In data odierna, il Ministero della Salute, nella figura della Dott.ssa Rossana Ugenti, Direttore Generale delle Professioni Sanitarie e Risorse Umane, in risposta alla nostra sollecitazione (link) sul riconoscimento del diritto all’assenza per malattia per i corsisti in formazione in Medicina Generale, ha inviato alla Conferenza delle Regioni e Province Autonome una nota (link) nella quale esprime “orientamento favorevole” e chiede “di conoscere l’avviso delle Regioni e Province Autonome in ordine alla questione”.
Si legge nella nota che “questo Ministero ha appreso solo in questa sede quanto riportato dal suddetto Segretariato a proposito della circostanza che, sia da parte di alcune Regioni (per quanto riguarda la formazione specifica in medicina generale), sia da parte delle Università (per quanto concerne la formazione specialistica) sarebbe prassi imputare le assenze inferiori a 40 giorni consecutivi per malattia ai 30 giorni concessi ai medici in formazione per motivi personali”, sottolineando che a tale riguardo vi è una lacuna normativa.
A seguito dei chiarimenti ricevuti dal MIUR, su richiesta del SIGM, con la nota del 5 febbraio 2019 (link), che ha contribuito a colmare tale vuoto normativo per quel che riguarda i medici in formazione specialistica, precisando che le assenze inferiori a 40 giorni, debitamente certificate, non vengano computate nell’ambito dei 30 giorni previsti dall’art. 40, comma 4 del d.lgs. 368/99, quali assenze per motivi personali, il Dipartimento di Medicina Generale del SIGM ha ritenuto opportuno avere chiarimenti in merito a tale aspetto anche per i corsisti in formazione in medicina generale.
Il Ministero della Salute, nell’esprimere parere favorevole al riconoscimento, anche per i medici in formazione specifica in medicina generale, del diritto all’assenza per malattia, al di fuori dei 30 giorni previsti per motivi personali, per periodi inferiori a 40 giorni, senza che ciò determini interruzione della formazione, “soprattutto alla luce della ravvisata disparità di trattamento che comporterebbe il recente indirizzo fornito dal MIUR agli specializzandi universitari”, ritiene altresì che la questione investa la sfera di competenza delle Regioni e Province Autonome “che necessariamente devono essere interpellate in ordine alla accoglibilità di quanto formulato dal Segretariato di indirizzo”.
Pertanto il Dipartimento di Medicina Generale (SIMeG) dell’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) esprime soddisfazione per la risposta del Ministero della Salute e ringrazia la Dott.ssa Ugenti per aver mostrato interesse riguardo tale problematica e per aver fornito una risposta concreta e attuabile dalla quale partire per risolvere la questione. A tal proposito ci attiveremo nell’immediato per conoscere il parere delle Regioni, al fine di ottenere un risultato positivo per tutti i corsisti in formazione in medicina generale.