I nostri Rappresentanti negli Osservatori Nazionale e Regionali stanno lavorando attivamente affinché inizino il prima possibile le site visit delle scuole accreditate con riserva.
Le site visit sono troppo poche? Vero.
È questo il motivo per cui riteniamo fondamentale che vi sia una evoluzione dei criteri di accreditamento, che possano andare a valutare il potere formativo della scuola aldilà dei soli indici tecnici, consentendo di individuare tutte le scuole che al momento non sono in grado di assicurare una professionalizzazione degna.
Abbiamo inviato ieri la nostra proposta di modifica dei criteri di accreditamento, sottolineando la necessità di:
1️⃣ Elaborare criteri che prendano in considerazione anche le “soft skills”, ovvero le competenze trasversali fondamentali nella pratica professionale e che valutino il raggiungimento del livello di professionalizzazione attesa (ossia quanto quella scuola è in grado di formare specialisti competenti);
2️⃣ Sviluppare misure di controllo sull’inserimento dei dati da parte della singola Scuola, superando l’autocertificazione dei volumi e delle caratteristiche tecniche, su cui spesso vengono rilevate discrepanze rispetto a quanto segnalato dai colleghi medici in formazione;
3️⃣ Predisporre un canale di comunicazione tra i medici in formazione specialistica e l’Osservatorio Nazionale, in cui poter segnalare una specifica scuola di specializzazione, in maniera tale che anche solo una segnalazione per vie private, ben supportata da una buona percentuale di specializzandi, possa aprire a fenomeni di sorveglianza e correzione, aldilà dei criteri di accreditamento;
4️⃣ Ampliare le reti formative includendo le strutture territoriali di eccellenza;
5️⃣ Maggior trasparenza dell’Osservatorio Nazionale: resa pubblica dei criteri di assegnazione degli specializzandi ad ogni singola scuola, pubblica fruizione dei questionari di valutazione, resi in forma aggregata, pubblicazione dei verbali delle riunioni (È lì che si vede chi effettivamente lavora e chi ad ogni riunione tace, non sui social 😉).
6️⃣ Istituire un organismo di vigilanza della qualità delle strutture presenti nella rete formativa, dell’effettivo accesso alle stesse da parte degli specializzandi.
7️⃣ Istituire un organismo di controllo degli aspetti contrattuali degli specializzandi (rispetto del monte ore, presenza dei tutor).
Nel documento abbiamo inoltre ribadito alcune necessarie attuazioni di aspetti contrattuali del medico in formazione specialistica, come la regolamentazione dell’ intramoenia, l’adeguamento del compenso al costo della vita, la retribuzione di guardie e straordinari, l’eliminazione delle incompatibilità lavorative.
Abbiamo fermamente richiesto di procedere quanto prima alla surroga dei membri specializzandi in seno all’Osservatorio Nazionale in modo da non far mancare la presenza fondamentale dei diretti interessanti in questa fase delicata.
Crediamo che dalla riforma dell’ accreditamento si debba iniziare il virtuoso processo di riforma della formazione medica che chiediamo a gran voce e del quale ci facciamo da sempre portatori sani, senza avere la necessità di reggere il gioco di questa o quella parte.
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