GIORNATA SULL’OCCUPAZIONE DEI GIOVANI MEDICI

La rilevazione a livello nazionale conferma in toto le criticità emerse dall’approfondita analisi sul campione romano: i Giovani Medici Italiani sono a rischio occupazione: l’iter formativo troppo lungo e il blocco del turn-over sono le cause principali delle difficoltà incontrate – afferma Marco Mafrici, Vicepresidente Nazionale dell’Associazione dei giovani camici bianchi – e l’iscrizione alle Scuole di Specializzazione e al corso di formazione specifica in Medicina Generale sono molto spesso l’anticamera del precariato”. Ma numerose sono le aspettative per il turn over che interesserà nel prossimo decennio la categoria medica a seguito della fuoriuscita dal SSN di circa un terzo dei medici in attività e che, secondo i Giovani Medici (SIGM) offrirà sbocchi occupazionali prevalentemente nei nuovi modelli assistenziali territoriali individuati dal PSN. “Non è un caso, infatti, la maggior parte dei giovani camici bianchi vuole rimanere a lavorare in Italia, ma segnaliamo il dato del 13% di giovani che sta valutando l’ipotesi di emigrare all’estero”, afferma Andrea Silenzi, Coordinatore del Dipartimento Specializzandi. “Più che buona, infatti, è nel complesso la soddisfazione da parte dei giovani medici sull’efficienza del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Modello pubblico e misto le ricette preferite dai giovani per ridisegnarlo a misura di professionista e cittadino”.

Il questionario è stato somministrato tramite il web sul Portale dei Giovani Medici (www.giovanemedico.it) dall’8 marzo all’8 luglio 2011. Sullo stesso Portale è reperibile il Report relativo ai risultati della rilevazione (scarica qui).

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