La Sezione Lazio dell’Associazione Italiana Giovani Medici SIGM esprime soddisfazione per l’incontro avuto con alcuni rappresentanti della Regione Lazio, nella persona del Dott. Alessio D’Amato, Assessore Sanità e Integrazione Socio-Sanitaria, e del Dott. Giorgio Cerquetani, che hanno permesso di esplicitare alcunetematiche, ritenute fondamentali dalla nostra associazione, nell’ottica di un auspicato cambiamento circa la situazione in cui vessano i giovani medici;
Tra le tematiche discusse:
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Stanziamento fondi per nuovi contratti aggiuntivi regionali per le scuole di specializzazione di area medica AA 2017/2018 e per gli anni a seguire.
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Attivazione Osservatorio Regionale Formazione Medica Specialistica.
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Aumento delle borse destinate alla Formazione Specifica in Medicina Generale.
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Riformare il Sistema Sanitario Regionale potenziando strutturalmente e funzionalmente la rete dell’assistenza primaria.
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Garantire la sicurezza in Continuità Assistenziale.
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Superamento definitivo del blocco del turnover e riduzione di tutte le forme di precariato professionale 2.0 che danneggiano sia i professionisti che i pazienti.
Monitoraggio della congruenza tra attività e remunerazione a garanzia di quest’ultima, affinchè sia equa e adeguata.
In particolare, dall’incontro emerge finalmente forte e chiara, da parte della Regione con il maggior numero di Facoltà di Medicina e Chirurgia ed il maggior numero di Scuole di specializzazione di area sanitaria di Italia, la volontà di attivazione dell’Osservatorio Regionale della Formazione Medica Specialistica per il monitoraggio della qualità dei corsi di specializzazione medica, a garanzia della formazione dei giovani camici bianchi e, quindi, a tutela della salute dei cittadini. Ricordiamo, infatti, che ad oggi la Regione Lazio, in attuazione a quanto previsto dall’articolo 44 del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, pur avendoistituito l’Osservatorio tramite la Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2003 (legge regionale 20novembre 2001, n. 25, articolo 11, pubblicata nel B.U. Lazio 10 febbraio 2003, n. 4, S.O. n. 6), dopo oltre 15anni, non ha ancora provveduto all’attivazione dell’Osservatorio stesso.
Per quanto riguarda gli altri punti portati al tavolo del confronto, la regione evidenzia ed avalla l’assunzione di giovani dirigenti medici (strumento utile e necessario per fronteggiare la nuova forma di precariato professionale 2.0), si impegna, come da Noi richiesto, ad essere promotrice di studi sul fabbisogno per lavalutazione dell’aumento del numero di borse destinate alla Formazione Specifica in Medicina Generale e l’inizio di una pianificazione attenta verso le sedi dedicate alla Continuità Assistenziale volta a garantire da un lato una maggiore sicurezza, dall’altro la rimodulazione dell’assistenza primaria. Altra richiesta accorata, da noi fortemente fiancheggiata, è stata, inoltre, quella di stanziamento di fondi per contratti aggiuntivi regionali per le scuole di specializzazione di area medica, così come già avviene in altre realtà regionali portate a modello ed esempio, tale da permettere l’uscita o l’affievolirsi di quell’imbuto formativo tantodecantato, raramente affrontato ma mai superato.
Confermando la disponibilità a collaborare, ringraziamo il Presidente Zingaretti e l’assessore alla Sanità, Dott. D’Amato, per l’opportunità offerta con l’auspicio che questa occasione rappresenti soltanto l’inizio di un confronto costruttivo e costante da intraprendersi nell’interesse del futuro della Sanità Regionale e dei giovani medici tutti.
Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) – Sezione Lazio