Storica istituzionalizzazione della graduatoria unica nazionale per l’accesso dei medici alle scuole di specializzazione.

Soddisfazione dell’Associazione Nazionale dei Giovani Medici (SIGM), che ha sostenuto la richiesta di tale innovazione presso gli ultimi tre Ministri dell’Università.

Giovani Medici (SIGM) e Comitato Pro Riforma avevano messo tale riforma al primo punto delle proposte avanzate nel corso della Manifestazione “Giovani Medici Day”, ottenendo l’impegno in tal senso del Ministro Carrozza. Nel Decreto Legge sulle «Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca», approvato in data odierna dal Consiglio dei Ministri, è stato inserito un articolo che interviene a modificare il D.Lgs 368/1999. Seguirà l’adozione di un nuovo Regolamento che disciplina l’accesso alle scuole di specializzazione attraverso uno specifico Decreto Ministeriale.I Giovani Medici (SIGM) confidano che la riforma possa trovare applicazione già dal prossimo anno accademico.

 

L’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) esprime grande soddisfazione per l’istituzionalizzazione di un concorso a graduatoria unica nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione mediche, così come formalmente richiesto agli ultimi tre Ministri che si sono succeduti alla responsabilità del MIUR.

In data odierna, infatti, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri uno specifico articolo in seno al Decreto Legge sulle «Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca», che interviene a modificare la normativa nazionale di riferimento (D.Lgs 368/1999).

L’istituzione di un concorso a graduatoria nazionale, sulla scorta di quanto già avviene in Francia e Spagna, è stato il primo punto delle richieste avanzate dall’Associazione Italia Giovani Medici (S.I.G.M.) e dal Comitato Pro Concorso Nazionale, nel corso della mobilitazione nazionale “Giovani Medici Day”, tenutasi il 14 maggio u.s. in piazza Montecitorio, adottando lo slogan “Cambiare il Paese, per non cambiare Paese: riscopriamo in Italia l’orgoglio di essere Medici!”.

A seguito della citata manifestazione, il Ministro Carrozza aveva istituito una Commissione incaricata di avanzare una proposta di regolamento per l’accesso alle scuole di specializzazione mediche mirata a rendere oggettivi modalità e criteri di valutazione da parte delle commissione giudicatrici, oltre che ad introdurre una graduatoria nazionale per tipologia di specializzazione.

<<Ringraziamo il Ministro Carrozza per aver prestato fede all’impegno assunto. L’adozione di una graduatoria unica nazionale e di criteri di valutazione non più discrezionali consentirà di rilanciare e di rendere più competitivo il sistema formativo professionalizzante post laurea di medicina. – Unica nota stonata, dispiace rimarcarlo, è riferibile al fatto che, adesso che tale importante obiettivo è prossimo al conseguimento, si registra la gara a salire sul carro dei “vincitori”. Premesso che i vincitori sono quanti si potranno avvalere di queste importanti innovazioni, sottolineiamo che il 14 maggio 2013 è stato avviato un percorso storico e chi è stato presente in piazza Montecitorio, mettendoci la faccia, ha dimostrato che le cose nel nostro Paese si possono davvero cambiare in meglio>>.

I Giovani Medici (SIGM) si riservano di seguire il successivo iter di approvazione del Decreto Legge in Parlamento sia per evitare che il testo possa essere stravolto, sia per capire tempi e modalità di implementazione della graduatoria nazionale, anche alla luce della necessaria modifica dell’attuale Regolamento concernente l’accesso alle scuole di specializzazione, una nuova bozza del quale è già stata esitata dalla Commissione ministeriale, ai lavori della quale il SIGM ha partecipato con un proprio delegato, ed è ora al vaglio del Ministro.

<<Auspichiamo il recepimento in toto della proposta elaborata dalla Commissione Ministeriale ed il successivo invio al vaglio del Consiglio di Stato. Urge fornire il prima possibile indicazioni certe a chi si appresta ad usufruire degli effetti della riforma, in modo che gli aspiranti specializzandi possano da subito orientare il proprio profilo curriculare>>. Il SIGM si impegnerà in tal senso nei prossimi mesi in modo da garantire ai più giovani colleghi tutte le informazioni e le tutele del caso.

N.B.: Da quanto trapela il testo approvato in CdM manterrebbe inalterato lo svolgimento delle prove a livello locale in una medesima data per ogni tipologia, con contenuti definiti a livello nazionale. La novità è che una commissione (non giudicatrice) sarà posta a capo delle procedere concorsuali a livello centrale, verosimilmente per ciascuna tipologia. I punteggi delle prove saranno attribuiti secondo parametri oggettivi ed appositi punteggi saranno assegnati, parimenti secondo parametri oggettivi, al voto di laurea ed al curriculum di studi (vista la portata nazionale delle commissioni per tipologia è verosimile attendersi che il campo degli elementi valutabili si restringa al voto di laurea ed alla media dei voti delle materie sostenute, probabilmente aggiustati per percentili).

All’esito delle prove verrà formata una graduatoria nazionale in base alla quale i vincitori saranno destinati alle sede prescelta, in ordine di graduatorie per tipologia.

Resta da capire se e come tale testo potrà essere integrato dalla bozza di Regolamento per l’accesso alle scuole di specializzazione esitato dalla Commissione ministeriale. In funzione di tali variabili ci si riserva di esprimersi sui tempi di implementazione delle innovazioni introdotte, se per l’anno accademico entrante o per il successivo (atteso che non si possono escludere possibili modifiche del testo del Decreto Legge nel successivo iter di applicazione in Parlamento, che dovrà essere concluso entro 60 giorni dall’invio del testo alle Camere).

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