Cari colleghi,
dopo la controfirma del Ministro della Salute al DM di riordino delle Scuole di Specializzazione in Medicina (LEGGI QUI), avvenuta ieri, vi è molta confusione tra i colleghi riguardo l’applicazione retroattiva su base opzionale della norma.
A tale proposito vediamo di fare rapidamente un po’ di chiarezza sulla base di quanto prevede la norma.
Il DM all’art. 6 comma 1 riporta che:
“Le università assicurano la conclusione dei corsi di specializzazione ed il rilascio dei relativi titoli, secondo gli ordinamenti didattici previgenti, agli specializzandi già iscritti al momento dell’adeguamento del regolamento didattico di ateneo, garantendo la possibilità, ai sensi dell’art. 20 comma 3ter del D.Lgs. n. 368/99 come modificato dal DL n.90/2014 convertito con la legge 114/2014, di opzione per il nuovo ordinamento da parte degli specializzandi iscritti agli anni precedenti l’ultimo anno di corso. Sarà cura degli organi accademici rimodulare in tal caso il relativo percorso formativo al fine di garantire la completa acquisizione degli obiettivi formativi previsti.”
Per quanto riguardo la possibilità di opzione per gli specializzandi già iscritti, il DM rimanda quindi alla Legge 114/2014 che prevederebbe possibilità di opzione per quelli attualmente iscritti al primo, secondo e terzo anno per le scuole che passeranno da cinque a quattro anni. Per le scuole che passeranno da sei a cinque anni invece dovrebbe essere coinvolto anche l’attuale quarto anno. Come fortemente voluto e richiesto dal SIGM, verrà garantita l’opzione di scelta.
Le modalità di applicazione della norma, in particolare per quanto riguarda la rimodulazione del percorso di chi è già iscritto, saranno stabilite dagli Organi accademici delle singole Università. A tale proposito ci auspichiamo che gli organi collegiali preposti (CUN, CRUI, Conferenza permanente dei Presidenti dei CDM di Medicina e Chirurgia, Intercollegio) diano indicazioni chiare ed univoche.
Ricordiamo infine che per l’applicazione della norma e l’attivazione delle scuole col nuovo ordinamento sarà necessario emanare un ulteriore decreto per aggiornare il decreto attuale sugli standard e requisiti delle scuole di specializzazione di area sanitaria. A quel punto, le Università dovranno caricare sul sito Cineca i nuovi dati, che dovranno essere sottoposti a ratifica da parte dell’Osservatorio Nazionale della Formazione Medica Specialistica, che –ricordiamo- ad oggi non è stato ancora riattivato.