di somme rispetto alle disastrose previsioni iniziali (dovute all’attivazione degli anni aggiuntivi di corso in assenza di un’implementazione del capitolo di spesa) e si sono dichiarati impegnati nel disperato tentativo di provare ad ottenere dal Ministero dell’Economia il finanziamento della dotazione dei 5000 contratti Ministeriali coperti negli ultimi anni accademici. Su questo punto il SIGM esprime particolare soddisfazione, ritenendo che la propria opera di sensibilizzazione, espletata presso le competenti Istituzioni negli scorsi mesi, possa aver significativamente contribuito a conseguire la previsione attuale: è, infatti, lecito confidare nel raggiungimento del finanziamento di circa 4500 contratti ministeriali (dato ufficioso). Fermo restando che il SIGM cercherà di sostenere, per quanto possibile, MIUR e Ministero della Salute in tale ulteriore tentativo per quanto di improbabile riuscita, vi informiamo che il nostro Segretariato sta esplorando l’ipotesi per le Regioni “Obiettivo”, assieme ai competenti uffici degli Assessorati Regionali della Salute interessati, di accedere al Fondo Sociale Europeo ai fini di sostenere in futuro il finanziamento di contratti aggiuntivi regionali: laddove tale iter andasse a buon fine, se ne potrebbero giovare, nell’ottica di una complessiva ridistribuzione dei contratti ministeriali alla luce dei tagli paventati, non solo le 4 Regioni “Obiettivo”, ma tutte le Regioni e le sedi Universitarie del Paese.
In attesa di ulteriori aggiornamenti, il SIGM auspica che tale piattaforma di lavoro congiunta tra le amministrazioni competenti, come dichiarato dalle parti, continui a riunirsi con cadenza periodica, in modo da dare continuità e concretezza al lavoro ipotizzato.
Il Consiglio Esecutivo SIGM