Lorenzin e Giannini su specializzazione: ecco le novità dagli Stati Generali della Salute

Care Colleghe e cari Colleghi,

come anticipato nella giornata odierna, martedì 8 aprile 2014, si è tenuta l’apertura degli Stati Generali della Salute 2014, convention nazionale organizzata dal Ministero della Salute che ha visto la partecipazione, oltre alla padrona di casa Beatrice Lorenzin, del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca Stefania Giannini.

Nel corso della prima giornata dei lavori si è tenuta la tavola rotonda dal titolo CURAMI TRA VENT’ANNI“: INVESTIRE NELLE PROFESSIONI IN UNA SANITÀ CHE CAMBIA (scarica il Programma) che, come preannunciato, è stata condotta e moderata da Walter Mazzucco, Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM). Nel corso di tale spazio, in cui si sono affrontate tematiche di attualità e di prospettiva per la Professione Medica, quali la programmazione del fabbisogno di professionalità sanitarie, la mobilità e la fuga di cervelli, gli investimenti in formazione di area sanitaria etc., c’è stato l’intervento a sorpresa del Ministro Lorenzin che ha vivacizzato la sessione interagendo direttamente con gli esperti sul palco e rispondendo alle domande ed agli spunti forniti dalla platea. In primis, l’attenzione della Lorenzin è stata focalizzata sulla problematica riguardante la scarsità del numero di contratti ministeriali dedicati alla formazione post laurea di area sanitaria finanziabili per il prossimo concorso di accesso e, in secundis, la riorganizzazione quali-quantitativa della programmazione delle risorse umane in sanità per un intervento che non sia solo puntuale e dettato dall’emergenza quanto per iniziare a un percorso di ampio respiro (clicca VIDEO 1).

 

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Allo stesso modo, al termini della predetta sessione e durante i lavori della sessione sulla Ricerca biomedica ha preso la parola Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) che, rispondendo ad una domanda del moderatore inviata dalla platea tramite il sistema telematico (al minuto 03.40 del video sottostante) che stigmatizzava con l’hashtag #medicisenzafuturo quella che dalla tradizionale “fuga di cervelli” si sta trasformando in una vera e propria “cacciata di cervelli”, ha anche lei ribadito la necessità di trovare ulteriori fondi per superare lo stato emergenziale (ha parlato di 42 milioni come stima per raggiungere i 4.500/5.000 contratti del dato storico e non, come erroneamente riportato da alcuni lanci di agenzia, come promessa di finanziamento governativo) e, nel contempo, della necessità di attuare un ripensamento complessivo dell’offerta specialistica post laurea di area sanitaria compresa la modalità di accesso.

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Arrivano con sempre maggiore insistenza indiscrezioni da fonti governative che vedrebbero nel decreto legge su riduzione IRPEF per bassi redditi, collegato al DEF ed atteso alla discussione nel prossimo Consiglio dei Ministri, il provvedimento dell’Esecutivo con il quale s’intenderà affrontare la problematica urgente dell’aumento del contingente di contratti per l’accesso alle scuole di specializzazione di area sanitaria.

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