Rinnovo Comitato Centrale FNOMCEO: si lavori all’unità della Professione medica ed al ricambio generazionale

GIOVANI MEDICI (SIGM): Alla vigilia della ufficializzazione delle candidature per il rinnovo del Comitato Centrale della Federazione Nazionale Ordini Medici ed Odontoiatri (FNOMCeO), auspichiamo che i rappresentanti della Professione mettano da parte i vecchi schemi e le vecchie composizioni e ritrovino una reale unità di intenti e di rappresentanza nel mero interesse della categoria. Che il Comitato Centrale sia realmente rappresentativo delle istanze della Professione medica e guardi al futuro e non più al passato, presentando una composizione anagraficamente e professionalmente più giovane e più al femminile. E, soprattutto, ci attendiamo che le candidature a Presidente della Federazione siano avanzate da medici in attività e non da colleghi in quiescenza. Chiediamo, inoltre, che i candidati facciano pubblica dichiarazione di non ricoprire a qualsivoglia livello, laddove eletti, ruoli politici o istituzionali, preservando l’indipendenza e la terzietà della Professione. Se così non fosse, non resterà che interrogarsi su significato ed utilità degli ordini professionali.

 

Alla vigilia dell’assise nazionale dei Presidenti degli Ordini dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri (OMCeO) Provinciali, recentemente eletti nel corso della tornata elettorale per il rinnovo dei Consigli OMCeO di 106 provincie, ed in previsione dell’ufficializzazione delle candidature per il rinnovo del Comitato Centrale della Federazione Nazionale Ordini Medici ed Odontoiatri (FNOMCeO), i Giovani Medici (SIGM) intervengono nel dibattito, prendendo una posizione chiara e netta: <<Dopo anni di contrapposizioni sterili, apparentemente mosse più da interessi di parte che da una reale volontà di rilanciare la Professione medica, auspichiamo che i rappresentanti della Professione mettano da parte i vecchi schemi e le vecchie composizioni e ritrovino una reale unità di intenti e di rappresentanza nel mero interesse di tutta la categoria. – dichiarano i Giovani Medici (SIGM). – Ci attendiamo che il prossimo Comitato Centrale FNOMCeO sia realmente rappresentativo delle istanze della Professione e guardi al futuro e non più al passato, presentando una composizione anagraficamente e professionalmente più giovane e più al femminile. E, soprattutto, ci attendiamo che le candidature a Presidente della Federazione siano avanzate da medici in attività e non da colleghi in quiescenza. – incalzano i Giovani Medici (SIGM)>>. Infatti, guardando ai dati relativi alla composizione dei Consigli e dei Collegi dei Revisori degli Ordini provinciali dei medici chirurghi ed odontoiatri (OMCeO), appena rieletti, emerge un quadro disarmante (Fonte dati dossier OMCeO Latina): i Presidenti uscenti sono stati confermati nell’87% dei casi, mentre soltanto 16 sono alla prima esperienza in tale ruolo. Le donne Presidente sono 6, pari a meno del 6% del totale, mentre le donne elette nei Consigli Direttivi OMCeO sono circa il 20% (320 su un totale di 1.583 Consiglieri). L’età media dei Presidenti OMCeO è pari a 63 anni, mentre l’età media dei componenti dei vari Consigli è di 57 anni circa. Esaminando tutti i Consigli Direttivi degli OMCeO provinciali, sono solo 21 i consiglieri che hanno una età uguale o inferiore a 30 anni, mentre soltanto 74 rientrano nella fascia 31 – 40.  Tutti insieme raggiungono appena il 6% dei 1.583 consiglieri eletti.

<<Chiediamo, inoltre, che i candidati prendano pubblico impegno a non ricoprire a qualsivoglia livello, laddove eletti, ruoli politici o istituzionali, preservando l’indipendenza e la terzietà della Professione. Chiediamo, infine, che chi si candida si impegni a sostenere una seria riforma degli Ordini Professionali, rendendoli più moderni e funzionali al rilancio della Professione medica in un’ottica di sistema, nonché favorendo il ricambio generazionale, ad esempio stabilendo un limite nei mandati. Se così non fosse, alle migliaia di giovani medici italiani, il cui futuro appare nebuloso anche a causa delle politiche professionali gerontocratiche adottate in passato, non resterà che interrogarsi sia sul significato che sull’utilità della sussistenza degli ordini professionali.>>

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

More from author