Gentili Colleghi,
con riferimento alla notizia diffusa a mezzo stampa circa un “presunto” annullamento da parte del Consiglio di Stato delle procedure di selezione relative al concorso nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione di area sanitaria a.a. 2013/2014 corre l’obbligo di precisare quanto segue nel merito delle sentenze chiamate in causa:
1) le sentenze respingono le richieste dei ricorrenti, rigettando l’ipotesi di accesso in sovrannumero senza borsa di quanti eventualmente lesi nei loro diritti a seguito della disastrosa conduzione delle procedure concorsuali (inversione prove da parte del CINECA);
2) le sentenze rimandano ogni decisione nel merito al TAR Lazio, di fatto differendo ulteriormente in avanti nel tempo qualsivoglia pronunciamento definitivo (per inciso, a prescindere da quale parte tenderà il contenzioso in quella sede, deve essere messa in conto l’ipotesi di un ulteriore controricorso della controparte soccombente);
3) il Consiglio di Stato, nel pronunciarsi in maniera interlocutoria, rileva tre possibili vizi nelle procedure concorsuali (assenza di provvedimento del MIUR di autorizzazione alla pubblicazione di graduatorie di merito a seguito della convalida dei quesiti oggetto di inversione, composizione imperfetta della Commissione in sede di validazione dei quesiti oggetto di inversione, congruità di alcuni dei quesiti) e li segnala all’attenzione del TAR per le valutazioni del caso.
Allo stato attuale, pertanto, risulta infondata qualsivoglia notizia circa un annullamento del concorso nazionale SSM2014.
A prescindere dall’esito del contenzioso relativo ai tre singoli casi oggetto delle tre rispettive sentenze richiamate, prima di mettere un punto definitivo su questo complesso contenzioso si dovrà presumibilmente attendere una nuova e definitiva pronuncia di merito ad opera del Consiglio di Stato.
Restano, pertanto, solide le posizioni di quanti sono risultati vincitori di contratto di formazione nel concorso nazionale a.a. 2013/2014.