Non è più sostenibile procedere in assenza di adeguati criteri, strumenti e metodologie intellegibili alla programmazione del fabbisogno di professionalità mediche. Con l’innalzamento a 9.983 unità del contingente di accessi a medicina MIUR e Ministero Salute per il prossimo anno accademico, dai 7983 inizialmente assegnati da un precedente DM del 05 02 2014 per controbilanciare gli accessi in sovrannumero a medicina conseguenti alla vicenda “bonus maturità” ed ai ricorsi (si stima che gli accessi in surplus siano già superiori ai 3 mila), si supera ampiamente il contingente previsto dalla programmazione del biennio 2013/2015. Per di più, la previsione di soltanto circa 3500 contratti di formazione specialistica per il corrente a.a. 2013/2014, in assenza di interventi straordinari, rischia di creare un imbuto che potrà essere smaltito soltanto in una prospettiva di anni.
L’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) è pronta a lanciare uno stato di agitazione permanete a tutela della categoria dei giovani camici bianchi: non si può più assistere a queste continue oscillazioni nella programmazione ed è venuto il momento di fare chiarezza; così continuando, si profila una prospettive di precariato e di pletora medica.
I Giovani Medici (SIGM) esprimono grande preoccupazione nell’apprendere della pubblicazione in data odierna del DM n.220 del 10 Marzo 2014, che ha riportato a circa 10.000 (9.983) i posti per le immatricolazioni ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia destinati agli studenti comunitari e non comunitari residenti in Italia.
Tale iniziativa del MIUR e del Ministero della Salute si pone in contrasto col contingentamento effettuato attraverso il precedente DM n.140 del 21 febbraio 2014 su “Modalità e contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea e laurea magistrale a ciclo unico ad accesso programmato a livello nazionale a.a. 2014-15”, che aveva ridotto il numero di posti da mettere a concorso per accedere a medicina dalle 10.173 unità del bando del precedente anno accademico (a cui si sono aggiunte in itinere circa 3.000 unità in sovrannumero, in attesa degli ulteriori sviluppi dei contenziosi presso la giustizia amministrativa) alla previsione di circa 7.918 del corrente anno accademico.
<<Non riusciamo a comprendere la logica di questa iniziativa assunta dai Ministeri competenti che determinerà un eccesso di ingressi ai corsi di laurea in medicina, anche a causa degli effetti dei recenti pronunciamenti dei TAR e della sanatoria sul “bonus maturità" adottata per il corrente anno accademico dal Parlamento>> - afferma l’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM), che, pur rispettando le sentenze dei tribunali amministrativi e le iniziative assunte dal Legislatore, era intervenuta con forza nel dibattito per affermare che <<è inaccettabile continuare ad aumentare il numero di accessi a medicina a fronte di un’emergenza formativa nel post laurea per la carenza del contingente di contratti di formazione specialistica e quindi di continuità nella progressione di carriera>>.
Care Colleghe e cari Colleghi,
in data 26 e 27 Febbraio si è riunito il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU), organo consultivo del MIUR all’interno del quale l’Associazione Italiana Giovani Medici (S.I.G.M.) ha l’onere e l’onore della rappresentanza unica degli iscritti alle Scuole di Specializzazione, tramite il collega Giovanni Cerullo, medico iscritto alla Scuola di specializzazione di Neurologia dell’Università di Napoli Federico II.
Nel corso dei lavori del CNSU sono state presentate dal collega Giovanni Cerullo, ed approvate dal CNSU, 2 mozioni di interesse per la categoria degli specializzandi.
Nello specifico, con la prima mozione (scarica allegato) è stato richiesto:
Con la seconda mozione (scarica allegato) è stato richiesto che gli Enti Regionali per il Diritto allo Studio Universitario ricomprendano gli iscritti alle scuole di specializzazione di area sanitaria ai fini dell’accesso ai servizi erogati da loro erogati, anche attraverso la stipula di convenzioni tra i predetti Enti e le Aziende Ospedaliere presso le quali i medici in formazione specialistica svolgono la propria formazione. Tale necessità è dovuta al fatto che con l’adozione di una graduatoria nazionale ai fini dell’accesso alle scuole di specializzazione a partire dall’a.a. 2013/2014 sia lecito attendersi un sensibile incremento dei medici specializzandi “fuori sede”.
Ricordiamo come anche nello scorso CNSU (leggi qui), grazie soprattutto al Collega Cerullo, erano state approvate 3 mozioni di interesse per la categoria dei medici specializzandi coi seguenti scopi:
1) per quanto riguarda la riorganizzazione delle tipologie e della durata delle scuole di specializzazione, introdotta dalla Legge 104/2013 (“Legge Carrozza”), garantire in ogni caso ai medici in formazione specialistica di effettuare esperienze formative all’estero nell’arco di tutto il percorso di specializzazione per un periodo sino a 18 mesi e richiedere di individuare una finestra temporale di almeno due anni, nel transitorio, che renda opzionale e su base volontaria l'adesione al percorso di studio di durata ridotta e, per quanto possibile, che il MIUR rimoduli con sollecitudine il percorso formativo delle scuole di specializzazione per le quali sarà ritenuto opportuno effettuare un’ottimizzazione della durata;
2) finanziare con contratti di formazione (o in alternativa vista l’urgenza borse di studio) anche per gli specializzandi non medici;
3) procedere ad elezioni democratiche anche per la componente degli specializzandi in seno all’Osservatorio Nazionale per la Formazione Medico Specialistica.
Per inciso ricordiamo inoltre che i Giovani Medici (SIGM) hanno già richiesto in precedenza (LEGGI QUI) che vengano resi pubblici gli standard ed i requisiti dichiarati dalle scuole di specializzazione con lo scopo di creare uno strumento di orientamento dei colleghi aspiranti specializzandi nelle varie sedi nazionali. Ad integrazione di questi standard e indicatori oggettivi, per garantita ai futuri specializzandi un'informazione trasparente ed indipendente, frutto della diretta esperienza di chi ha vissuto il momento qualificante della formazione specialistica, il SIGM ha lanciato MedSpecMaps, una survey rivolta a tutti gli specializzandi in atto iscritti alle scuole di specializzazione di area sanitaria ed a tutti i neospecialisti. Pertanto vi chiediamo pochi minuti del vostro tempo per contribuire al successo dell'iniziativa attraverso la compilazione del seguente questionario. (LEGGI QUI)
In conclusione, facciamo presente che il collega Giovanni Cerullo, a nome del SIGM, ha dato voto CONTRARIO ad una mozione che richiedeva:
La mozione è stata approvata ma, con il voto di Giovanni Cerullo e del consigliere Nicola Minerva, non è stato approvato all’unanimità.
Nella propria intenzione di voto, Giovanni Cerullo ha dichiarato: “nonostante reputi positivo il lavoro svolto e l’impegno dimostrato in questi giorni dal CNSU, per esitare una mozione quanto più condivisibile possibile, in grado di rappresentare anche e soprattutto il punto di vista degli studenti in medicina e degli specializzandi di area sanitaria, su temi che li toccano in prima persona, sono costretto a dare parere negativo alla mozione stessa in quanto si continua a chiedere in maniera acritica l’aumento degli accessi alla facoltà di medicina e chirurgia, svincolandola sistematicamente da una reale programmazione del fabbisogno di medici del nostro Paese. Il problema reale che si pone all’orizzonte, oltre ad aumentare in maniera esponenziale il numero di laureati in medicina che non potranno specializzarsi, è l’abbassamento inevitabile della qualità della formazione, non riuscendo più a garantire il rapporto tra posti letto e studenti in medicina, minando alla base la formazione pratica, che rappresenta il complemento essenziale della formazione teorica del medico.”