Il 9 Novembre 2011, esattamente un anno fa, la nostra Associazione nel corso del Workshop dal titolo “Il futuro della formazione delle giovani generazioni di medici: confronto sulla Proposta di Riforma del percorso di formazione universitaria pre e post lauream in Medicina” ha presentato la propria proposta di organica riorganizzazione della formazione universitaria di medicina, raccogliendo l’impegno del Legislatore e del Governo ad intervenire in risposta alle istanza dei futuri specialisti. La predetta iniziativa ha rappresentato un momento unico nel suo genere, essendo riusciti i Giovani Medici a riunire per la prima volta sotto uno stesso tetto i vertici del MIUR, del Ministero della Salute, della Professione Medica e del sistema universitario. A fronte della successiva fase di stallo, creatasi nel passaggio di consegne tra il vecchio ed il nuovo Governo, il SIGM ha reiterato le proprie richieste in occasione della II Conferenza Nazionale dal titolo “Giovani Medici nell’Italia e nell’Europa della crisi: credere nei network per realizzare il cambiamento da protagonisti”.
Con D.M. del 15 marzo 2012 il Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca nominava il Presidente Nazionale del SIGM quale componente della “Commissione di Esperti con incarico di aggiornare e monitorare le aggregazioni delle scuole di specializzazione di area sanitaria e proseguirne la razionalizzazione”, in riconoscimento del lavoro e della rappresentatività documentati dal Segretariato Italiano Giovani Medici, ed al pari a significare l’attenzione del MIUR nei confronti della voce del SIGM. I Giovani Medici, non trovando riscontro nei lavori della Commissione ministeriale alle premesse di rinnovamento, dichiarate dal Ministro Profumo in occasione della riunione di insediamento della Commissione, in data 9 agosto 2012 ha presentato allo stesso Ministro il proprio documento di proposte aggiornato (scarica il dossier) sulla base di un’analisi comparativa tra l’Italia e diversi Paesi UE ed Extra Comunitari (scarica Tabella comparativa), evidenziando le criticità dell’attuale sistema formativo professionalizzante. Ad integrazione della proposta di riforma, nel mese di settembre 2012 il SIGM ha prodotto, altresì, all’attenzione della Direzione Generale dell’Università (per la terza volta nell’arco temporale di due anni), questa volta sulla base della disponibilità offerta dal Ministro Francesco Profumo, alcune proposte volte a superare alcune criticità di carattere burocratico, la cui risoluzione, facilmente implementabile attraverso interventi regolatori (circolari e note ministeriali), apporterebbe un significativo miglioramento della quotidianità dei medici in formazione specialistica.
Purtroppo, nonostante gli sforzi e l’atteggiamento costruttivo del SIGM, si è venuta a creare una situazione di lenta evoluzione, correlata tanto a resistenze culturali in seno all’Accademia, quanto ai vincoli burocratici cui è soggetta la pubblica amministrazione. Per tali ragioni il Dott. Walter Mazzucco, Presidente Nazionale del SIGM, sentito il direttivo dell’Associazione, in data 23 ottobre 2012 ha rimesso nelle mani del Ministro Profumo il proprio mandato di esperto (scarica lettera dimissioni), seguendo la linea scelta dai vertici del SIGM di tornare a “lottare” per il futuro delle giovani generazioni di medici al fuori dei tavoli tecnici, convinti che le gratificazioni derivanti da ruoli e da riconoscimenti formali non possano porre in secondo piano il senso di responsabilità che impone a chi è chiamato a rappresentare gli interessi di migliaia di colleghi in formazione specialistica di contribuire in concreto per cambiare lo stato delle cose.
In ultima analisi, laddove non venissero raccolte le istanze e le proposte dei Giovani Medici in formazione specialistica, il SIGM è deciso a proclamare uno stato di agitazione permanente e di invitare i colleghi a mettere in scena le eventuali forme di protesta civile, necessarie a richiamare le Istituzioni ad una piena assunzione di responsabilità. Non permetteremo che, dopo il lavoro fatto e la lunga attesa, prevalesse la logica del compromesso a ribasso. Servono cambiamenti concreti ed incisivi per riallineare la formazione medica Italiana a quella Europea.
I Giovani Medici sono stanchi di assistere al prevalere di uno stato inerziale che non rende ragione degli sforzi profusi da chi aspira a formarsi per esercitare la professione medica. Ed ancor di più, sono stanchi di assistere al gioco delle parti di quanti sprecano parole in pubblici dibattiti e continuano a sedere nei tavoli tecnici senza prendere posizione, ma assecondando l’immobilismo, chissà, forse anche perché del disagio di generazioni di medici in formazione qualcuno o qualcosa ha costruito le proprie fortune e vorrebbe continuare ad alimentare il malcontento per indirizzarlo verso altri lidi.
In attesa di valutare l’evoluzione degli eventi, invitiamo tutti i colleghi specializzandi e gli aspiranti specializzandi, per i quali il SIGM ha nel contempo provveduto a sollecitare i Ministeri competenti ad avviare le procedure relative all’avvio dell’iter preliminare alle procedure concorsuali per l’accesso alle scuole di specializzazione nell’a.a. 2012/2013 (scarica allegato), ad inviare all’attenzione del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca una e-mail vuota con oggetto SOTTOSCRIVO LA PROPOSTA DEI GIOVANI MEDICI (SIGM) DI RIFORMA SISTEMA FORMATIVO PRE-POST LAUREA MEDICINA ai seguenti indirizzi:
segreteria.cdg@istruzione.it
caposegreteria.ministro@istruzione.it
segreteria.particolare.ministro@istruzione.it
direzione.universita@miur.it
Il CONSIGLIO ESECUTIVO SIGM