Riportiamo di seguito il comunicato pubblicato su Quotidiano Sanità.
Le Associazioni Giovani Medici (Sigm), FederSpecializzandi, Movimento Giottoe l’Associazione Italiana Medici (Aim) rivolgono congiuntamente un appello al Governo ed al Parlamento affinché in Legge di Bilancio si adottino gli interventi adeguati a sostegno della formazione medica post lauream: “Chiediamo che si investano più fondi per la formazione dei giovani medici, ma è indispensabile che al contempo gli interventi siano calibrati sulle reali carenze di specialisti e rientrino in una pianificazione attendibile e trasparente del fabbisogno di medici”.
Nel particolare, le quattro Associazioni lamentano come “sino ad oggi, la programmazione del fabbisogno dei medici, generalisti e specialistici, non è stata condotta in maniera ottimale dalle Regioni, e le Università, inoltre, non sempre sono in grado di commisurare la propria offerta formativa alle esigenze del Servizio Sanitario Nazionale”.
Tutto ciò avviene anche per la mancata adozione di opportuni strumenti e metodologie condivise per la definizione del fabbisogno, più volte richiesta dai portatori di interesse. “Occorre, da un lato, affiancare le Regioni nel processo di pianificazione del fabbisogno di medici in risposta al bisogno di salute della popolazione, e, dall’altro, potenziare il sistema di accreditamento delle Scuole di Specializzazione. Riteniamo, inoltre, che l’accreditamento vada esteso anche alle scuole di specializzazione accessibili ai profili sanitari, e che vada rilanciata l’azione dell’Osservatorio Nazionale e degli omologhi Osservatori Regionali nelle attività di monitoraggio continuo della qualità della formazione, con particolare riferimento alle site visits. – continuano le Associazioni FederSpecializzandi, Giovani Medici (Sigm), Movimento Giotto e l’Associazione Italiana Medici (Aim) – Oltre al finanziamento di un maggior numero di contratti, previsto da più proposte di emendamento, riteniamo indispensabile una netta inversione di tendenza nelle politiche di pianificazione e programmazione in tema di formazione post-lauream, associata ad un necessario potenziamento del sistema di accreditamento alla qualità delle scuole di specializzazione, aspetti innovativi che è possibile riscontrare soltanto nell’emendamento 55.0.125 a firma Castellone e altri”.