"I candidati non in possesso dell’abilitazione per l’esercizio della professione sono ammessi alle scuole di specializzazione a condizione che la conseguano entro la data di inizio delle attività didattiche delle scuole (22 luglio 2013). Tale disposizione è conforme a quanto previsto dal D.L . n.137 del 1.9.2008 art. 7 convertito dalla Legge n. 169 del 30.10.2008."
come ampiamente anticipato nei giorni scorsi con Decreto Ministeriale del 24 Aprile 2013 il Ministro Prof. Francesco Profumo ha firmato la nota di indirizzo ministeriale alle Università per dare il via alle Procedure Concorsuali di accesso alle Scuole di Specializzazione di area medica dell'a.a. 2012/2013.
Scarica la Tabella con la ripartizione dei posti per singola Scuola (scarica qui)
La data prevista di inizio delle attività è il 22 luglio 2013.
Tale dato si configura probabilmente con la manifesta volontà politica da parte delle Istituzioni di garantire la possibilità di partecipazione al concorso ai colleghi abilitandi nella sessione di Luglio, probabilmente dettata dalla consapevolezza delle difficoltà di garantire in futuro un equo numero di contratti ministeriali. Sicuramente, infatti, anche con i tempi ristretti e le difficoltà incontrate si sarebbe potuta evitare questa probabile sovrapposizione che arriva parallelamente al taglio di circa il 10% di posti e che potrebbe alimentare il contenzioso.
Difatti, come già precedentemente documentato (leggi qui), la copertura finanziaria ha permesso l’assegnazione di 4.500 contratti di formazione specialistica, pari a circa il 10% in meno rispetto all’anno precedente. Rispetto alle disastrose previsioni iniziali, che prospettavano un capitolo di spesa sufficiente a finanziare solamente 3.800 contratti circa, il risultato è stato in parte calmierato grazie all’intervento in emergenza del MIUR, sollecitato anche dal costante lavoro della nostra Associazione (leggi qui la richiesta inviata ai Ministeri e l’interrogazione parlamentare presentata trasversalmente dalle forze politiche su nostra sollecitazione).
Pur considerando l’attuale frangente di difficoltà in cui versano le casse del Paese riteniamo imprescindibile che le Istituzioni mettano in atto tutte le iniziative opportune idonee a salvaguardare il contingente di 5.000 borse ministeriali annue, già sottostimate rispetto al fabbisogno reale, soprattutto a seguito dell’aumento, isolato ed estemporaneo, del 10% delle immatricolazioni annuali al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia.
A questo proposito l’Associazione dei Giovani Medici (SIGM) ha fatto concretamente le sue propostee negli ultimi mesi ha sollecitato le Istituzioni ad iniziare ad utilizzare anche forme di finanziamento alternative, come l’utilizzo dei finanziamenti del Fondo Sociale Europeo (FSE) per far fronte a questa deprecabile situazione (leggi qui).
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