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Alte sono le aspettative per una prova concorsuale per l’accesso alle scuole di specializzazione di medicina, che ha l’ambizione di lasciarsi alle spalle, definitivamente, le passate modalità di selezione su base locale che sono state al centro di polemiche per difetto di trasparenza, eccessiva discrezionalità, spesso ai danni del merito e del talento dei giovani medici.
L’iniziativa, che ha già registrato l’adesione di quasi un migliaio di giovani medici aspiranti specializzandi, nasce al fine di scongiurare il verificarsi nel corso delle selezioni di ogni criticità che possa vanificarne l’alto valore delle graduatorie nazionali per tipologie di specializzazione. Ma più in generale la petizione chiede che nel corso delle future selezioni sia per l’accesso alle Scuole di Specializzazione di area sanitaria che ai corsi regionali di formazione specifica di medicina generale presso ciascuna sede concorsuale venga garantita:
● la presenza di un adeguato numero di Commissari e/o Sorveglianti;
● la presenza di almeno un Commissario Ministeriale esterno all’ambito regionale;
● la totale assenza di potenziali conflitti di interesse tra Commissari e/o Sorveglianti ed i candidati;
● l’impossibilità di interazione tra i candidati concorrenti alle selezioni;
● l’adozione di adeguati sistemi e di ogni altro accorgimento che impediscano l’utilizzo da parte dei candidati di qualsiasi supporto tecnologico;
● la presenza in loco dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine.
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