Da una nota stampa relativa al DL sulla Legge di Stabilità 2019 pubblicata sul sito del Governo, al punto 22, si fa riferimento all’ “Abolizione del Numero Chiuso a Medicina”.
- La Formazione medica è l’unico ambito in cui due diritti fondamentali sanciti dalla nostra costituzione, il diritto all’istruzione e il diritto alla salute, devono contemperarsi e bilanciarsi in un equilibrio che è garanzia per la qualità delle cure.
- Un cambiamento drastico come l’abolizione del numero programmato aprirebbe le porte a un numero di studenti non sostenibile per il sistema formativo andando ad arrecare grave danno al SSN in un momento storico in cui è già ampia la pletora di medici neolaureati che non possono accedere alla formazione medica post-lauream per l’ormai cronica mancanza di investimenti.
La salute e le risorse umane della sanità sono un valore non una merce; la definzione del contingente di medici e di professionisti dell’area sanitaria da formare va sottoposto a programmazione quali-quantitativa a tutela della salute dei cittadini; ed il sistema di selezione per l’accesso alla formazione ed al mondo del lavoro deve essere trasparente, meritocratico e non discrezionale.
Quello della formazione medica pre e post lauream, rappresenta l’unico ambito in cui il diritto allo studio dello studente deve trovare un punto di equilibrio con la tutela del diritto alla salute del cittadino.