Care Colleghe e cari Colleghi,
come anticipato nell’ultimo aggiornamento (leggi qui), nel quale abbiamo raccontato 1) la conclusione del lavoro svolto dall’Osservatorio Nazionale per la valutazione dei prospetti di rete formativa presentati secondo i nuovi criteri dell’accreditamento delle scuole di specializzazione e 2) il contenuto del secondo parere del Consiglio di Stato sul nuovo regolamento che semplifica la struttura del concorso dando maggior libertà di scelta ai candidati, è stato appena pubblicato un comunicato stampa da parte del MIUR che fa chiarezza sui pochi prossimi passi che separano dall’avvio vero e proprio dell’iter concorsuale.
Leggi il comunicato (12/08/2017) del MIUR: http://www.miur.gov.it/web/guest/-/specializzazioni-mediche-attesa-la-conclusione-della-procedura-di-accreditamento-delle-scuole-da-parte-del-ministero-della-salute
Difatti, all’emanazione del decreto ministeriale recante il bando di concorso, anticipatore di 60 giorni rispetto alla giornata della prova di selezione, mancano soltanto i decreti di accreditamento di pertinenza del Ministero della Salute da realizzarsi in accordo con il MIUR che, come appreso dalla nostra Associazione a seguito di un recente incontro, ha fornito dai primi di agosto tutta la documentazione necessaria.
Facciamo appello al Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin chiedendo la massima attenzione sua e degli uffici di diretta collaborazione, anche in questi giorni di metà agosto, per accelerare il processo di emanazione dei decreti in questione necessari, secondo normativa, per poter rendere effettivo il grande lavoro svolto nelle scorse settimane per presentare (da parte degli Atenei) e valutare (da parte dell’Osservatorio Nazionale) la proposte di piani di rete formativa aderenti ai nuovi criteri previsti dal processo di monitoraggio e valutazione continua della qualità formativa.
Tale lavoro, già in questa fase di istruttoria da parte dell’Osservatorio Nazionale, ha permesso di evidenziare anomalie presenti in molte Scuole al Nord, Centro e Sud del Paese, ben conosciute dagli specializzandi che negli anni le hanno frequentate e oggi certificate da un processo di valutazione oggettiva che, in alcuni casi, porterà alla chiusura di Scuole scarsamente performanti evitando agli aspiranti specializzandi brutte sorprese nel post concorso e, soprattutto, alla sanità tutta di investire risorse pubbliche in centri formativi non appropriati. È per questo motivo che tale processo va concluso senza se e senza ma, ogni ritardo, tentennamento o peggio tentativo di ripristinare lo status quo ante è da ritenersi agli antipodi rispetto alle aspettative e richieste di migliaia di giovani medici.
Auspichiamo che il Ministero della Salute, come accaduto altre volte in passato, si dimostri vicino alle istanze dei giovani medici e degli aspiranti specializzandi e concluda la sua parte rapidamente. Ritardi o, peggio, rinvii sarebbero difficilmente giustificabili agli occhi delle migliaia di aspiranti specializzandi che attendono da mesi il rispetto delle promesse dei due dicasteri circa la realizzazione di un miglior impianto concorsuale (nuovo regolamento) e un innalzamento della qualità delle reti formative delle Scuole di Specializzazione (nuovi criteri di accreditamento – e di ripartizione dei contratti – e monitoraggio e valutazione continua delle Scuole).