L’Associazione Italiana dei Giovani Medici SIGM incontra il Ministro della Salute Giulia Grillo

In data odierna la neo-Ministra della Salute, Onorevole dott.ssa Giulia Grillo, ha ricevuto una delegazione dell’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM). Durante l’incontro sono state poste all’attenzione del Ministro le principali priorità per le giovani generazioni di medici, in particolare sul tema della formazione.

In primo luogo è stata ribadita la necessità di rilanciare e potenziare la formazione post lauream globalmente intesa, in un’ottica di programmazione quali-quantitativa comune tra medicina specialistica e medicina generale – ancora oggi inspiegabilmente dicotomica -, segnalando la necessità di aumentare da subito il finanziamento e, allo stesso tempo, di intervenire per scongiurare il rischio di perdita di contratti di formazione a causa della separazione delle due graduatorie concorsuali. A tal proposito si è chiaramente espressa la necessità di applicare i giusti correttivi sin da subito, per poter garantire un adeguato inserimento in ambito lavorativo della workforce sanitaria e di una valorizzazione del capitale umano del Servizio Sanitario Nazionale.

E’ stato fortemente supportata l’allocazione di ulteriori risorse regionali nella formazione post-lauream, a supporto delle Reti Formative Integrate già previste dal DIM 68/2015, da sostenere e implementare, sia in termini di contratti da assegnare che di verifica puntuale e trasparente dei requisiti formativi, attraverso il monitoraggio continuo e sistematico della qualità della Formazione tramite l’Osservatorio Nazionale e gli omologhi Regionali, ma è stato anche segnalato che non è possibile in alcun modo rispondere alle carenze di organico con una reinterpretazione del Medico in Formazione Specialistica che non tenga in considerazione la tutela della qualità della formazione (attualmente riconosciuta e in potenza tutelata dall’accreditamento delle reti formative integrate Università – SSN) e che rischi di creare disparità nella formazione specialistica stessa.

La soluzione alle carenze di organico passano da una attenta valutazione che si avvalga di una metodologia di pianificazione (healthcare workforce forecasting), che sia evidence-based e che superi la programmazione personale sanitaria che ricalca una visione vecchia ormai di qualche decennio.

A tal proposito è stata anche ribadita la necessità dell’evoluzione del percorso di formazione per la Medicina Generale in senso accademico attraverso l’istituzione di una scuola di specializzazione in Medicina Generale, di Comunità e Cure Primarierealmente rappresentativa di un’integrazione virtuosa tra le buone pratiche dei corsi di formazione espresse in alcune Regioni e il mondo del sapere universitario.

Al termine dell’incontro è stato consegnato al Ministro un documento programmaticointegrato dalla missiva inviata in data odierna e relativa alla presa di posizione del SIGM rispetto alle proposte della Conferenza Stato Regioni, confermando la disponibilità dell’Associazione dei Giovani Medici a contribuire in ogni forma e grado alle iniziative di lavoro che il Ministero vorrà attivare su tali tematiche.

L’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) esprime soddisfazione per l’esito dell’incontro E ringrazia il Ministro della Salute per l’attenzione dimostrata e la piena disponibilità alla collaborazione strutturale e programmatica su queste tematiche, prospettando l’impegno per un’evoluzione del modello di formazione post-lauream in linea con le necessità future del Servizio Sanitario Nazionale, dei suoi professionisti e di tutti i cittadini.

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