In data odierna il SIGM ha partecipato all’audizione svoltasi in Senato in merito agli emendamenti al disegno di legge n. 452 (D.L. 29.12.2022 n.198), ovvero il Milleproroghe.
Formazione specialistica, proroga contratti, accesso alla facoltà di medicina, proroga ECM, cure primarie, proroga dematerializzata: questi i principali temi al centro della seduta, passati in rassegna dalle sigle presenti.
Alla luce di quanto riportato dall’Art. 6 comma 6, il SIGM ha chiesto che vengano specificati i termini di proroga per “le attività di reclutamento e le correlate autorizzazioni di spesa relative all’attivazione e al funzionamento della Struttura tecnica di missione per il rafforzamento della qualità della formazione universitaria specialistica nel settore sanitario”.
⁉️ Perché è importante rendere, finalmente, operativa la Tecnostruttura:
Si tratta di un organo necessario per supportare il delicato processo di accreditamento delle Scuole di specializzazione, le site visit e, in generale, per supportare tutto il lavoro dell’Osservatorio Nazionale delle Scuole di Specializzazione.
La tecnostruttura, finanziata dalla Legge di Bilancio 160/2019, è stata istituita dal Sostegni-Ter, che ne prevedeva la resa operativa entro 30 giorni dalla conversione del DL in Legge, ovvero entro aprile 2022. Ad oggi però mancano ancora all’appello sia i decreti attuativi da parte del MUR sia la nomina dei componenti della tecnostruttura, con il rischio di inficiare o di rallentare, anche per quest’anno, le procedure di accreditamento delle Scuole di Specializzazione medica.
Ci teniamo ad evidenziare, come facciamo da anni, quanto il ruolo dell’Osservatorio sia fondamentale quale massimo garante della qualità della formazione specialistica di area sanitaria, a cui tutte le colleghe e i colleghi fanno riferimento per segnalare eventuali criticità, dando seguito alle loro segnalazioni con adeguati interventi di monitoraggio e di correzione per un crescente miglioramento della qualità formativa erogata.
Ringraziamo per l’opportunità di presentare le nostre proposte e auspichiamo che la formazione medica specialistica sia posta al centro dell’agenda politica come base e fulcro per il rilancio del nostro servizio sanitario.