COMUNICATO STAMPA
ASSOCIAZIONE ITALIANA GIOVANI MEDICI (SIGM)
Giovani Medici (SIGM): Sdegno e vergogna per l’annullamento di parte delle prove delle selezioni per l’accesso alle scuole di specializzazione di area sanitaria a seguito di un errore dell’organizzazione a cui si è affidata il MIUR. Già nelle scorse settimane avevamo chiamato il Ministro Giannini ad un’assunzione di responsabilità al fine di garantire il regolare svolgimento dell’iter concorsuale, a fronte di alcune criticità rilevate, ma mai ci saremmo aspettati che si potesse verificare un tale errore organizzativo ai danni di migliaia di giovani medici aspiranti specializzandi. Il Ministro ne tragga le dovute conseguenze!
Intervenga il Presidente Renzi, affinchè nel primo provvedimento di spesa utile vengano vincolate risorse aggiuntive per aumentare il numero di contratti per l’accesso alla formazione post lauream dei medici e per sanare questo grave vulnus in previsione del futuro inevitabile contenzioso. Ci faremo promotori di una mobilitazione nazionale unitaria di tutti i giovani della medicina per chiedere che, una volta tanto, nel nostro Paese, chi ha commesso un errore di valutazione politica vi ponga rimedio o ne paghi le conseguenze.
Sdegno e vergogna. Queste le emozioni provate da 12.168 aspiranti specializzandi e da tutti i giovani medici italiani nei confronti del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca a seguito del comunicato del MIUR, che ha dato notizia dell’annullamento e ripetizione in data 7 novembre 2014 di una parte delle prove delle selezioni per l’accesso alle scuole di specializzazione di area sanitarie, svoltesi in data 29 e 31 ottobre 2014. Hanno dunque trovato conferma i sospetti avanzati dall’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) circa l’errore di inversione dei quesiti di area medica con i quesiti di area dei servizi del primo concorso nazionale che avrebbe affermato per la prima volta nelle selezioni in ambito sanitario criteri di trasparenza ed oggettività nella valutazione.
<<Già nelle scorse settimane avevamo chiamato il Ministro Giannini ad un’assunzione di responsabilità al fine di garantire il regolare svolgimento dell’iter concorsuale, a fronte di criteri di distribuzione dei candidati che avrebbero configurato situazioni critiche (in molte situazioni candidati compagni di studi universitari avrebbero svolto le prove presso la sede di conseguimento della laurea sotto la vigilanza di personale amministrativo appartenente alla medesima amministrazione universitaria), ma mai ci saremmo aspettati che si potesse verificare un tale errore organizzativo ai danni di migliaia di giovani medici aspiranti specializzandi, che da mesi, e talora sino un anno e mezzo, attendevano di cimentarsi nel concorso.>> – affermano i Giovani Medici (SIGM). E dopo tanti errori di valutazione se ne è verificato uno gravissimo che, ancorchè sembrerebbe imputabili ad un consorzio esterno al MIUR, ad avviso dei Giovani Medici (SIGM) <<non si sarebbero potuti verificare se i vertici del Ministero avessero rivolto le giuste attenzioni alle vite di 12000 persone. Peraltro, si sta configurando un danno non soltanto a migliaia di giovani, ma anche alla cittadinanza, nella misura in cui è noto che in molti casi sono i medici specializzandi a reggere le sorti dei reparti, e da circa un anno manca dalle corsie una intera coorte di medici in formazione.>> – incalzano i Giovani Medici (SIGM) – <<Abbiamo offerto il nostro contributo costruttivo al MIUR per realizzare un concorso che si poneva in discontinuità culturale rispetto al passato, ma le nostre proposte non sono state apprezzate e recepite. E questi sono oggi i risultati. Il Ministro ne tragga le dovute conseguenze!>>
A fronte di una stagione di contenziosi che investirà, volenti o nolenti, migliaia di aspiranti specializzandi, l’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) propone che la politica si faccia carico del maltolto: <<Chiediamo un autorevole intervento del Presidente Renzi, affinchè nel primo provvedimento di spesa utile vengano vincolate risorse aggiuntive per aumentare il numero di contratti per l’accesso alla formazione post lauream dei medici e per sanare questo grave vulnus!>> – dichiarano i Giovani Medici (SIGM) – <<La formazione dei medici è un asset strategico, ed il sistema formativo è oggi minato alle fondamenta oltre che da imperdonabili errori organizzativi, anche dall’assenza di programmazione dei fabbisogni di professionalità, dal proliferare degli accessi in sovrannumero ai corsi di laurea in medicina, nonché da ipotesi maldestre di inserimento dei medici in ospedaletti periferici del Servizio Sanitario Nazionale senza un’adeguata formazione. E’ giusto che l’opinione pubblica sia informata delle gravi ricadute di tali eventi.>> – concludono i Giovani Medici (SIGM).
L’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) invita tutti gli aspiranti specializzandi a sottoscrivere i contenuti del presente comunicato attraverso l’adesione al gruppo-evento FB (link) e si riserva di farsi promotrice di una mobilitazione nazionale unitaria di tutti i giovani della medicina per chiedere che, una volta tanto, nel nostro Paese, chi ha commesso un errore di valutazione politica vi ponga rimedio o ne paghi le conseguenze.
AGGIORNAMENTO: comunicato CINECA a questo link (http://www.cineca.it/it/news/nota-cineca-merito-al-concorso-le-scuole-di-specializzazione-medicina)