SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA SANITARIA: LO STATO DELL’ARTE

Il Ministro On. Beatrice Lorenzin ricorda in data odierna attraverso un comunicato del Ministero della Salute quanto anticipato alla delegazione di #medicisenzafuturo due giorni fa (leggi qui): “con il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini, abbiamo affrontato la questione e sottoposto al Ministro dell’Economia e Finanze, Pietro Carlo Padoan, il reperimento di ulteriori risorse necessarie a finanziare i contratti in modo strutturale fin dal prossimo anno accademico. Un intervento che dovrà essere attuato subito dopo l’approvazione del Def e nell’ambito dell’intervento urgente per la riduzione del costo del lavoro. Ricordo anche che già con il decreto Carrozza avevamo previsto la riduzione degli anni di formazione da 5 a 4 per tutte le specializzazioni dove non esista il vincolo comunitario. E questo porterà maggiore disponibilità di risorse da destinare ai nuovi contratti”.

Ecco il comunicato del Ministero della Salute.

Riceviamo e pubblichiamo interpellanza urgente relativa alla problematica legata al numero di contratti disponibili per il concorso di accesso alle Scuole di Specializzazione a.a. 2013/2014 ed alla scarsa programmazione dei posti del pre e post lauream in medicina, primo firmatario On. Gian Luigi Gigli, per il Ministro Giannini che risponderà al questione time alla Camera venerdì 4 aprile in Parlamento (leggi qui).

L’On. Gigli, nel recepire le richieste e proposte dell’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM), chiede al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca di:

– reperire con urgenza risorse aggiuntive per riportare il numero dei contratti di formazione specialistica, già da quest’anno, ad almeno 4.500;

– prevedere, all’interno del DEF, un apposito capitolo di spesa per poter mettere a bando tali contratti aggiuntivi già nell’anno accademico 2013-2014;

– assumere iniziative volte ad accelerare, pur nel rispetto dei requisiti per la intercambiabilità dei titoli all’interno dell’Unione europea, l’iter per la riduzione della durata dei corsi di specializzazione, in modo da poter destinare le risorse così risparmiate ad aumentare ulteriormente il numero dei contratti di formazione specialistica, per avvicinarlo a quello dei neolaureati in medicina e chirurgia;

– programmare in futuro il numero delle iscrizioni ai corsi di laurea in medicina a quello dei contratti di formazione specialistica che si prevede di poter finanziare, eliminando definitivamente il gap attualmente esistente.

Allo stesso modo riceviamo e pubblichiamo interrogazione urgente relativa ai ritardi che sta registrando la pubblicazione del Decreto Ministeriale recante il Regolamento il concorso nazionale di accesso alle Scuole di Specializzazione e la riorganizzazione, per tipologia e durata, delle Scuole stesse, primo firmatario On. Filippo Crimì (scarica qui il testo).

L’On. Crimì chiede nel merito al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca:

– quali misure intenda adottare il Ministro per selezionare a breve termine l’ente terzo generatore dei quesiti e per rendere nota al più presto la bibliografia ai giovani medici affinché possano prepararsi all’esame;

– se il Ministro è a conoscenza della data entro cui deve essere emanato il Decreto di riordino e riduzione della durata delle scuole e come intende procedere per attuarlo.

 

N.B. In merito alla riunione in programma domani 3 Aprile e convocata nella giornata di ieri dal Capo di Gabinetto del MIUR, di cui la nostra Associazione ha appreso dell’esistenza a mezzo stampa e, rispetto alla quale, ancora attendiamo formale convocazione per iscritto, il SIGM informa che, a causa dello scarso preavviso, sta ancora valutando se sussistono le possibilità di partecipare o meno e che, in ogni caso, la propria posizione in merito alla predetta riunione definita genericamente dal comunicato MIUR come “utile alla revisione di alcuni punti del decreto già firmato dall’ex Ministro Maria Chiara Carrozza“, è (e sarà) quella di non sostenere un ulteriore intervento al testo del DM che possa mettere in discussione l’impianto del concorso nazionale ovvero i criteri di trasparenza, oggettività e meritocrazia.

Informiamo, inoltre, che sarebbe stato esplicitato come quello di domani non sarà un incontro con le rappresentanze dei “giovani medici”, come scritto nel predetto comunicato ma che, in realtà, si sta organizzando una riunione allargata di confronto con i portatori di interesse del mondo universitario giovanile.

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