Cari Colleghi,
prosegue l’impegno del SIGM nel sensibilizzare le Istituzioni sulle criticità che investono la condizione dei giovani medici in Italia. Infatti, in continuità col “Giovani Medici Day” e con la Manifestazione nazionale di piazza Montecitorio del 14 maggio 2013, organizzata di concerto col Comitato Pro Concorso Nazionale, una delegazione dell’Associazione Italia Giovani Medici (S.I.G.M.) è stata ricevuta in audizione il 26 giugno 2013 dalla XII Commissione (Igiene e Sanità) del Senato della Repubblica ed in data 8 luglio 2013 dalle Commissioni riunite XII (Affari Sociali) e V (Bilancio, Tesoro e Programmazione) (VEDI IMMAGINE) per effettuare un’indagine conoscitiva dal titolo “La sfida della tutela della salute tra nuove esigenze del sistema sanitario e obiettivi di finanza pubblica”.
In entrambe le audizioni i Giovani Medici (S.I.G.M.) hanno argomentato e documentato, dati alla mano, le criticità che investono la condizione delle giovani professionalità mediche in Italia, con particolare riferimento all’emorragia di giovani camici bianchi verso l’estero.
Se, da un lato, l’Ufficio di Presidenza della Commissione Igiene e Sanità del Senato ha dato delle aperture nel senso di studiare la possibilità di ricomprendere eventuali interventi specifici tra le misure a sostegno dei Giovani al vaglio del Consiglio dei Ministri, il Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera ha individuato la Legge di Stabilità quale ambito legislativo nel quale calare eventuali provvedimenti mirati a soddisfare le nostre richieste.
Il S.I.G.M. ritiene che il capitolo delle Risorse Umane sia uno dei pilastri del sistema Salute del nostro Paese: per garantire la sostenibilità di un SSN pubblico, equo, universale e competitivo non è pensabile limitarsi a mantenere e difendere gli assetti attuali, siano essi organizzativi, strutturali o relazionali, ma è di strategica importanza evolvere il sistema per eliminare gli sprechi per disinvestire e reinvestire parte delle risorse nella valorizzazione e responsabilizzazione delle giovani generazioni di professionalità mediche. Chiediamo una formazione che ci renda competitivi in Europa, livelli occupazionali certi e ruoli di responsabilità riconosciuti, un sostegno concreto all’accesso alla ricerca, un contesto organizzativo che supporti in toto il medico, e pretendiamo una piena dignità professionale!
Non basta più limitarsi ad evocare il cambiamento, spesso celando dietro di esso altri fini, ma è indispensabile declinare nella pratica quotidiana concetti fondamentali quali l’integrazione delle cure, la pianificazione e la programmazione degli interventi, la valutazione del valore delle performance, l’organizzazione per intensità delle cure, la produttività in termini di bisogno di salute soddisfatto, la competitività tra sistemi.
Nell’ambito del capitolo delle Risorse Umane del SSN la richiesta di riequilibrio tra le esigenze di chi entra e chi esce dal sistema non deve essere classificata come una generica azione di rivendicazione intergenerazionale, piuttosto deve essere considerata un’opportunità: soltanto le giovani generazioni, infatti, potranno farsi interpreti del processo di discontinuità culturale, non più orientato alla visione di parte bensì all’etica ed alla cultura di sistema, necessario a garantire l’evoluzione del sistema delle cure nel nostro Paese.
Pertanto, a quanti negli ultimi decenni si sono resi corresponsabili delle politiche professionali, i cui effetti nefasti ricadono in toto sulle spalle delle giovani generazioni di medici, ed oggi invocano tra i punti di prossime mobilitazioni sindacali di categoria delle rivendicazioni anche a sostegno dei giovani, teniamo a far sapere che l’Associazione Italia Giovani Medici (S.I.G.M.) è impegnata nell’ambizioso obiettivo di “Cambiare il Paese per non cambiare Paese“ e non è interessata ad addivenire a compromessi per l’utilità di pochi, a discapito del futuro dei molti.
Sintesi Audizioni Parlamentari
La Presidenza Nazionale SIGM