POSITION STATEMENT
MISURE CONTENUTE NEL PATTO PER LA SALUTE RIGUARDANTI I MEDICI IN FORMAZIONE SPECIALISTICA
L’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) intende ribadire la propria posizione nei confronti delle misure che, estendendo temporalmente e in competenza il DL Calabria, applicano ai Medici in Formazione Specialistica al terzo anno il canale contrattuale di formazione-lavoro. Contestualmente, ci smarchiamo da eventuali tentativi atti ad alterare la sostanza del messaggio cardine che, ancora una volta, ci troviamo a voler diffondere.
- La Formazione Specialistica necessita di tempi e luoghi dedicati e non può essere utilizzata come strumento per coprire e palliare le note carenze d’organico, che vanno sanate assumendo solo e soltanto medici specialisti. Siamo stati tra i primi fautori storici a voler estendere al di fuori degli ospedali universitari la formazione specialistica, ma per farlo occorre disporre una rete formativa che, rispondendo a requisiti oggettivi e documentati di qualità, possa essere luogo di formazione e non solo ambiente lavorativo.
- Riconosciamo che l’unica risposta alla carenza di medici specialisti, ed in particolare per alcune specialità ed in alcuni contesti socio-geografici, sia l’assunzione di medici già specialisti e non di “quasi” specialisti (ove il quasi non sembra limitarsi più solo all’ultimo anno). Come associazione di categoria, infatti, abbiamo sempre sostenuto una riforma di sistema che dovrebbe necessariamente avvalersi di una programmazione più complessa che miri a “rimuovere la causa” piuttosto che a trattare i sintomi di una malattia già annunciata. Nonostante si siano fatti diversi sforzi in tema di formazione specialistica, rimangono ancora irrisolte le criticità in tema di modalità di definizione del fabbisogno di medici, di numero di contratti di formazione e di qualità di formazione specialistica, tutti punti egualmente fondamentali per il benessere del nostro SSN.
- Ricordiamo come l’estensione dei concorsi a Medici in Corso di Formazione Specialistica con formulazione di graduatoria separata, sia oggetto normato indipendentemente dal DL Calabria e che sussiste in forma indipendente da eventuali contratti di formazione-lavoro atti ad impiegare Medici in Formazione per rispondere alle esigenze delle aziende sanitarie e/o delle strutture territoriali a discapito del percorso formativo.
- La diversa applicazione della misura da parte delle Regioni, renderebbe il panorama della formazione specialistica ancor più disomogeneo sul territorio nazionale con disuguaglianze importanti a fronte di un concorso di accesso unico nazionale.
- Inoltre, l’assunzione a tempo determinato dei Medici in Formazione Specialistica potrebbe minare la durata legale dei corsi di specializzazione in un contesto europeo di equiparabilità dei titoli.
Ciò che è nostra intenzione porre al centro della questione, e della partita, non è la ricerca a tutti i costi di un posto fisso di stampo meramente sindacalistico proclamato come panacea del sistema. E’ evidente come farebbe comodo a chiunque avere una stabilizzazione e una prospettiva professionale stabile e a lungo termine, che sia esso un neo laureato, specializzando al primo o all’ultimo anno, o neo specialista.
L’opera tuttavia che intendiamo perseguire è di natura puramente culturale, in cui mettiamo al centro la qualità della formazione che, se in una prospettiva di breve termine può sembrare certamente un atteggiamento “perdente”, nel lungo termine tutela il vero oggetto del Servizio Sanitario Nazionale, che è l’erogazione di un’assistenza di qualità nei confronti dell’utente finale, la Popolazione del nostro Paese.
Gli anni di formazione specialistica sono preziosi e non ritornano, e minare in termini temporali e culturali il percorso formativo di uno specialista avrebbe ricadute drammatiche nel lungo termine in termini di qualità dei servizi erogati. Ciò che i giovani devono pretendere non è tanto il “posto fisso” di zaloniana memoria quanto un sistema formativo che sia in grado di prepararli alle sfide professionali del futuro.
Ovviamente il riconoscimento di una forma contrattuale stabile quanto prima è tra gli obiettivi che la nostra associazione si propone, anche alla luce delle nuove (ma non per questo buone) forme contrattuali poco tutelanti oramai ben note e diffuse non solo in ambito privato (ad esempio rapporti contrattuali di tipo Libero Professionale); non possiamo rinunciare alla difesa della nostra formazione perché, dal delicato processo di apprendimento post-lauream, si genera buona parte del valore che avremo modo di spendere nel corso della nostra vita professionale.
A tal proposito ci è propizia l’occasione per esprimere preoccupazione per il ritardo ingiustificabile nella riattivazione dell’Osservatorio Nazionale per la Formazione Medica Specialistica, soprattutto alla luce delle dimissioni del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Con l’auspicio che tale Organo così importante possa al più presto tornare operativo a garanzia della valutazione delle scuole (considerate anche le deroghe in scadenza delle scuole con inadempienze alla precedente valutazione) e delle procedure normative propedeutiche al nuovo concorso per l’accesso alle scuole di Specializzazione. Compatibilmente con i tempi, si richiede che tale organo abbia natura elettiva come indicato dalla normativa vigente.
A tal proposito, e per tutti i punti citati in questo comunicato, l’Associazione Italiana Giovani Medici intende sostenere e difendere il percorso di riforma del decreto legislativo 368/99 in tema di formazione medica depositato recentemente in Senato che, per ricchezza di contenuti e novità procedurali, rappresenterebbe la vera svolta in tema di qualità e sostenibilità della formazione medica.
Le battaglie che dobbiamo e vogliamo portare avanti, non sono quelle che ci consentono di aver più “quasi-specialisti” un anno prima, ma quelle che rendano TUTTI specialisti preparati nei tempi che competono alla formazione. Solo nel contesto di un percorso completo e qualificato può trovare spazio la protesta consapevole per garantire forme contrattuali sicure e tutelanti ma, a tutela dei Colleghi e dei Cittadini, ribadiamo che la qualità della Formazione Post-Lauream è per noi un principio non negoziabile.
Position Statement SIGM_Patto per la salute
Associazione Italiana Giovani Medici