Resoconto del Convegno della Camera dei Deputati su “Nuovi criteri per l’ammissione alla scuola di specializzazione nella Facoltà di Medicina”

Care Colleghe, cari Colleghi,

nella giornata di ieri si è svolto presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati l’incontro “Nuovi criteri per l’ammissione alla scuola di specializzazione nella Facoltà di Medicina” (clicca qui).

Gli interventi dei vari relatori, tra questi quello del collega Andrea Silenzi, Vice Presidente del SIGM, in rappresentanza dei giovani medici sono stati improntati a delineare il quadro dell’attuale situazione della formazione di area medica, con particolare riferimento alla pubblicazione del nuovo DM recante il regolamento del prossimo Concorso Nazionale, alla valutazione degli standard formativi ed all’importanza dell’implementazione delle reti formative delle scuole di specializzazione.

Di particolare interesse l’intervento del Direttore Generale del MIUR, dott. Daniele Livon, e le sue risposte date nello spazio di dibattito conclusivo.

Ecco una sintesi puntuale degli argomenti toccati:

Tempistica e modalità svolgimento concorso: concorso di accesso alle scuole di specializzazione subito a fine di ottobre (ultima settimana), con presa di servizio già a metà novembre.

Sono state confermate, anche se non in maniera esplicita. le anticipazioni pubblicate dal SIGM, relative al possibile avvio in due tempi della procedura concorsuale: pubblicazione dei contratti ministeriali attribuiti alle singole università il 31 luglio, pubblicazione del Bando con i contratti aggiuntivi (regionali e provati) giorno 8 agosto e diramazione delle ulteriori informazioni di carattere organizzativo a cavallo di Ferragosto. Inoltre, sembra che la finestra utile per perfezionare l’iscrizione al concorso possa essere ricompresa tra l’ultima settimana di agosto (25 agosto) e la fine di settembre (25 settembre?).

Inoltre, sembra prevista una giornata unica per il test relativo alla parte generale, mentre si stanno valutando le modalità di divisione delle giornate per la parte speciale (parte del test organizzata per macroaree e x tipologie).

Il prossimo concorso di specializzazione 2014/2015 si terrà entro la primavera del 2015 (aprile 2015).

Per quanto concerne le sedi di concorso, sembra che il MIUR stia procedendo con l’attività di rilevazione delle postazioni informatiche, che viene condotta sia presso le sedi di medicina sia presso altre tipologie di sedi universitarie (ad es. Politecnici), in modo da non trascurare nessuna ipotesi di lavoro ai fini della somministrazione del test, che sarà condotta in modalità telematica. Non escludiamo che le sedi di svolgimento delle prove possano anche essere extra universitarie. Si è letto tra le righe che la sede di svolgimento della parte generale potrebbe essere su base regionale, mentre per la parte speciale la scelta potrebbe seguire criteri differenti.

E’ stato anche verificato che quanto riportato nel DM in merito all’attribuzione dei punteggi curriculari non potrà essere in alcun modo oggetto di deroga in sede di bando.

Contratti Regionali: è stato confermato quanto anticipato dal SIGM, in merito alla posizione della maggioranza delle Regioni, che non hanno prodotto la loro proposta di finanziamento di contratti aggiuntivi regionali in quanto hanno chiesto prima di visionare l’attribuzione dei contratti a finanziamenti statale, in modo da poter allocare i posti aggiuntivi nel rispetto dei fabbisogni regionali (al momento dovrebbero avere avanzato la propria proposta entro la scadenza del 24 luglio u.s., stabilita dal MIUR, la Campania, la Sicilia, e le Province Autonome).  Al fine di trovare convergente, è stato fissato un incontro nella giornata di martedì 29 luglio tra il MIUR e le Regioni che hanno dato disponibilità di stanziamento di fondi.

È stato però garantito che tali posti aggiuntivi che si verrebbero a creare saranno aggiunti in coda ai già previsti 5000 a finanziamento ministeriale ed inseriti nella graduatoria nazionale, ad esclusione di quelli finanziati dalla Provincia autonoma di Trento e Bolzano per questioni di autonomia costituzionale e necessità linguistiche, peraltro riaffermate a mezzo di un apposito emendamento all’art. 15 del Decreto Legge sulla Pubblica Amministrazione, recentemente approvato in Commissione tematica.

Programma di studio: il Direttore Generale ha anticipato che sarà reso noto un programma di studio di massima per la parte generale, che si baserà sulle conoscenze acquisite nei 6 anni di corso di laurea, mentre allo stesso ha risposto che difficilmente sarà possibile dare un programma dettagliato per la parte delle specialistiche, in quanto il quiz sarà basato sull’analisi di un caso clinico, comprensivo di parte diagnostico-analitica.

Preparazione dei quiz: è stato chiesto da parte del referente del Comitato Nazionale Aspiranti Specializzandi (https://m.facebook.com/comitato.aspirantispecializzandi?refsrc=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fcomitato.aspirantispecializzandi&_rdr) (del cui coordinamento nazionale fanno parte molti degli ex coordinatori del Comitato Pro Concorso Nazionale) che vengano rese pubbliche le generalità della società incaricata della definizione dei quiz e che, prima ancora, sia fatta conoscere la procedura relativa all’apertura delle buste contenenti le offerte delle 4 aziende che hanno risposto all’avviso pubblico per la definizione dei test. È stato parimenti chiesto che venga assolutamente scongiurato qualsiasi rapporti tra i docenti che sono coinvolti nei corsi di preparazione al concorso nazionale ad opera di società private e la Commissione Nazionale. Oltre che sia garantito che la società eventualmente incaricata di predisporre i quiz non abbia in alcun modo rapporti (diretti o indiretti) con le società che organizzano corsi preparatori.

Partecipanti: Il dott. Livon ha stimato in circa 14000 le domande di partecipazione al prossimo concorso. Tale stima si basa sul totale di domande (doppie o multiple) per l’adesione ai test per le singole scuole di specializzazione (avendo ogni candidato 6 differenti possibilità), e non al numero effettivo di aspiranti specializzandi che sarà inferiore.

Inoltre, ad una specifica domanda è stato risposto che il concorso a graduatoria nazionale scoraggia specializzandi e specialisti dalla partecipazione al concorso, in virtù dell’assegnazione incerta della sede.

Aspiranti specializzandi stranieri: su precisa sollecitazione del referente del Comitato Nazionale Aspiranti Specializzandi, relativa alla richiesta di certificato di conoscenza della lingua italiana al livello C1 per studenti UE o extra UE, è stato risposto che il MIUR sta valutando tutte le modalità finora adottate a livello locale per poter produrre una soluzione adattabile al nuovo concorso nazionale.

Punteggio minimo: il valore soglia ci sarà e sarà inevitabile, ma avrà un valore pressoché irrisorio (es. test per l’accesso al corso di laurea in medicina con 80 domande, soglia minima 20 domande).

– Mobilità: in risposta alla sollecitazione del rappresentante del Comitato Pro Petizione #medicisenzafuturo è stato confermato che il MIUR registrerà ed analizzerà i dati relativi alle domande che saranno incrociati con i risultati definitivi, in modo da poter produrre indicatori relativi alla mobilità e verificare il tasso di successo dei partecipanti con dettaglio geografico.

Inoltre, il rappresentante del Comitato Nazionale Aspiranti Specializzandi ha presentato l’iniziativa di documento di proposte migliorative del Regolamento per i concorsi futuri, che ha trovato il pieno sostegno del S.I.G.M. e che è stato inviato alle Istituzioni competenti.

E’ stato anche sollevato il problema del possibile ricorso al capitolo di spesa relativo ai contratti di formazione dei medici per garantire il finanziamento di borse per gli aspiranti specializzandi non medici in ossequio alla Sentenza del Consiglio di Stato che impone tale adempimento a gravare su fondi già disponibili. Il relatore del SIGM ha chiesto ai politici presenti di interessarsi affinchè non vengano posti in essere i presupposti per creare una “lotta tra giovani”, impegnandosi quindi assieme al Governo per reperire risorse aggiuntive differenti da destinare ai colleghi specializzandi non medici. Su tale punto ancora sembra che non siano state sciolte le riserve, anche se ci risulta che il MIUR abbia avanzato tale richiesta al MEF (riservandosi nella peggiore delle ipotesi di destinare l’equivalente di 200 contratti per medici per il finanziamento di borse di studio per non medici).

Sono parimenti intervenuti nello spazio riservato al dibattito, oltre che i citati Comitati, anche un rappresentante per la Federspecializzandi e per il gruppo Mediciinformazione. Presente anche una delegata nazionale del SISM.

N.B.: il presente resoconto è un compendio tra quanto appreso durante il Convegno in oggetto, ma anche a margine dello stesso. Sono state ricomprese anche delle integrazioni con aggiornamenti precedentemente fatti.

BREAKING NEWS: SALVI I CONTRATTI AGGIUNTIVI REGIONALI! Sembra che sia stato raggiunto l’accordo tra il MIUR e le Regioni in merito alla disponibilità al finanziamento dei contratti aggiuntivi: come annunciato, il 31 luglio dovrebbe essere pubblicato un Decreto per l’attribuzione dei contratti ministeriali per consentire alle Regioni di integrare i loro contratti aggiuntivi su tale base. Pertanto, è lecito attendersi la pubblicazione del bando (che conterrà in allegato la distribuzione dei contratti aggiuntivi regionali e privati) entro giorno 8 agosto 2014. Tale espediente permetterà, dunque, di venire incontro ai desiderata delle Regioni, scongiurando il pericolo di perdere i contratti a finanziamento regionale. Infatti, come è noto, il DM che adotta il Regolamento concernete le modalità di selezione per l’accesso alle scuole di specializzazione prevede che tutti i contratti finanziati (ministeriali, regionali e privati) siano comunicati al MIUR prima della pubblicazione del bando di concorso. A questo punto, non resta che sciogliere il nodo dei finanziamenti per i colleghi specializzandi non medici per capire se i contratti ministeriali saranno 5000 o meno (sembra che i Ministeri si stiano confrontando in queste ore).

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