In data odierna, il Dipartimento di Medicina Generale del SIGM ha richiesto al Ministero della Salute un’ulteriore proroga degli scorrimenti delle graduatorie per l’accesso al Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale, triennio 2019/2022.
Sta per essere raggiunto, infatti, il termine ultimo per gli scorrimenti della graduatoria, fissato dal Decreto del Ministero dello scorso 27 novembre a 120 giorni dalla data di inizio delle attività del Corso, ovvero dalla fine del mese di settembre.
Visti gli slittamenti dell’iter concorsuale di SSM 2020 e considerato che sono tuttora in atto le sessioni straordinarie di riassegnazione dei contratti di specializzazione e che un numero cospicuo di medici, sia assegnatari di borsa di medicina generale, sia in attesa di eventuale scorrimento, ha partecipato al Concorso SSM, si rende necessario estendere il termine utile oltre i 120 giorni e fino al completo scorrimento della graduatoria del Concorso d’accesso alle Scuole di Specializzazione.
Questo garantirebbe che le borse abbandonate dai colleghi che dovessero iscriversi ad una Scuola di Specializzazione possano essere assegnate agli altri candidati collocati in posizione utile, secondo l’ordine della graduatoria di accesso al CFSMG.
La perdita delle borse di formazione in medicina generale è una annosa problematica che si ripete ogni anno: in passato, infatti, molti candidati vincitori di concorso, dopo aver accettato la borsa in medicina generale, risultando vincitori anche per l’accesso alle Scuole di Specializzazione Mediche (SSM), hanno rinunciato a favore del contratto di formazione specialistica.
La causa è da ricercare in primo luogo nel disallineamento temporale tra le due prove concorsuali, ma anche nell’errata visione del percorso di formazione in medicina generale, considerato spesso come un ripiego rispetto alle altre branche specialistiche. Incide fortemente su tale visione la mancanza di una reale valorizzazione della formazione in medicina generale, incentrata su una sua evoluzione accademica, sull’istituzione di percorsi di dottorato e del Settore Scientifico Disciplinare, sulla creazione di un core curriculum specifico di competenze e sull’introduzione dell’insegnamento di questa disciplina all’interno dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia.
Si tratta di una battaglia storicamente sostenuta dalla nostra Associazione per (ri)dare centralità ad una branca che rappresenta il vero fulcro del SSN, come emerso in maniera evidente nel corso della nuova situazione epidemiologica e sanitaria che stiamo affrontando ormai da un anno.
Alla luce di questi aspetti, auspichiamo che le borse di formazione per il triennio 2019/2022 non vadano perse e che sia l’occasione per i futuri MMG di intraprendere un percorso formativo professionalizzante, in grado di dar loro tutte le competenze necessarie per rispondere ai rinnovati e crescenti bisogni di salute della popolazione.