Nonostante la carenza dei Medici di Famiglia stia creando notevoli disagi per i cittadini sardi, che sono spesso costretti a spostarsi per rivolgersi al proprio medico curante, l’Assessorato alla Sanità non ha permesso ai Medici Corsisti in formazione in Medicina Generale di accedere alla graduatoria regionale, come invece previsto dalle leggi emanate nel 2018 per far fronte all’emergenza.
Nonostante infatti la normativa (Decreto Legge n. 135 del 14 dicembre 2018, pubblicato in GU il 14.12.2018 ed in vigore dal 15.12.2018, definito “Decreto Semplificazione”, convertito in Legge 11 febbraio 2019 n. 12 – in G.U. 12/02/2019 n. 36, ARTICOLO NOVE COMMI 1, 2, 3) preveda l’inserimento dei Corsisti in Medicina Generale all’interno della Graduatoria Regionale al fine dell’assegnazione degli incarichi convenzionali, i corsisti in Medicina Generale della regione Sardegna sono stati inspiegabilmente esclusi dalla Graduatoria Regionale 2020 secondo Determinazione ATS n. 9593 del 23/12/2019.
Il Dipartimento di Medicina Generale (S.I.Me.G) dell’Associazione Italiana Giovani Medici (S.I.G.M.) sezione Sardegna, esprime rammarico e indignazione per l’ennesima occasione in cui i diritti dei giovani medici sardi si rivelano non equivalenti a quelli dei colleghi delle altre Regioni Italiane. La Sardegna ancora una volta è tra le uniche regioni a non aver recepito la normativa nazionale riguardo la Graduatoria Regionale con tutti i disagi che comporta di conseguenza ai danni della popolazione.
Nonostante le tante parole spese dall’Assessorato alla Sanità per fermare l’emorragia di Medici che partono verso il continente dobbiamo constatare con tristezza ancora una volta come alle parole non siano seguiti i fatti.
Il SIMeG auspica un rapido adeguamento alle normative nazionali al fine di uniformare la situazione di cittadini e giovani medici della regione Sardegna al pari delle altre regioni.