AGGIORNAMENTI IN MERITO ALLA REVISIONE DEGLI ORDINAMENTI E RIDUZIONE DELLA DURATA DEI CORSI DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE

Breve cronistoria, stato dell’arte e prossimi passaggi necessari per la revisione degli ordinamenti e la riduzione della durata delle Scuole di Specializzazione. Il SIGM invita tutti i colleghi ad aderire al Tweet-Mob il 29 dicembre con gli hashtag #NoDeroga #RiordinoSubito #OpzionalitàSubito

Care Colleghe e cari Colleghi,

vi informiamo che in data 16 dicembre 2014 il Consiglio Universitario Nazionale (CUN) ha approvato il lavoro di revisione dell’ordinamento didattico, delle scuole di specializzazione di medicina, in ossequio a quanto previsto dal DL 12.9.2013 n. 104 art. 21 e dal DL 24.6.2014 n. 90 art. 15, come da proposta esitata dal Gruppo di lavoro istituito dal MIUR a cui la nostra Associazione ha partecipato. Ricordiamo che tale riordino contemplerebbe la riduzione della durata dei corsi di una buona parte delle tipologie di scuole di specializzazione, permettendo di recuperare fondi per finanziare in futuro più di 700 contratti di formazione in aggiunta al contingente disponibile.

Per meglio comprendere lo stato dell’arte e soprattutto quali passaggi dovranno ancora trovare compimento, vi presentiamo di seguito una breve cronistoria dell’iter che questa riforma ha seguito nell’ultimo anno.

Nel novembre 2013 veniva approvato il DL Carrozza che, oltre a prevedere il concorso di accesso alle scuole di specializzazione a graduatoria nazionale, stabiliva che entro il 31 marzo 2014 il MIUR era chiamato a riorganizzare classi, tipologie e durata dei corsi di formazione specialistica riducendone in alcuni casi la durata, rispetto a quanto previsto dal DM 1 agosto 2005, con osservanza dei vincoli previsti dalla normativa europea. Nei mesi successivi la nostra associazione si prodigava in ogni sede ed in ogni occasione nella richiesta di una celere applicazione della norma, per sbloccare risorse già dal precedente concorso (LEGGI QUI e QUI). Ciononostante il termine di emanazione del DM di riordino previsto dalla normativa venne disatteso.

Nel luglio 2014, il tema veniva riproposto all’attenzione politica grazie ad un emendamento inserito nel DL sulla Pubblica Amministrazione (LEGGI QUI). Il 9 ottobre il Ministro dell’Università, incalzato da alcune interrogazioni Parlamentari, annunciava l’istituzione di un Gruppo di Lavoro incaricato di studiare l’applicazione della riforma (GdL), gruppo a cui la nostra associazione è stata invitata a partecipare con un proprio delegato. In questi mesi, sia nel contesto del predetto gruppo di lavoro sia degli organi di rappresentanza in cui il SIGM è presente, abbiamo ribadito l’urgenza e la necessità applicare il riordino nei tempi previsti dalla legge, anche al fine di per rendere disponibili nuove risorse per finanziare fin da subito nuovi contratti di formazione specialistica (LEGGI LA MOZIONE FATTA APPROVARE AL Consiglio Nazionale Studenti Universitari – CNSU).

In tal senso, il nostro rappresentante degli specializzandi in seno al CNSU e CUN, Giovanni Cerullo, ed il Presidente del CNSU, Andrea Fiorini, hanno fatto mettere a verbale della seduta conclusiva del Gruppo di lavoro MIUR sul Riordino degli Ordinamenti didattici delle Scuole di specializzazione di medicina la seguente dichiarazione:

“I sottoscritti, Andrea Fiorini e Giovanni Cerullo, a nome degli studenti e degli specializzandi che rappresentano in seno al CNSU, nel ringraziare il Coordinatore e tutti i componenti del Gruppo di lavoro per il proficuo clima di collaborazione instauratosi, nell’esprimere compiacimento e condivisione per il lavoro di riordino degli ordinamenti didattici delle scuole di specializzazione di area sanitaria (ex DM 1 Agosto 2005 e successivi) effettuato dal predetto Gruppo, la cui definizione sarà ulteriormente perfezionata dal CUN entro il 17 Dicembre 2014, CHIEDONO che il MIUR espleti tutti i passaggi necessari ad emanare il nuovo DM sul Riordino dell’Ordinamento didattico delle Scuole di specializzazione di medicina entro il 31 Dicembre 2014, dando quindi piena applicazione all’art. 15 comma 3 ter del DL 90/2014 (“la durata dei corsi di formazione specialistica, come definita  dal decreto  di cui al comma 3 bis, si applica a decorrere dall’anno accademico 2014-2015 di riferimento per i corsi di specializzazione. Gli specializzandi in corso, fatti salvi coloro che iniziano l’ultimo anno di specialità con l’anno accademico 2014-2015 e per i quali rimane in vigore l’ordinamento previgente, devono optare tra nuovo ordinamento e ordinamento previgente con modalità determinate dal medesimo decreto di cui al comma 3 bis.”). A tal fine, si CHIEDE che il MIUR disponga, attraverso apposite norme transitorie da calare nel DM, tutte le eventuali deroghe che possano consentire alle Università di recepire ed applicare i contenuti del citato DM entro i tempi previsti dalla legge. Inoltre, si auspica che le Università siano poste nelle condizioni di erogare, laddove necessario, dei moduli formativi integrativi utili a far conseguire agli iscritti, che optino per il nuovo ordinamento i CFU, relativi agli obiettivi formativi necessari al rilascio del diploma di specializzazione.”

A questa si è aggiunta la seguente dichiarazione fatta mettere a verbale dal Dott. Mazzucco, componente del Gruppo di lavoro designato dall’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM):  “Il Dott. Walter Mazzucco si associa alla posizione dei rappresentanti del CNSU e rappresenta ulteriormente l’esigenza, a suo parere indifferibile, di dare piena applicazione alla norma per consentire, come da previsione di legge, il conseguimento del diploma di specializzazione col percorso abbreviato, su base opzionale, agli attuali iscritti alle scuole di specializzazione. Segnala che ci sono centinaia di medici in formazione di varie tipologie di scuole (ad es. di fisiatria, geriatria, radiologia, ecc) che hanno un’immediata prospettiva occupazionale e che, laddove la norma venisse disattesa, peraltro per la seconda volta, si sentirebbero legittimati a considerarsi parte lesa. Inoltre, a fronte delle note criticità emerse in occasione delle selezioni per l’accesso, a mezzo di concorso nazionale, alle scuole di specializzazione, l’immediata applicazione della norma consentirebbe di recuperare in tempi brevi risorse utili da destinare al finanziamento di contratti aggiuntivi a sostegno del diritto alla formazione dei giovani medici aspiranti specializzandi. Pertanto, chiede che il MIUR solleciti l’immediata concertazione del DM col Ministero della Salute, ovvero in tempo per l’emanazione entro il 31 dicembre 2014, ed adotti nel predetto DM di Riordino dell’Ordinamento didattico delle scuole di specializzazione delle norme transitorie che autorizzino le Università a recepire la norma in tempo per applicarla entro l’inizio dell’anno accademico 2014/2015.

Con l’approvazione da parte del CUN si è conclusa la parte tecnica dell’iter di approvazione della norma, ma al fine di poter emanare il DM attuativo del riordino entro il 31 dicembre, si è adesso in attesa del parere del Ministero della Salute, che per legge deve concertare l’emanazione del predetto DM.

Ai fini dell’applicazione della riforma, però, è necessario che si compiano i seguenti ulteriori passaggi a livello centrale:

  1. Ricostituzione dell’Osservatorio Nazionale della Formazione medica specialistica, che ha il compito di provvedere all’aggiornamento della banca dati relativa agli standard ed ai requisiti delle Scuole di Specializzazione, alla luce della riduzione della durata dei corsi di specializzazione.
  2. Aggiornamento del Decreto Ministeriale del 2006 concernente gli standard ed i requisiti delle scuole di specializzazione di area sanitaria, nonché di specifici indicatori di qualità formativo-assistenziale che dovranno essere documentati dalle strutture afferenti alla rete formativa;
  3. Ratifica della riforma degli ordinamenti da parte del Consiglio di Stato.

In relazione ai passaggi burocratico-amministrativi sopra richiamati, al di là dei tempi ristretti, teniamo a precisare che a questo punto, a nostro avviso, le decisioni in merito alla tempistica di applicazione del nuovo ordinamento e di attuazione  della retroattività opzionale della stessa sono affidate esclusivamente alla volontà politica di rispettare le scadenze di legge ovvero andare in deroga alle medesime, come sovente avviene, purtroppo, nel nostro Paese (ma per andare in deroga dovrebbe essere modificata nuovamente la norma di riferimento, altrimenti si aprirebbe la strada all’impugnazione della mancata applicazione della legge). A tal proposito, discriminanti saranno le “norme transitorie” riportate in calce al DM ed in particolare è necessario che il MIUR aspetti predisponga tutte le deroghe necessarie a permettere alle Università l’immediata applicazione della norma (attraverso l’autorizzazione a modificare il Manifesto degli Studi per l’a.a. 2014/2015, già pubblicato dalle Università, e l’immediato recepimento della norma nei rispettivi Regolamenti didattici di Ateneo, che vanno poi sottoposti a successiva ratifica da parte del MIUR).

In ragione del quadro complesso prima descritto, non potendosi in alcun modo tollerare un’ipotesi di slittamento degli effetti tempo della norma sul riordino (che è in discussione ormai dal lontano 2011), con la presente chiediamo a tutti i colleghi che sostengono l’opportunità dell’immediata applicazione della norma di aiutarci a sensibilizzare e sollecitare ulteriormente ed in modo incisivo le Istituzioni.

A tal fine, pertanto, chiediamo l’adesione ad un Tweet-mob indirizzato ai Ministri dell’Università (@SteGiannini) e della Salute (@BeaLorenzin) ed al Primo Ministro Renzi (@matteorenzi) che si terrà nella giornata di lunedì 29 dicembre utilizzando i seguenti hashtag #NoDeroga #RiordinoSubito #OpzionalitaSubito

Il Dipartimento Specializzandi (SIMS)

Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM)

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