Care Colleghe e cari Colleghi,
in moltissimi ci state chiedendo conto della veridicità del contenuto dell’ultimo articolo dell’inchiesta del Corriere della Sera sul tema Scuole di Specializzazione.
Siamo sorpresi dall’approssimazione con la quale, senza alcuna conferma istituzionale, vengono rielaborati i contenuti di articoli giornalistici per proporre o supportare ipotetiche soluzioni che non fanno altro che aumentare il caos in uno scenario già complesso e complicato.
Confermiamo, come ribadito nelle ultime settimane negli aggiornamenti in tempo reale che abbiamo cercato di fornirvi su www.giovanemedico.it, che la volontà del MIUR è quella di chiudere la questione del nuovo accreditamento e far uscire il bando con il nuovo regolamento semplificato quanto prima (leggi approfondimento dettagliato dello scorso 21 agosto). Confermiamo che dal Ministero della Salute, nonostante lo stesso sia stato parte attiva di tutto il processo che ha portato alla nascita del nuovo accreditamento e del lavoro di valutazione dell’Osservatorio Nazionale sulla Formazione Medica Specialistica, conclusosi a fine luglio, continuano ad arrivare richieste di maggiori informazioni sul lavoro svolto dallo stesso (sull’importanza del quale, qualora abbiate dubbi, vi consigliamo la lettura di questa completa intervista al Presidente Roberto Vettor uscita in questi giorni; un’importanza massima soprattutto a venire, non circoscritta alla mera segnalazione odierna di 135 Scuole da “punire”, come qualcuno vorrebbe far credere per ridurre la portata innovativa di tale strumento che invece impatterà sulla formazione medica ancora di più quando voi stessi sarete medici in formazione specialistica iscritti ad una scuola oggetto di monitoraggio esterno, oggettivo e costante). Vi informiamo, inoltre, che il 5 settembre, in concomitanza con la manifestazione #GiovaniMediciDay di Piazza Montecitorio, si riunirà l’Osservatorio Nazionale proprio per affrontare collegialmente le osservazioni fatte dal Ministero della Salute. Confermiamo, infine, che il nuovo regolamento semplificato (di cui vi avevamo dato conto il 13 luglio raccontandovi le principali novità) è stato registrato alla Corte dei Conti all’inizio di questa settimana e sarà pubblicato nei prossimi giorni in Gazzetta Ufficiale in modo che il MIUR possa pubblicare, verosimilmente a stretto giro, il bando di concorso.
Ora, rispetto a quanto sta circolando senza conferma istituzionale alcuna tramite la stampa, con soluzioni che prefigurano l’uscita di un bando di concorso “parziale” a cui far seguire un accreditamento “nelle more” e con tempistica da definirsi, ci interroghiamo con preoccupazione sul gravissimo rischio di irregolarità procedurale che una siffatto scenario porterebbe con sé.
Ricordiamo a tutti voi, in modo che possiate avere elementi per giudicare voi stessi tali irresponsabili proposte, che in conformità alla normativa nazionale, l’art 2, comma 1 del Regolamento di accesso alle scuole di specializzazione recita:
“[…] Nel bando sono indicati i posti disponibili presso ciascuna scuola, i temi di studio sui quali sono predisposti i quesiti, gli esami fondamentali, caratterizzanti e specifici valutabili in relazione a ciascuna tipologia di scuola per la quale si concorre, i criteri di assegnazione del punteggio previsti dall’articolo 5, il calendario, la durata e le modalità di svolgimento e di correzione della prova d’esame nonché le istruzioni applicative, di carattere tecnico informatico, sulle modalità di somministrazione dei quesiti e di correzione degli stessi necessarie a garantirne l’affidabilità, la trasparenza e l’uniformità […]”
Dopo aver ampiamente mostrato i conflitti di interesse che si celano dietro l’azione di disinformazione online in tema di concorso nazionale, continuiamo a mettere in guardia i colleghi segnalando il perpetuarsi di tali strumentalizzazioni e li invitiamo a interrogarsi sugli interessi che si celano dietro il calcare la mano sulla messa in discussione del lavoro dell’Osservatorio e di quanto finora fatto per avviare anche in Italia un monitoraggio continuo della qualità formativa delle Scuole, esponendo così facendo il Concorso SSM2017, e tutti gli aspiranti specializzandi che vi parteciperanno, al rischio di un innesco automatico di ricorsi nell’ipotesi di concedere ulteriore tempo per trovare una quadra politica al processo di accreditamento sul quale i tecnici, lo ricordiamo, hanno terminato il proprio lavoro a fine luglio nel rispetto di procedure ampiamente condivise e strumenti di valutazione oggettivi come richiesto dal DIM 402/2017.
Diventa ancora più grande l’appello a tutti gli aspiranti specializzandi a partecipare al #GiovaniMediciDay 2017 in programma il prossimo martedì 5 settembre a Piazza Montecitorio, in contemporanea ai lavori dell’Osservatorio Nazionale per fare in modo che quella sede sia dirimente in via definitiva per procedere con l’accreditamento secondo il lavoro già completato a fine luglio. Tutti insieme al GiovaniMediciDay 2017 per portare l’attenzione della politica sugli obiettivi del Manifesto (SCARICALO QUI) presentato dall’Associazione Italiana Giovani Medici e dal Comitato Nazionale Aspiranti Specializzandi e sottoscritto da gruppi autonomi di neolaureati che chiedono chiarezza, risposte certe e nessuna deroga alla richiesta di #AccreditamentoSubito secondo i risultati del lavoro dell’Osservatorio Nazionale, #ConcorsoSubito con il nuovo regolamento e l’avvio di una nuova programmazione per rispondere alle criticità strutturali che noi stessi abbiamo segnalato all’interno di uno degli articoli dell’inchiesta a tappe del Corriere della Sera.
Info per partecipare alla manifestazione GiovaniMediciDay (clicca qui)
Link a evento FB della Manifestazione (clicca qui)