A seguito dell’iniziativa relativa alla riapertura del bando di concorso delle selezioni per l’accesso ai corsi regionali di Formazione specifica di medicina generale (CFSMG) per il triennio 2018/2021, assunta dal Ministero della Salute al fine di mettere a concorso ulteriori 860 borse di studio, le sedi siciliane dell’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) ed il Comitato Nazionale Aspiranti Specializzandi e Corsisti di medicina generale (CNAS) chiedono che l’Assessorato Regionale della Salute modifichi il bando, eliminando la previsione della corresponsione di una iniqua tassa di iscrizione da parte dei candidati e che l’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri (OMCeO) provinciale di Palermo restituisca quanto già versato dagli aspiranti corsisti di medicina generale. Infatti, come è noto, la Sicilia è l’unica Regione in Italia che ha adottato tale tassazione, la cui introduzione è coincisa con la devoluzione da parte dell’Assessorato regionale alla Salute delle competenze organizzative e gestionali (e delle relative risorse economiche) dei corsi regionali di formazione specifica di medicina generale all’OMCeO provinciale di Palermo, capofila degli OMCeO provinciali di Catania e Messina, a seguito della stipula di una specifica Convenzione (Allegato al D.A. n.2162 del 9.11.2016). Il bando di concorso, in ciò contraddicendosi, stabiliva che la tassa oggetto di lamentazione dovesse essere versata su un conto corrente intestato all’OMCeO provinciale di Palermo – Scuola di formazione specifica di medicina generale, a fronte della previsione della copertura delle spese di organizzazione delle selezioni posta in capo alla Regione.
<<Tale imprevista riapertura del bando di concorso, nei fatti, toglie qualsivoglia alibi di impedimento amministrativo con riferimento alla nostra richiesta di restituzione ai candidati delle somme versate.>> – dichiarano all’unisono i Giovani Medici (SIGM) siciliani e gli aspiranti corsisti del CNAS.
<<Chiediamo che l’Assessore regionale alla Salute, sino ad oggi silente sul tema, intervenga personalmente per accogliere le nostre richieste, ovvero in alternativa si assuma la responsabilità politica della decisione di imporre una tassazione iniqua, unico caso in Italia, ai giovani medici siciliani che intendano partecipare alle selezioni per l’accesso ai corsi di formazione specifica di medicina generale.>> – continuano i Giovani Medici (SIGM) siciliani e gli aspiranti corsisti del CNAS.
In data 18 luglio u.s., una delegazione dei Giovani Medici (SIGM) siciliani e degli aspiranti corsisti del CNAS è stata udita dalla Commissione Salute, Servizi sociali e sanitari dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) sul tema della tassazione lamentata, nonché su altre criticità emerse circa la gestione dei CFSMG. A seguito dell’audizione, una nota dell’Assessorato Regionale alla salute, sollecitato dalla Commissione tematica dell’ARS, aveva chiesto formali chiarimenti al Presidente dell’OMCeO provinciale di Palermo, nella qualità di direttore della Scuola regionale di formazione specifica di medicina generale, circa le criticità emerse, chiedendo al contempo la produzione del Bilancio consuntivo 2017 della Scuola di Formazione in Medicina Generale, sino a quel momento non ancora prodotto all’Assessorato. <<Rimaniamo in attesa, fiduciosi, che la Commissione Salute dell’ARS possa concorrere a fare chiarezza circa le criticità emerse grazie all’iniziativa della stampa.>> – concludono i Giovani Medici (SIGM) siciliani e gli aspiranti corsisti del CNAS – <<Cogliamo l’occasione per chiedere che l’Assessore Razza si adoperi affinchè, in sede di riparto delle ulteriori 860 borse recentemente finanziate, la Sicilia possa compensare la diminuzione delle borse già messe a concorso, registratasi rispetto allo scorso anno, nonostante sia prevista una significativa riduzione prospettica del numero di medici di medicina generale a seguito dei prossimi pensionamenti. Chiediamo l’adozione da parte della Regione Siciliana di politiche a sostegno delle giovani generazioni di medici.>>