Arriva al fotofinish su iniziativa del Ministro, On. Prof.ssa Maria Chiara Carrozza, l’attesa firma del Decreto Ministeriale che rende applicativo, a partire dal corrente anno accademico 2013/2014, il nuovo Regolamento concernente le modalità di selezione per l’accesso dei medici alle scuole di specializzazioni di area sanitaria, che si caratterizzeranno per l’adozione di graduatorie nazionali per singola tipologia di specializzazione.
COMUNICATO CONGIUNTO
Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) – Comitato Pro Concorso Nazionale
Al via la riforma dell’accesso alle scuole di specializzazione: i Giovani Medici (SIGM) ed il Comitato Pro Riforma esprimono immensa soddisfazione per il varo di una riforma storica che mette al centro il merito e rimuove ogni discrezionalità ai fini dell’accesso dei medici alla formazione specialistica post laurea.
L’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) ed il Comitato Pro Concorso Nazionale esprimono immensa soddisfazione nell’apprendere dell’apposizione della firma da parte del Ministro uscente, On. Prof.ssa Maria Chiara Carrozza, del Decreto Ministeriale che rende applicativo il nuovo Regolamento concernente le modalità di accesso alle scuole di specializzazione di area sanitaria. Acquisito il parere di rito favorevole da parte del Consiglio di Stato (LEGGI QUI), il titolare del MIUR ha inteso chiudere la propria esperienza concretizzando una Riforma, che introduce la graduatoria nazionale per tipologia di specializzazione e valorizza il merito e rimuove ogni forma di discrezionalità, richiesta a gran voce da migliaia di giovani medici e studenti in medicina Italiani. L’annuncio è stato dato dal Ministro in persona via Twitter.
Tale riforma è stata sostenuta convintamente dai Giovani Medici (SIGM) e dal Comitato Pro Concorso Nazionale in occasione della Campagna GiovaniMediciDay “Cambiare il Paese per non cambiare Paese!” (I Giovani Medici Day del 14 maggio 2013 – II #GiovaniMediciDay del 12 dicembre 2013) ed attraverso numerose altre iniziative mediatiche.
<<Ringraziamo il Ministro Carrozza per avere dato il via ad una riforma epocale che innoverà ed innalzerà, attraverso l’incremento di una competitività interna al sistema, gli standard delle scuole di specializzazione di medicina>> – affermano congiuntamente Giovani Medici (SIGM) e Comitato Pro Concorso Nazionale. <<Tale riforma, inoltre, rappresenta un importante segnale di discontinuità culturale in seno al mondo della medicina e della sanità, valorizzando il merito e rimuovendo ogni discrezionalità nella valutazione dei candidati>>.
<<Rivolgiamo un ringraziamento allo Staff del Ministro, ai Parlamentari che hanno sostenuto l’iter di riforma, al Direttore Generale del MIUR, Dott. Daniele Livon, al Capo Dipartimento del MIUR, Prof. Marco Mancini ed alla Commissione di Esperti del MIUR incaricata di lavorare al riordino della formazione post laurea di medicina.>> – continuano Giovani Medici (SIGM) e Comitato Pro Concorso Nazionale.
Ed i giovani camici bianchi sono certi che tale iniziativa investirà come un’onda positiva tutti gli ambiti della sanità, anche al di fuori del contesto prettamente accademico, a cominciare dalle modalità di selezione per l’accesso ai ruoli di dirigente medico nel SSN e dal sistema a graduatoria per l’accesso all’assistenza primaria, alla medicina generale ed alla specialistica ambulatoriale, all’insegna di “più merito e meno politica in Sanità”.
<<Rivolgiamo, inoltre, un in bocca al lupo al neo Ministro, Sen. Prof.ssa Stefania Giannini, che siamo certi potrà continuare l’opera meritoria di riforme avviate dall’On. Carrozza.>> – concludono all’unisono Giovani Medici (SIGM) e Comitato Pro Concorso Nazionale.
Pubblicato il parere del Consiglio di Stato: LEGGI!
Ecco cosa cambierà:
Il nuovo concorso a graduatoria nazionale avrà applicazione nel corrente anno accademico (ipotesi svolgimento prova a luglio o settembre).
Per quanto riguarda la valutazione del curriculum degli studi verranno conteggiati
1) la media aritmetica dei voti degli esami sostenuti durante il corso di laurea
2) il voto di laurea (avrà peso molto limitato, ma non sarà standardizzato in percentili)
3) esami fondamentali del corso di laurea e specifici della tipologia (fino a 5)
4) tesi (se sperimentale e ricadente in un SSD affine alla tipologia di scuola)
5) il titolo di dottorato nei SSD della tipologia della Scuola (laddove posseduto dal candidato)
(NB: i parametri di cui ai punti 4 e 5 NON saranno computati ai già specialisti o a chi ha usufruito già di un anno di contratto di specializzazione)
I 120 quiz, 90 generali uguali per tutte le scuole e 30 differenziati per tipologia, saranno prodotti da Esperti (con tutta probabilità esterni ed indipendenti come quelli chiamati in causa per l’accesso a medicina) e verranno corretti centralmente in modo automatico. La selezione sarà supervisionata da una Commissione Nazionale (composta da docenti sorteggiati, tranne il Presidente che sarà di nomina del Ministro), che si occuperà di validare i risultati. Essa, inoltre, si articolerà in sottocommissioni ed in prima riunione (ovvero prima delle prove) individuerà l’elenco delle materie di cui al punto 3. La prova, suddivisa in due parti, verrà somministrata in più sedi (non per forza corrispondenti alle sedi universitarie delle scuole di specializzazione) e le due parti potrebbero essere somministrate in due tempi (sembrerebbe anche in sedi differenti tra loro rispetto alla parte generale).
Il peso della prova a quiz sarà determinante ai fini del risultato. Nessun margine di discrezionalità verrà dato alla Commissione ai fini della valutazione ma, in ogni caso, sarà opportuno avere contezza delle modalità organizzative, per esprimere un giudizio definitivo sull’intero impianto del concorso a graduatoria nazionale.
Si potrà concorrere per due tipologie di scuola per ciascuna delle tre aree (medica, chirurgica, dei servizi). Ci saranno tante graduatorie nazionali quanto le tipologie di scuole. All’atto dell’iscrizione il candidato dovrà indicare l’ordine di preferenza delle sedi per cui concorrere (come avviene per l’accesso a medicina).
NB: quanto sopra si riferisce a delle anticipazioni circolate in merito alla versione del Regolamento inviato al vaglio del Consiglio di Stato. Atteso che il Consiglio di Stato ha emanato un parere “favorevole con osservazioni”, non si può escludere il linea di principio che il MIUR possa avere apportato qualche modifica al testoni funzione delle citate osservazioni. Si invita pertanto a considerare quanto sopra a titolo indicativo e non definitivo. Sarà nostra premura fornirvi le informazioni definitive, una volta reso pubblico in testo ufficiale.
NB2: sebbene il concorso sia da considerarsi perfettibile e non tutte le proposte dei Giovani Medici (SIGM) siano state recepite (su tutte la standardizzazione del voto di laurea e della media dei voti degli esami sostenuti, rispetto alla quale gli Uffici del MIUR hanno fatto marcia indietro a seguito dei ricorsi che hanno impugnato il medesimo strumento per l’accesso a medicina), il SIGM esprime apprezzamento per le nuove modalità di ammissione, poste a confronto con le ormai vecchie modalità, che consentivano margini di ampia discrezionalità alle Commissioni.
PS: il SIGM ringrazia tutti gli studenti, singoli ed organizzati in associazioni, nonché il Consiglio degli Studenti Universitari in tutte le sue componenti (sia nella precedente composizione a Presidenza CLDS che e nell’attuale a Presidenza UDU), per avere sostenuto il percorso di riforma, al di là delle differenti sensibilità ed appartenenze, da due anni a questa parte ed in ultimo in occasione dei “GiovaniMediciDay“.
Il SIGM chiederà con forza che in fase di prima applicazione, si proceda col rendere fruibili il prima possibile tanto il programma di studio quanto eventuali riferimenti bibliografici!