Quello che si configura è, nei fatti, un grave impoverimento di un settore strategico per il Sistema Paese quale quello della Salute che, in una prospettiva di crescente competitività tra i sistemi assistenziali dei vari Paesi dell’Unione Europea (instaurata dalle direttive comunitarie su assistenza transfrontaliera e su mobilità e qualificazione professionale), richiede interventi strutturali e modificazioni profonde di carattere organizzativo e culturale a tutti i livelli.
Eppure i margini per il rilancio del sistema salute sono ampi, ma occorrono scelte coraggiose per superare gli schemi attuali. Purtroppo, invece, il rischio, o meglio la scelta politica che si profila, è di sacrificare i giovani della sanità sull’altare della sostenibilità dell’attuale assetto organizzativo segnato da in appropriatezze, sprechi e privilegi non più accettabili.
L’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) rivolge, pertanto, un appello a tutte le associazioni e sigle di categoria, di medici e non medici, di studenti in medicina, ed a quanti siano “giovani”, non anagraficamente, ma mentalmente, ad unire le forze ed a condurre una battaglia di civiltà e di cambiamento, abbandonando le improduttive logiche di parte e condividendo un approccio di sistema che porti alla nascita di un Forum nazionale dei Giovani della Salute.
Pertanto, i Giovani Medici (SIGM) dicono:
- SI all’accesso programmato a medicina, SI a modalità di selezione non discrezionali ed alla graduatoria nazionale
- SI ad un’adeguata programmazione del fabbisogno di medici, di specialisti e di altri professionisti sanitarie
- SI alla valorizzazione delle giovani professionalità in sanità e NO alle politiche gerontocratiche
- SI all’immediata stabilizzazione dei giovani precari della sanità
- SI al merito e NO all’invasione della politica in sanità
- Si alla depenalizzazione atto medico, alla trasparenza ed al Risk Management NO alla medicina difensiva
- SI all’incremento dei finanziamenti per l’accesso al post laurea di area sanitaria che riconosca pari dignità ai professionisti non medici
- SI all’integrazione delle migliori esperienze e competenze nella formazione post laurea tra Università e SSN
- SI a maggiori investimenti in ricerca ed innovazione in sanità, alla creazione del MD-PhD ed a favorire l’inserimento dei giovani nei ruoli di ricerca
- SI alla razionalizzazione ed ottimizzazione del percorso di formazione post lauream di medicina, alla laurea abilitante ed all’ottimizzazione dei tempi di accesso alla professione
- SI al superamento del regime di convenzionamento ed all’adozione di sistemi di valutazione delle performance nell’assistenza primaria
- SI all’utilizzo delle risorse derivanti dai mancati tagli alla Sanità ed agli stipendi dei medici in attività nel SSN a sostegno di politiche per la valorizzazione delle potenzialità di tutte le giovani generazioni di professionisti sanitari
- SI ai concorsi su base regionale o nazionale per l’accesso ai ruoli del SSN
- Si all’accesso ai ruoli del SSN e della medicina del territorio tramite concorsi meritocratici e graduatorie trasparenti
- SI all’impiego dei giovani medici in campagne di promozione della salute e prevenzione nelle scuole
- SI al riconoscimento formale della rappresentanza non sindacale nei tavoli decisionali che riguardano la professione
- SI agli investimenti nella formazione medica continua con accesso gratuito e programmi fondati sui reali fabbisogni formativi
- SI al sostegno dell’accesso dei giovani al lavoro autonomo
<< I giovani della sanità sono pronti a fare la propria parte. Si abbia il coraggio di mettere in discussione l’assetto storico e politico del sistema, si abbia il coraggio di Svoltare la Sanità! >> affermano i Giovani Medici (SIGM).