La Regione Sicilia tradisce le promesse fatte ai Giovani Medici (SIGM) a margine della Manifestazione #GiovaniMediciDay del 12 dicembre 2013: per la prima volta da quanto è contemplata per le Regioni la possibilità di finanziare contratti aggiuntivi per le scuole di specializzazione di medicina, la Sicilia non investirà nella formazione delle giovani generazioni di medici siciliani. Nonostante l’Assessore Scilabra abbia annunciato via twitter la possibilità di accedere ai Fondi Europei relativi alla Programmazione 2014/2020, questi non saranno disponibili prima del luglio 2015 e, pertanto, la Regione non potrà garantire coperture certe entro la scadenza del 6 agosto 2014, imposta a livello centrale dal MIUR a tutte le Regioni, per il concorso nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione nell’a.a. 2013/2014. La richiesta di attingere al Fondo Sociale Europeo era stata formulata dall’Assessorato Regionale della Salute circa un anno e mezzo prima ed è stata supportata dall’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM), che però, già a fine aprile, aveva segnalato sia al Governo ad al Parlamento Regionale, in sede di audizione presso la Commissione Servizi Sociali e Sanitari dell’ARS, il problema dei vincoli e delle scadenze imposti a livello centrale. Nonostante ciò, non è stata trovata una soluzione che, ad avviso dei Giovani Medici (SIGM), si sarebbe potuta trovare o facendo ricorso alla programmazione 2007/2013 del FSE, come fatto dalla Regione Campania per il corrente anno accademico, ovvero provvedendo all’anticipazione di un’annualità su fondi ordinari da allocare nella Finanziaria appena approvata dal Parlamento regionale.
I Giovani Medici (SIGM) delle SEDI di Catania, Messina e Palermo erano scesi a centinaia in piazza il 12 Dicembre 2013 e poi, di nuovo, il 16 Aprile 2014 per reclamare i propri diritti e richiamare il Governo ad un’assunzione di responsabilità, continuando giorni dopo con un Twit-attack – PHOTOMOB, per sollecitare le Istituzioni Regionali ad erogare finanziamenti aggiuntivi certi per i contratti di formazione specialistica da destinare ai giovani medici siciliani.
<<Abbiamo sperato fino alla fine, ma, nella notte del 31 luglio, a seguito dell’approvazione della manovra finanziaria regionale Ter, ci siamo resi conto che le promesse sono state clamorosamente disattese.>> – affermano Oriana Amata, Antonio Duca e Dario Altieri, a nome delle Sedi SIGM di Catania, Messina e Palermo. <<Dopo mesi di battaglie e di manifestazioni, rimpalli di responsabilità tra Assessorati, mancati riscontri da parte dell’Autorità di Gestione, non ci resta che prenderne atto ed invitare i giovani medici aspiranti specializzandi siciliani a fare le valigie ed a trasferirsi altrove per trovare garanzia al loro diritto all’accesso alla formazione post lauream. – continuano i Giovani Medici – Non è più tollerabile, infatti, che i risparmi derivanti dal superamento degli sprechi ed inefficienze in Sanità vengano utilizzati per coprire altri capitoli di spesa, non certo produttivi, come non è accettabile che l’uso dei fondi europei non sia sempre finalizzato al finanziamento della formazione di professionalità che avrebbero sviluppo occupazionale certo, come ad esempio quello degli specialisti medici. Ancora una volta, sono le giovani generazioni a pagare per la mancata assunzione di politiche coraggiose e lungimiranti. Il Presidente Crocetta ci ha deluso.>>