In data 18/07/18 una delegazione del Comitato Nazionale Aspiranti Specializzandi e Aspiranti Corsisti in Medicina Generale (CNAS) e del Segretariato Giovani Medici (SIGM) è stata ricevuta in audizione dalla VI Commissione “Servizi Sociali e Sanitari” dell’Assemblea Regionale Siciliana. L’audizione ha avuto come oggetto l’introduzione di tassazione (unico caso in Italia) per la partecipazione alle selezioni per l’accesso al corso regionale di formazione specifica di medicina generale – triennio 2018/2021, applicata ai giovani medici siciliani aspiranti corsisti di medicina generale, nonché la vigente convenzione, stipulata nell’ottobre 2016 tra l’Assessorato Regionale alla Salute e l’Ordine dei Medici di Palermo, per la gestione del corso di formazione specifica di medicina generale in Sicilia.
Tale convenzione ha assegnato la gestione delle attività pratico-didattiche-seminariali del corso all’Ordine dei Medici di Palermo (OMCeO-Pa), che ha costituito al proprio interno una Scuola di formazione specifica di medicina generale in ossequi alla convenzione, mentre ha lasciato in capo all’Assessorato la gestione del concorso di accesso alla formazione in medicina generale (Leggi il testo della convenzione qui: https://goo.gl/uN93My). Tuttavia, il bando di concorso prevede la corresponsione da parte dei concorrenti di una tassa di iscrizione di 50 euro in un conto corrente intestato all’Ordine di Palermo – Scuola di formazione specifica di medicina generale, pur essendo ricompresa la copertura delle spese per l’organizzazione delle selezioni nei fondi pubblici destinati al capitolo della formazione specifica di medicina generale (leggi il bando qui: https://goo.gl/zb1GF5 ). Tale tassa, già applicata nella precedente edizione delle selezioni, era stata oggetto di lamentele da parte dei portatori di interesse, che, in illo tempore, ricevettero una risposta circa un presunto errore commesso dall’Assessorato della Salute, senza tuttavia avere spiegazioni circa le ragioni che avevano indotto la Regione ad introdurre tale iniqua tassazione (corrisposta da circa 1200 candidati) (leggi qui: https://www.ordinemedicipa.it/notizia.php?tid=2690 ). Memore dell’esperienza precedente, prima della pubblicazione del bando di concorso, il SIGM aveva indirizzato una richiesta formale (link) all’attenzione dell’Assessorato Regionale alla Salute atta a scongiurare la riproposizione della tassazione, senza tuttavia ricevere risposta alcuna.
Inoltre, la delegazione ha lamentato una contestuale riduzione del numero delle borse di studio messe a concorso (110 per il corrente anno contro le 120 dell’anno precedente).
Oltre a mettere in luce le contraddizioni presenti nel bando di concorso per l’accesso al corso triennale 2018-2021 di formazione specifica di medicina generale della Regione Sicilia, nonchè le perplessità di merito e metodo e le criticità su trasparenza e gestione economica ed amministrativa conseguenti all’adozione della sopracitata convenzione, i delegati hanno richiamato l’attenzione circa i recenti avvenimenti che si sarebbero verificati presso il polo formativo di Catania in sede di verifica semestrale del corso, appresi a mezzo stampa (https://goo.gl/5GMDHd).
Non essendo state soddisfacenti le risposte date dal rappresentante dell’assessorato alla salute convocato dalla Commisione in audizione, il SIGM e CNAS hanno chiesto:
- di avere chiarimenti formali da parte della Regione circa le finalità della tassazione lamentata dai concorrenti, nonché la restituzione dei 50 euro versati dai candidati al concorso regionale per l’accesso ai corsi di medicina generale, entro la data di svolgimento della prova di accesso, in programma il 25 settembre;
- una valutazione dell’impatto reale degli effetti della convenzione in essere tra Assessorato ed OMCeO di Palermo, nonché una revisione della medesima convenzione finalizzata a garantire la massima trasparenza nella gestione dei corsi e delle attività ad essi correlate;
- una piena assunzione di responsabilità da parte dell’Assessorato alla Salute circa il monitoraggio dei corsi e delle attività ad essi correlate;
- che l’ARS intervenga per far luce sugli eventi e le criticità lamentati, oggetto di attenzione da parte della stampa, con riferimento alla gestione delle selezioni e dei corsi in parola;
- che la politica regionale dedichi maggiore attenzione alla programmazione dei fabbisogni dei futuri medici di medicina generale, destinando per il futuro adeguate risorse per il finanziamento di borse da destinare ai corsi regionali.
A fronte della disponibilità mostrata e degli impegni assunti in sede di audizione da parte della VI Commissione, auspichiamo che la politica regionale intervenga per dare un segnale di chiara e forte discontinuità rispetto al passato in tema di formazione specifica di medicina generale e che supporti le richieste avanzate dai giovani medici siciliani.