Mercoledì 16 aprile 2014, giovani medici, specializzandi non medici di area sanitaria e studenti di medicina siciliani, hanno aderito al #GiovaniMediciDay Sicilia. Il sit-in, regolarmente autorizzato dalla Questura, si è tenuto in Piazza del Parlamento di fronte la sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, in contemporanea ad un’audizione di una delegazione delle Sedi SIGM di Catania, Messina, Palermo e Reggio Calabria presso la VI Commissione – Servizi Sociali e Sanitari dell’ARS in tema di “copertura dei contratti di formazione nelle Scuole di specializzazione”. In delegazione anche un rappresentante del Comitato Aspiranti Specializzandi Sicilia e del Coordinamento Siciliano degli specializzandi (non medici) di area sanitaria.
Le richieste dei manifestanti e dei delegati sono state le seguenti:
1) reperimento di risorse per garantire la regolarizzazione nella corresponsione degli stipendi da parte delle Università ai medici specializzandi titolari di contratto a finanziamento regionale e per estinguere il debito milionario contratto dalla Regione con le Università (pari a circa 17 milioni di euro)
2) regolarizzazione nella corresponsione degli emolumenti ai medici iscritti ai corsi di formazione specifica di medicina generale
3) reperimento di risorse per mettere a concorso contratti aggiuntivi regionali per gli aspiranti specializzandi (neolaureati e per gli studenti che conseguiranno la laurea da qui al 2020) nell’a.a. 2013/2014 e successivi
4) reperimento di risorse per valorizzare gli specializzandi non medici di area sanitaria attraverso il finanziamento di borse di studio.
Alle ore 12:30 circa i delegati sono stati ricevuti in audizione. Presenti all’audizione anche il Capo di Gabinetto dell’Assessore Regionale della Salute ed il Direttore Generale dell’Assessorato Regionale della Salute. Non è intervenuto alcun rappresentante dell’Assessorato per l’istruzione e la formazione professionale.
La delegazione ha esposto le criticità sopra richiamate, ricordando le rassicurazioni ricevute dal Governo Crocetta a margine della precedente manifestazione regionale del 12 dicembre 2014, che però, non hanno ancora trovato un riscontro.
Di contro, la delegazione ha lamentato di essere venuta a conoscenza del fatto che a seguito di una variazione di Bilancio l’attuale dotazione ordinaria del capitolo di spesa di riferimento per la formazione medica specialistica (n. 417316), già impegnata per la copertura dei contratti di formazione specialistica esistenti, sarebbe stata addirittura sensibilmente intaccata (occorrono circa 13 milioni di euro per coprire la spesa ordinaria e ne erano stati stanziati soltanto circa 9, poi abbassati a circa 3). La delegazione, inoltre, ha lamentato il mancato ricorso all’utilizzo del Fondo Sociale Europeo (FSE) per il finanziamento di contratti e borse di studio da destinare alla formazione post laurea di giovani medici e non medici dell’area sanitaria, percorso ideato dall’allora Segreteria Tecnica dell’Assessorato Regionale della Salute della Regione Siciliana, ma paradossalmente adottato in concreto al momento dalla sola Regione Campania (deliberazione Giunta Regionale n. 19 del 7/02/2014), che ha già stanziato 10 milioni di euro a gravare sulla Programmazione 2007/2013 per l’a.a. 2013/2014. Tale proposta, si ricorda, consentirebbe di qualificare la spesa dei citati fondi comunitari, nonché di reperire finanziamenti a sufficienza sia per i contratti aggiuntivi da destinare agli specializzandi medici sia per le borse di studio per gli specializzandi non medici nel corrente anno accademico, sollevando al contempo il Bilancio della Regione da un gravoso impegno finanziario e permettendo di utilizzare in futuro la dotazione finanziaria ordinaria per altre finalità.
Durante l’audizione è emerso che non si ha notizia alcuna circa la destinazione dei FSE, sia in relazione ai fondi residui della Programmazione 2007/2013, che dovranno essere spesi entro il 2015, sia a riguardo della Programmazione futura 2014/2020. Né sembra essere stato dato seguito al percorso di risanamento e di rilancio della valorizzazione dei giovani medici e non medici siciliani, prospettato nel recente passato da parte del Governo Regionale.
La delegazione ha pertanto chiesto agli onorevoli Deputati della VI Commissione di interrogare il Governo circa l’operato dell’Autorità di Gestione dei fondi Europei ed in particolare circa la programmazione dell’utilizzo dei finanziamenti del corrente periodo 2007/2013 e del prossimo settennio 2014/2020.
Agli interventi dei delegati il Direttore Generale dell’Assessorato alla Salute ha risposto che il Governo ha tentato senza successo nelle due precedenti finanziarie di far ricorso al “risparmio di spesa conseguente all’accertamento del risultato di gestione per l’anno 2013 del Servizio Sanitario Regionale” per estinguere il debito contratto dalla Regione nei confronti delle Università siciliane, ma che tale articolato è stato oggetto di impugnazione da parte del Commissario dello Stato in quanto non sono state ritenute delle entrate certe. Ma ha sottolineato che nel futuro prossimo tali somme sarebbero nelle disponibilità della Regione e che pertanto potrebbero essere cantierizzabili entro il luglio 2014. Dal combinato disposto dell’utilizzo di tali finanziamenti, unitamente al ricorso ai Fondi Sociali Europei, si potrebbe mettere finalmente un punto a questa annosa vicenda, rilanciando al contempo il capitolo del sostegno alla formazione post laurea dei giovani profili medici e non medici siciliani. È stata, pertanto, ulteriormente suffragata e supportata la bontà della proposta avanzata dal SIGM da due anni a questa parte!
La delegazione, infine, si è raccomandata di dare maggiore sostegno all’operato dell’Osservatorio Regionale della Formazione Medica Specialistica, organismo tecnico consultivo che dovrebbe maggiormente effettuare un’opera di verifica della sussistenza degli standard di qualità delle formazione erogata dalle scuole di specializzazione, finalizzata al miglioramento continuo delle performance formative, nonché a supportare l’Assessorato Regionale della Sanità nel continuare nell’opera di adeguata definizione del fabbisogno di professionalità specialistiche, ovvero in funzione del bisogno di salute espresso dalla popolazione e quindi della conseguente rivisitazione dell’organizzazione del servizio sanitario regionale e delle piante organiche.
L’audizione si è conclusa con l’impegno della Commissione a riconvocare tutte le parti in presenza dei rappresentanti del Governo e dell’Autorità di gestione.
Nell’attesa, stantis rebus, viste le responsabilità e la gravità dell’attuale situazione, ci riserviamo di mettere in atto ulteriori forme di protesta e di pressione mediatica sulle autorevoli personalità interessate. Non si può tollerare che gli effetti di sprechi, inefficienze ed assetti non più sostenibili si ripercuotano in negativo sulle giovani generazioni ed in particolare sul diritto alla formazione ed all’accesso al mondo del lavoro.
#GiovaniMediciDay Sicilia sulla stampa
http://www.lagazzettapalermitana.it/la-protesta-dei-giovani-camici-bianchi-114/