Negli ultimi giorni il SEGRETARIATO ITALIANO GIOVANI MEDICI #SIGM ha ricevuto numerose segnalazioni riguardo a un’eterogenea e non chiara richiesta di versamento dei contributi di Quota A indirizzata ai colleghi neoabilitati che nelle ultime settimane si sono iscritti all’Ordine.
Nella giornata di oggi 22 aprile la nostra Associazione ha inviato una nota alla presidenza della Fondazione ENPAM (SCARICA LA NOTA) al fine di porre rimedio quanto prima a una spiacevole situazione che sta gravando sui giovani colleghi che non possono vedersi richiedere l’immediato versamento dei contributi di Quota A nella completa assenza di tutele economico-professionali.
Ecco un estratto della missiva:
[…] risulta che i colleghi neoabilitati di alcune sedi ordinistiche si trovino in difficoltà poiché hanno ricevuto una richiesta di pagamento immediato dei contributi di Quota A per l’anno 2016 sin dal momento dell’iscrizione all’Ordine. Inoltre gli stessi colleghi, contattando i propri Ordini per delucidazioni, non hanno ricevuto un chiarimento univoco ma anzi spiegazioni spesso discordanti collegate alla nuova modalità di riscossione delle quote adottata da Fondazione ENPAM.
Sono a rappresentarTi il nostro disaccordo rispetto alla richiesta di versamento immediato dei contributi riferiti ai primi mesi di iscrizione alla nostra Fondazione in quanto i giovani colleghi, non ancora inseriti in una prospettiva lavorativa, non hanno modo di farsi carico dell’onere economico relativo al versamento dei contributi di Quota A. Inoltre, ricordo come fino allo scorso anno il versamento dei contributi di Quota A, relativa ai mesi effettivi del primo anno di iscrizione alla Fondazione, fosse da ricondursi in unica soluzione al momento del versamento dell’anno successivo, soluzione adottata proprio per agevolare i giovani medici neoabilitati che risultavano essere privi di tutele economico-professionali (informazione del resto ancora presente sul sito ma aggiornata allo scorso anno https://www.enpam.it/comefareper/pagare-i-contributi/contributi-di-quota-a).
Prendendo atto di questa situazione che non può e non deve gravare sui giovani colleghi, Ti chiedo che Fondazione ENPAM confermi il posticipo al 2017 del versamento dei contributi relativi ai mesi del 2016 dei neo-iscritti agli albi nonché una tempestiva comunicazione a tutti gli OMCeO provinciali affinché sia data un’informazione uniforme chiarendo in tal modo in via definitiva la modalità di versamento dei contribuiti di quota A per i colleghi neoabilitati.
Situazione non soltanto spiacevole ma nella quale emerge il venir meno del concetto stesso di pari assistenza tra medici se l’Ente che governa il patrimonio previdenziale dei camici bianchi chiede a chi non ha reddito di versare immediatamente contributi.
Sfioriamo il paradosso se aggiungiamo che tutto ciò avviene all’indomani delle parole del Presidente INPS Prof. Tito Boeri che ha lanciato l’allarme generale sulle pensioni dei giovani under 30 (clicca qui per approfondire)