Ritiro adesione Fondazione degli OMCeO siciliani: sottoscrizione per richiesta di convocazione Assemblea straordinaria degli iscritti all’OMCeO provinciale di Palermo.

Cari Colleghi,

il Consiglio Direttivo dell’OMCeO provinciale di Palermo, in data 14/11/2016, ha deciso di aderire alla Fondazione degli OMCeO siciliani, costituita il 22/11/2016 all’insaputa degli iscritti, demandando nei fatti ad un soggetto terzo le prerogative degli OMCeO.
Nel particolare, attraverso tale fondazione è stata esternalizzata la gestione di alcune tra le principali prerogative degli Ordini professionali: la formazione e l’aggiornamento continuo, il perfezionamento tecnico-scientifico degli iscritti, l’organizzazione di manifestazioni ed attività culturali nel campo delle materie di competenza degli iscritti agli Ordini Professionali. Inoltre, alla Fondazione sono state attribuite competenze ulteriori: promuovere attività di studio e ricerca scientifica, sovvenzionare borse di studio e di ricerca scientifica, accedere a finanziamenti agevolati, promuovere la costituzione e sovraintendere alla gestione di circoli, club e strutture analoghe dirette a supportare e sostenere esigenze ed istanze, anche culturali, degli operatori della Sanità, acquisire enti senza scopo di lucro e società di capitali, favorire lo sviluppo di istituzioni, partecipazioni ed enti, ecc..

La fondazione mirerebbe anche ad acquisire fondi pubblici e, in particolare, gli ingenti finanziamenti europei destinati alla formazione dei professionisti ed al sostegno all’esercizio della libera professione.

Quello che ha destato clamore, non solo tra gli iscritti e gli “addetti ai lavori”, ma anche nell’opinione pubblica, al punto da essere oggetto delle attenzioni degli organi di stampa, sono le modalità con le quali si è addivenuti a tale decisione e si è concretizzata la costituzione della fondazione in parola, definita da Repubblica Palermo “ente acchiappasoldi”, la cui governance è stata affidata, come si può constatare da una lettura attenta dei rimandi statutari, agli attuali presidenti degli OMCeO siciliani, non nella loro qualità pro tempore, bensì nominalmente e fisicamente intesi, almeno sin quando questi non saranno “venuti a mancare”.

Infatti, la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione (CdA) della fondazione, costituita dal presidente della fondazione e da 4 componenti di sua nomina (il mandato di tali figure ha durata quinquennale ed è rinnovabile senza la previsione di limite alcuno), sarà individuabile esclusivamente all’interno della rosa dei fondatori e, solo in caso di sopraggiunta indisponibilità di questi ultimi, i presidenti pro tempore degli OMCeO (in atto presenti nel CdA nella loro qualità soltanto in numero minoritario pari a tre) potranno prendere le redini della fondazione, “restituendo” così il controllo della fondazione agli iscritti OMCeO, per il tramite dei loro presidenti eletti.

Le cariche della Fondazione avranno mandato quinquennale, rinnovabile senza limite alcuno, e gli OMCeO dovranno conferire, annualmente e sine die, delle somme derivanti dalle quote di iscrizioni versate dagli iscritti. Dalla lettura del Bilancio di previsione 2017, emerge come il solo OMCeO provinciale di Palermo abbia stanziato sino a 159mila euro in un apposito capitolo di spesa dedicato alla Fondazione degli OMCeO siciliani.

E’ quindi evidente il fatto che pochissimi soggetti, i membri del Consiglio Direttivo, eletti dall’assemblea degli iscritti con un mandato triennale, hanno assunto una decisione con implicazioni rilevanti sul piano politico ed economico cui verrebbe vincolato senza scadenza temporale alcuna l’OMCeO (e quindi ben oltre il loro mandato triennale) e senza che gli iscritti siano stati preliminarmente interpellati in sede di assemblea generale.

Certamente, il ricorso al supporto di una fondazione, che, come ricordato, è un ente di diritto privato e che, come tale, sfugge alle vigenti normative sulla trasparenza degli atti, non solo consente di “sfuggire” alla vigilanza della Giustizia Contabile, ma priva altresì gli iscritti agli OMCeO di ogni potere di controllo su una entità che utilizza il nome (ma anche le risorse) degli OMCeO.

Sulla base dei fatti richiamati, i sottoscritti, in qualità di iscritti all’OMCeO provinciale di Palermo, chiedono l’immediata convocazione di una assemblea generale straordinaria per impugnare la decisione del Consiglio Direttivo di aderire alla Fondazione degli OMCeO siciliani. Inoltre, nelle more di tale convocazione, diffidano l’OMCeO provinciale di Palermo dall’utilizzo ovvero dal conferire alla fondazione i 159mila euro stanziati nel Bilancio di previsione destinati alla Fondazione degli OMCeO siciliani. Infine, in attesa di fare chiarezza, chiedono che il socio fondatore, Dott. Salvatore Amato, in atto Presidente pro tempore dell’OMCeO provinciale di Palermo e designato dai soci fondatori quale Presidente della Fondazione degli OMCeO siciliani, rassegni le sue immediate dimissioni da Presidente e da socio fondatore della fondazione in parola, quale atto di rispetto per tutti gli iscritti all’OMCeO provinciale di Palermo.

Per approfondimenti:
http://www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=47704

 

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