Solidarietà ai manifestanti e condivisione delle ragioni della protesta sulle criticità nell’accesso alla formazione medica post laurea e nella programmazione del fabbisogno di specialisti. I Giovani Medici (SIGM) non partecipano alla manifestazione in ragione delle rassicurazioni fornite dal Governo per il tramite del Ministro Lorenzin (de visu) e del Ministro Giannini (a mezzo stampa), ma si riservano di valutare nel merito i provvedimenti annunciati a sostegno del rilancio del settore strategico delle risorse umane in sanità prima di mettere in campo ulteriori iniziative di protesta.
L’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) esprime solidarietà agli studenti ed ai neolaureati in medicina che manifesteranno contro il Governo in piazza Montecitorio oggi 2 aprile 2014 per chiedere adeguati investimenti nella formazione degli aspiranti specializzandi in medicina.
I Giovani Medici (SIGM) condividono le ragioni della protesta, ma ritengono più corretto e responsabile valutare nel merito la natura degli interventi annunciati dal Governo, attraverso i Ministri Lorenzin e Giannini, nel Decreto Legge “Taglia spese e tasse” e nel Documento di Economia e Finanza (DEF), ormai prossimi all’emanazione.
Il 31 marzo 2014, infatti, i Giovani Medici (SIGM) in qualità di aderenti al Comitato Promotore della Petizione #medicisenzafuturo (www.medicisenzafuturo.it), lanciata assieme al Comitato Aspiranti Specializzandi, al Coordinamento Nazionale Studenti in Medicina per la Ri-FORMAzione, ed al Coordinamento Liste per il Diritto allo Studio, sono stati convocati dal Ministro della Salute, dalla cui viva voce hanno appreso dell’impegno del Governo ad intervenire sia nell’emergenza, relativa alla insufficiente dotazione di contratti di formazione per il corrente anno accademico, che con soluzioni a medio-lungo termine per trovare soluzioni all’annoso problema della programmazione del fabbisogno di medici e specialisti.
<<Già due anni fa abbiamo prefigurato lo scenario odierno. Oltre a ciò, abbiamo provveduto a sensibilizzare le Istituzioni con ben 3 manifestazioni negli ultimi 18 mesi, tra queste le due edizioni dei #GiovaniMediciDay! Occorrono interventi urgenti e soluzioni strutturali sia per reperire i finanziamenti necessari a sostenere la formazione post laurea dei medici (specializzandi e corsisti di medicina generale) e dei non medici di area sanitaria, sia per esitare una corretta programmazione del fabbisogno di medici generalisti e specialisti, che non sia più realizzata sulla base del dato storico, bensì in funzione del dato epidemiologico e dei mutati scenari di salute>> – dichiarano i Giovani Medici (SIGM).
I Giovani Medici (SIGM) prendono atto delle rassicurazioni fornite dal Governo, in ultimo di quelle apprese a mezzo stampa dal Ministro Giannini, e seguiranno con attenzione i lavori Parlamentari di conversione del Decreto Legge “Taglia spese e tasse” e del Documento di Economia e Finanza (DEF), riservandosi di valutare nel merito i provvedimenti annunciati a sostegno del rilancio del settore strategico delle risorse umane in sanità, prima di inscenare qualsiasi forma di protesta.
Ma non manca una nota di polemica: <<Apprendiamo dal web di una riunione convocata dal Gabinetto del Ministro Giannini con i “rappresentanti dei giovani medici” per il 3 aprile 2014 con oggetto l’ipotesi di revisione della riforma per l’accesso alle scuole di specializzazione. Non comprendiamo la natura di tale iniziativa e siamo contrari ad ogni possibile ripensamento sulla riforma che ha istituzionalizzato il sistema di accesso a graduatoria nazionale. Migliaia di giovani medici attendono di conoscere le nuove modalità di svolgimento delle selezioni per l’accesso alla specializzazione e, soltanto, ieri abbiamo appreso a mezzo stampa che le prove si svolgeranno a metà ottobre, ovvero praticamente alla fine dell’anno accademico 2013/2014>> – affermano i Giovani Medici (SIGM) – <<E’ dal momento del suo insediamento che chiediamo formalmente al Ministro dell’Università ed al suo staff di essere ricevuti per segnalare le criticità e per offrire soluzioni a quanto è oggi oggetto di disagio per migliaia di studenti e neolaureati in medicina. Appare singolare apprendere di convocazioni di riunioni presso il MIUR a mezzo stampa e con meno di 48 ore di preavviso. In ogni caso, rinnoviamo la nostra disponibilità al confronto ed alla collaborazione con le Istituzioni>>.