Ma non è questa l’unica criticità che caratterizza il contesto della medicina e della sanità Italiana. Oggi si punta il dito sull’accesso alla formazione, ma pari attenzione dovrebbe essere riferita alle selezioni per l’accesso alla dirigenza medica ed ai meccanismi per l’inserimento nella medicina del territorio, per non parlare della progressione di carriera ed il raggiungimento dei livelli apicali, in un sistema sanitario pervaso a tutti i livelli dalla politica e dalla sindacalizzazione, in cui, nel silenzio assordante della Professione, il merito e la preparazione del medico sono posti in secondo piano a favore della discrezionalità, in taluni casi addirittura “per legge”. Un ulteriore riflessione andrebbe fatta sull’assenza di un adeguato sistema di programmazione del fabbisogno di professionalità mediche, che è un altro elemento che concorre ad ingenerare il fenomeno delle liste d’attesa per l’accesso alle scuole di specializzazione ed ai ruoli del SSN, nonché il precariato medico.
Il quadro Italiano per un giovane medico è sconfortante e la crisi economico-finanziaria sta facendo venire i nodi al pettine, al punto che i Giovani Medici (S.I.G.M.) hanno lanciato l’allarme per il sensibile trend in aumento delle giovani professionalità mediche che trovano rifugio all’estero. La mobilitazione nazionale “Giovani Medici Day”, organizzata dal S.I.G.M. e dal Comitato pro concorso nazionale il 14 maggio 2013 in piazza Montecitorio, ha inteso portare all’attenzione delle Istituzioni e dell’opinione pubblica le criticità che investono la condizione dei giovani medici in Italia, a cominciare dall’urgenza di adottare un metodo di accesso alle scuole di specializzazione non più discrezionale, con l’obiettivo di “Cambiare il Paese, per non cambiare Paese”.
Il Ministro Carrozza ed il Governo, che ringraziamo, sono intervenuti a correggere il tiro con l’istituzione attraverso un Decreto Legge della graduatoria nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione. Un’iniziativa lodevole, che in Italia appare un atto coraggioso e rivoluzionario, ma che in Europa rientra nei canoni ordinari. Oggi più che mai, ci attendiamo che il Parlamento in sede di conversione del provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri confermi questa importante innovazione.
I Giovani Medici (S.I.G.M.) da anni sono impegnati nel sostenere un processo di discontinuità e rinnovamento culturale e di mentalità all’interno della professione medica, a partire dalle giovani generazioni di medici, e si attendono risposte dalla Politica in tutti gli ambiti della sanità e della medicina Italiana.
Il Consiglio Esecutivo SIGM