Come anticipato nei giorni scorsi dal SIGM (leggi qui) è pronto il decreto ministeriale che segna il passaggio dalle prove di accesso locali al concorso nazionale. Lo afferma il sito del MIUR con un comunicato stampa in cui si afferma che il testo è stato già trasmesso dal Ministero al Consiglio di Stato. Riprende, dunque, l’iter di applicazione della Riforma e di ratifica del Nuovo Regolamento concernente le modalità di accesso alle scuole di specializzazione di area sanitaria. Il SIGM esprime soddisfazione per la ripresa dell’iter, anche se restano da sciogliere alcuni nodi in merito alla definizione della parte “speciale” della prova.
Questo il testo del comunicato (http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/cs170414).
Scuole di Specializzazione in Medicina, è pronto il decreto ministeriale che segna il passaggio dalle prove di accesso locali al concorso nazionale. Il testo è stato trasmesso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca al Consiglio di Stato.
D’ora in poi per essere ammessi bisognerà superare un concorso nazionale per esami e titoli. La prova scritta sarà telematica, i candidati dovranno rispondere a 110 quesiti a risposta multipla. Ciascun candidato, al momento della domanda di accesso, potrà scegliere complessivamente fino a quattro Scuole, anche appartenenti ad Aree diverse (Medica, Chirurgica, Servizi Clinici).
[In pratica, si potrà presentare domanda di partecipazione sino a 4 tipologie due scuole, ripartite secondo lo schema 2-1-1 (ad es. 2 tipologie della macroarea medica, 1 per la macroarea dei servizi ed 1 per la macroarea della chirurgia). Tale determinazione è stata rivisitata in corso d’opera in risposta alla richiesta del SIGM di evitare l’ingabbiamento dei candidati in una singola area, proposta che era stata paventata dal MIUR per motivi organizzativi e che già da inizio settimana il SIGM aveva indicato come assolutamente non sostenibile. Esprimiamo soddisfazione per la scelta del MIUR che su questo punto ha recepito e compreso le motivazioni presentate dal SIGM – ndr].
Il bando di concorso per l’anno accademico 2013/2014 sarà emanato entro il mese di luglio. Le prove d’esame si svolgeranno a ottobre, come annunciato dal Ministro Stefania Giannini. Il bando indicherà i posti disponibili per ciascuna Scuola, i temi che saranno oggetto dei quiz, gli esami fondamentali, caratterizzanti e specifici di cui si terrà conto nella valutazione dei titoli, i criteri di assegnazione del punteggio, il calendario, la durata, le modalità di svolgimento e correzione delle prove d’esame.
Le domande di partecipazione alla selezione si potranno fare solo per via telematica. Il test si svolgerà interamente su pc, in apposite sedi dotate della necessaria strumentazione e tecnologia. Questa procedura garantisce velocità e massima sicurezza nella fase di svolgimento e correzione.
La prova sarà suddivisa in due parti. La prima, comune a tutte le Scuole, prevede 70 domande su argomenti caratterizzanti il corso di laurea di Medicina e Chirurgia. La seconda parte prevede 40 quesiti che serviranno a valutare i candidati rispetto a scenari predefiniti di dati clinici, diagnostici e analitici: di questi 30 saranno comuni a tutte le Scuole inserite in una stessa Area e 10 specifici per ciascuna Scuola. I 10 quesiti specifici avranno un peso maggiore in fase di correzione: ogni risposta esatta varrà 2 punti anziché 1 e ogni risposta errata -0,60 anziché -0,30. Ai titoli saranno attribuiti fino a 15 punti di cui: fino a 2 punti per il voto di laurea, fino a 13 per il curriculum degli studi (di questi fino a 5 in base alla media aritmetica complessiva dei voti degli esami sostenuti, fino a 5 in base ai voti presi negli esami fondamentali del corso di laurea e caratterizzanti o specifici in base alla Scuola scelta, fino a 3 punti per altri titoli, ovvero 1 punto per tesi sperimentale e 2 per il titolo di dottore di ricerca in una disciplina affine alla tipologia della Scuola scelta).
[Il SIGM esprime soddisfazione per la decisione del MIUR che, contrariamente all’orientamento inizialmente emerso nel corso della riunione del 3 aprile 2014, come richiesto con determinazione dalle Associazioni di categoria (leggi documento SIGM-Feder inviato al MIUR prima della riunione del 3 aprile), ha deciso di mantenere l’intero impianto del Nuovo Regolamento concernente le modalità di accesso alle scuole di specializzazione di area sanitaria, con la sola eccezione della parte relativa ai quiz. Difatti, non ci sono state variazioni su criteri e parametri di valutazione del curriculum personale del candidato – ndr].
A partire dal 2015 il bando per l’ammissione alle Scuole sarà pubblicato entro il 28 febbraio di ogni anno e la prova d’esame si svolgerà non prima di sessanta giorni dopo la sua uscita. Intanto il Miur lavora al riassetto e alla revisione della durata delle Scuole di Specializzazione e metterà in campo a breve una fase di confronto con tutti i soggetti a diverso titolo interessati.
[Se da un lato è da apprezzare la volontà del MIUR di calendarizzare con un anticipo dei tempi sin dal prossimo anno il concorso di accesso alle specializzazioni, dall’altro non si può non sottolineare come la data di ottobre presenti delle incognite che richiedono una precisa coordinazione tra MIUR e Ministero della Salute per evitare sovrapposizioni tra le selezioni per l’accesso alle scuole di specializzazione universitarie e quelle per i corsi regionali di formazione specifica di medicina generale cosa che, ribadisce il SIGM, rischia di creare disagi ai candidati e fa correre al sistema il pericolo di disperdere borse e contratti preziosi. Abbiamo già provveduto a segnalare il problema sia al MIUR che al Ministero della Salute e siamo fiduciosi che i due dicasteri sapranno trovare una soluzione per limitare le criticità evidenziate – ndr].