abbiamo il piacere di segnalarvi che in data odierna è stato depositato alla Camera dei deputati un interessante emendamento al Decreto Balduzzi (A.C: 5440) finalizzato a migliorare la condizione dei Giovani Medici di Medicina Generale attraverso l'adozione di un "contratto di formazione specifica in medicina generale finalizzato all'acquisizione delle capacità professionali inerenti al titolo di medico di medicina generale, mediante frequenza alle attività didattiche teoriche e pratiche/professionalizzanti di cui al comma 2 dell'articolo 24 del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368.".
Tale iniziativa vede quale firmatari gli Onorevoli Pedoto, Sarubbi e Grassi (leggi comunicato stampa), ai quali vanno i nostri pubblici ringraziamenti per aver dato seguito all'impegno assunto coi giovani medici in formazione specifica di medicina generale in occasione della mobilitazione nazionale dei medici in formazione specifica in medicina generale del 15 maggio 2012, organizzata dal Segretariato Italiano Giovani Medici (S.I.G.M.) in associazione con il SIMGIF. Questo ed eventuali altri emendamenti presentati entro la scadenza odierna, verranno sottoposti ad eventuale approvazione in commissione Affari Sociali, cui seguirà il passaggio in Aula. L'intero provvedimento andrà poi in Senato.
in piena pausa estiva dalle attività, per chi ovviamente se la può permettere, riteniamo opportuno condividere con voi alcune riflessioni sul presente e futuro della condizione dei giovani medici italiani. Già da più parti è stato annunciato l’ingresso, a partire dal prossimo autunno, di un periodo denso di sacrifici e restrizioni, alla luce di una profonda e persistente crisi economico-finanziaria che non sta risparmiando e non risparmierà la Sanità al pari di tutti gli altri settori produttivi e sociali. Nonostante ciò, confidiamo che la predetta crisi possa rappresentare un’importante occasione per cambiare in meglio il sistema Salute del nostro Paese e per rinnovare la Professione Medica, rivedendo gli assetti attuali e superando logiche e schemi che hanno ingessato e sclerotizzato i meccanismi di incentivazione del merito e della realizzazione dei giovani, contribuendo da lontano a creare la debolezza strutturale su cui la crisi si è impiantata. Le variazioni demografiche, unitamente allo spostarsi del bisogno di salute dall’ospitalità al territorio, non hanno parimenti registrato l’adozione di politiche professionali oculate e rispettose di un patto generazionale nei fatti mai sancito: difatti, come è noto, i giovani medici non potranno godere di una tutela previdenziale degna di tale definizione, tanto meno potranno avere riconoscimenti (in termini economici e sociali), lontanamente paragonabili a quelli delle generazioni che li hanno preceduti. Il futuro dovrà essere opportunamente orientato ed incardinato verso la qualità professionale e la produttività, il che richiede un’adeguata formazione e professionalizzazione del medico, tale da essere spendibile nel contesto UE ed internazionale.
una delegazione del SIGM è stata recentemente ricevuta dal Direttore Generale per la Ricerca sanitaria e biomedica e la vigilanza sugli enti e dai Responsabili degli Uffici della Ricerca Sanitaria del Ministero della Salute. All’ordine del giorno dell’incontro gli interventi a sostegno dell’accesso dei giovani camici bianchi Italiani alla ricerca scientifica. In tal contesto, come è noto, una delle più importanti iniziative promosse dal Ministero della Salute è rappresentata dal "Bando Giovani Ricercatori", giunto alla quarta edizione e finalizzato all’assegnazione di ingenti risorse economiche (circa 32 milioni di euro) a giovani ricercatori under 40, a mezzo di presentazione di progetti di ricerca clinico-assistenziale e biomedica, prevalentemente di tipo traslazionale.
in data odierna una delegazione del Segretariato Italiano Giovani Medici (SIGM) è intervenuta nel corso della Conferenza Stampa di presentazione dei contenuti del disegno di legge n. 3347 “Disposizioni in materia di formazione specifica di medicina generale", presentato al Senato della Repubblica dal Sen. Gustavino.
Una delegazione del SIGM ha recentemente incontrato l’On. Amalia Schirru, estensore del disegno di legge di “Modifica all’articolo 36 del decreto legislativo 9 novembre 2000, n.206”, che mirerebbe a riconoscere d’ufficio l’attestato in formazione specifica per la Medicina Generale ai medici che hanno effettuato 3200 ore nella continuità assistenziale o nelle sostituzioni dei medici di medicina generale. Nel corso dell’incontr, i delegati del SIGM hanno espresso la loro contrarietà a tale iniziativa legislativa, sottolineando sia l’insostenibilità tecnica della stessa, alla luce della vigente normativa comunitaria che ha introdotto per gli Stati europei l’obbligo di istituire un corso di Formazione Specifica in Medicina Generale (Direttiva della CE 86/457), oltre che l’inopportunità della stessa, in un periodo storico in cui invece è di strategica importanza puntare sul potenziamento del territorio, sull’appropriatezza prescrittiva, sull’istituzione delle AFT e UCCP e, soprattutto, sull'innalzamento della qualità della formazione dei medici che hanno scelto di lavorare nelle Cure Primarie e che oggi più che mai richiede un percorso formativo specifico ed adeguatamente professionalizzante. Su questo punto il nostro Segretariato ha assunto da sempre una posizione chiara e trasparente, sintetizzabile nel manifesto della Mobilitazione Nazionale del 15 maggio 2012, iniziativa che dopo anni di colpevole letargo ha riportato all’attenzione delle Istituzioni, del Legislatore e della Professione, l’annoso problema della non adeguata formazione dei futuri medici di famiglia e del mancato riconoscimento di uno status dignitoso ai corsisti in formazione specifica.Se da un lato il disegno di legge in questione appare ai più come un tentativo di sanatoria volto ad espropriare la specificità e le competenze della formazione di medicina generale, a seguito di una valutazione più attenta, tale iniziativa potrebbe parimenti essere interpretata quale un atto di provocazione nei confronti di un sistema che ha ampiamente disatteso tanto la programmazione del fabbisogno di medici da formare (la FNOMCeO stima che in meno di un decennio il 62% dei Medici di Medicina Generale attualmente in attività andrà in quiescenza), quanto la mission formativa della figura centrale del SSN, costretta in atteggiamenti e dinamiche non più attuali come ad esempio essere ricondotta per gli aspetti organizzativi e gestionali all’accordo collettivo nazionale. E le responsabilità dell’attuale stato delle cose sono sotto gli occhi di tutti. Sono serviti ben 6 anni, dal 2006 al 2012, affinchè l’Osservatorio Nazionale della Formazione specifica di Medicina Generale esitasse una propria proposta del percorso di formazione specifica di medicina generale, ma il frutto di tale lavoro giace inapplicato. Adesso è stata annunciata l’istituzione di un tavolo tecnico per lo studio di proposte migliorative della condizione del corsista di medicina generale, ma l'atteggiamento prevalente continua ad essere quello di fare annunci, proclami ed iniziative cosmetiche, che hanno più il sapore di voler mettere una bandierina sulla categoria dei giovani medici in formazione di medicina generale, piuttosto che affrontare e risolvere le criticità, con quella velocità che invece si converrebbe per recuperare gli anni perduti e per stare al passo col cambiamento repentino del mondo circostante.
Negli ultimi giorni si sono diffuse notizie confuse e contraddittorie circa l’interessamento della categoria dei giovani medici in formazione specialistica dall’aumento contributivo per i lavoratori iscritti alla Gestione separata dell’INPS, motivo...
Sono in via di pubblicazione i bandi regionali per il Concorso d'accesso ai Corsi di Formazione Specifica in Medicina Generale per il triennio 2023-2026.
ABRUZZO: 60 borse
BASILICATA: 22 borse
CALABRIA: 76...
Il Segretariato Italiano Giovani Medici (S.I.G.M.) ha chiesto, in una lettera inviata ai Ministeri e alle Regioni, chiede l’adozione di iniziative volte a prorogare gli scorrimenti delle graduatorie regionali...
In data odierna il SIGM ha partecipato all’audizione svoltasi in Senato in merito agli emendamenti al disegno di legge n. 452 (D.L. 29.12.2022 n.198), ovvero il Milleproroghe.
Formazione specialistica, proroga...