Il Dipartimento di Medicina Generale (SIMeG) dell’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) invoca un’interpretazione più stringente del diritto acquisito all’esercizio della medicina generale, attualmente stabilito nel nostro ordinamento dall’art. 30 del D.lvo...
Il Dipartimento di Medicina Generale (SIMeG) dell’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM), come già espresso in un precedente comunicato, esprime rammarico per l’assenza, nella formulazione della legge delega all’art. 22 del Patto...
Da venti anni dall’attivazione in Italia di corsi finalizzati all’acquisizione di una formazione specifica in medicina generale nel nostro paese è ancora possibile svolgere l’attività di medicina generale senza il possesso...
Il Dipartimento di Medicina Generale (SIMeG) dell’Associazione Italiana Giovani Medici esprime rammarico nel prendere atto che, nella formulazione della Legge delega per l’attuazione del patto della salute, ancora una volta venga...
COMUNICATO STAMPA FORUM NAZIONALE dei GIOVANI DELLA SANITÀ (FNGS) Forum Nazionale Giovani Sanità: lanciata sul web petizione aperta per riforma accesso e percorso Formazione in Medicina Generale e Cure Primarie. L’invito...
riceviamo numerose lamentele da parte di concorrenti alle selezioni per l’accesso ai corsi regionali di formazione specifica di medicina generale, tenutesi il 17 settembre 2014, i quali, nel richiedere alle competenti amministrazioni regionali di poter accedere agli atti concorsuali per visionare la propria prova, nonché le correzioni del proprio test a quiz, registrerebbero resistenze nell’ottenere quello che è un DIRITTO sancito dalla Legge 241 del 7.8.1990 e successive modifiche e integrazioni.
Tale richiesta discenderebbe dall’esigenza di confutare il voto attribuito alla prova, che parrebbe esser differente da quello calcolato seguendo la ricostruzione delle domande e risposte diffuse nei social network.
Ricordiamo a tutti i colleghi che tale richiesta va prodotta per iscritto attraverso una specifica istanza (scarica modulo). Se la presa visione non può prevedere la corresponsione di onere alcuno, invece, è possibile che richiedere una copia degli atti comporti il pagamento di un contributo, il cui ammontare può variare da una pubblica amministrazione all’altra.