CONTRATTI DI FORMAZIONE SPECIALISTICA PER I MEDICI SARDI: STATO DELL’ARTE
Il SIGM Cagliari, in vista del prossimo concorso di accesso alle Scuole di Specializzazione condivide la proposta di legge regionale presentata da alcuni consiglieri per riservare esclusivamente ai giovani Medici Sardi, laureati e residenti nell’Isola, i contratti di formazione Specialistica per le scuole di specializzazione.
Il concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione mediche, da quest’anno a carattere nazionale, ha evidenziato numerose criticità e problematiche tra le quali l’assegnazione a Medici provenienti da altri territori delle borse finanziate dalle regioni.
Nell’art. 4, commi 1 e 2 (requisiti di ammissione) del Decreto Ministeriale 8 agosto 2014 n. 612 – “Bando per l’ammissione alle Scuole di specializzazione in Medicina a.a. 2013/14″ – oltre ai criteri generali per l’attribuzione dei contratti ministeriali e regionali, si fa riferimento ad alcuni punti che riguardano ulteriori vincoli per l’assegnazione delle borse regionali delle regioni Veneto, Valle d’Aosta e della provincia autonoma di Bolzano.
In modo specifico, la regione Veneto garantisce la disponibilità di un contratto regionale per le Scuole di Verona e Padova esclusivamente ai laureati negli atenei della stessa regione; la provincia autonoma di Bolzano richiede l’attestato di bilinguismo italiano –tedesco; la Valle d’Aosta riserva le proprie borse regionali solo ai residenti da almeno tre anni al momento della stipulazione del contratto ed agli iscritti all’ordine della suddetta regione.
Allo stato attuale la Sardegna, pur essendo Regione a Statuto Speciale come Valle d’Aosta e il Trentino Alto Adige, pone un solo vincolo per l’idoneità alle proprie borse regionali, ovvero la residenza in Sardegna al momento della firma del contratto.
Alla luce dei primi dati raccolti sull’esito del Concorso Nazionale, si evince come la disponibilità di borse regionali Sarde non corrisponda all’effettiva richiesta di posti in Scuola di specializzazione e come non tuteli la crescita professionale dei laureati Sardi.
Inoltre, le risorse finanziarie Sarde verranno utilizzate per premiare un numero crescente di Specializzandi non residenti nell’Isola e neppure formatisi negli atenei di Cagliari e Sassari. Verosimilmente specialisti che andranno a operare, con i finanziamenti della nostra Regione, lontano dalla Sardegna.
Conseguenze dirette di questo fatto saranno: 1) aumento della disoccupazione intellettuale in Sardegna; 2) grave perdita di professionalità Mediche; 3) danni economici per le Università Sarde; 4) aumento del numero dei giovani Medici Sardi costretti a trasferirsi all’ estero o a iscriversi in scuole di Specializzazione al di fuori dell’isola.
Il tutto si traduce in un grosso danno economico per tutta la Sanità Sarda, che tra qualche anno sarà costretta ad assumere Medici di altre Regioni, o altri Paesi, per far fronte alle conseguenze inevitabili di una Politica poco lungimirante.
Pertanto appare più che opportuna la proposta di legge n.126 del 15 Ottobre 2014 (LEGGI QUI) “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 23 maggio 2013, n. 12” (Norme per la formazione specialistica medica, medico-veterinaria e non medica dell’area sanitaria”, nella quale l’eventuale modifica riguarderebbe la residenza minima in Sardegna al momento della stipulazione del contratto elevata ad almeno 5 anni o, come eventuale criterio, la laurea negli atenei di Cagliari o Sassari.
Spiace, infine, constatare che, rispetto allo scorso triennio, il capitolo di spesa a favore della formazione post-lauream dei Medici Sardi sia DIMINUITO.
TRIENNIO 2012-2014: 137 CONTRATTI (CAPITOLO DI SPESA: 3.542.000/ANNO)
Fonte: https://www.regione.sardegna.it/documenti/1_274_20130520113456.pdf
TRIENNIO 2014-2017: 102 CONTRATTI (CAPITOLO DI SPESA: 2.550.000/ANNO)
Fonte: http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_274_20141013165512.pdf
Dalla lettura delle delibere si può notare come per l’attuale anno 2014 si sia assistito alla diminuzione silenziosa del numero di contratti finanziati, sebbene nella delibera del 2013 siano stati già finanziati 134 contratti anziché 102.
Il S.I.G.M. Cagliari ha richiesto da tempo un incontro con l’Assessore alla Sanità per discutere circa la necessità di salvaguardare la formazione dei Medici del territorio e per ottenere garanzie circa il finanziamento di un numero sufficiente di borse regionali per soddisfare il reale fabbisogno e manifesta il suo supporto alla proposta di legge 126/2014, la quale, se approvata, garantirebbe un miglior utilizzo delle risorse spese dalla Regione per la formazione dei propri Medici, a tutela della popolazione.
Il Comitato “Aspiranti Specializzandi” SIGM Cagliari