S.I.M.Spec. - Segr. Italiano Medici Specialisti

Risposta del Ministero ad interpellanza scritta su iniziative per regolamentare l’incompatibilità tra incarichi di consulenza e trattamento pensionistico per il personale medico già dipendente...

Care Colleghe e cari Colleghi, nel mese di marzo l'Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) si era fatta promotrice di una ferma richiesta alle Istituzioni competenti atta a far rispettare la normativa...

Lorenzin e Giannini su specializzazione: ecco le novità dagli Stati Generali della Salute

Care Colleghe e cari Colleghi, come anticipato nella giornata odierna, martedì 8 aprile 2014, si è tenuta l’apertura degli Stati Generali della Salute 2014, convention nazionale organizzata dal Ministero della Salute...

Giovani Medici (S.I.G.M.): si rispetti l’incompatibilità tra medici dipendenti in quiescenza dal SSN ed il convenzionamento con la specialistica ambulatoriale.

COMUNICATO STAMPA

ASSOCIAZIONE ITALIANA GIOVANI MEDICI (SIGM)

Giovani Medici (S.I.G.M.): si rispetti l’incompatibilità tra medici dipendenti in quiescenza dal SSN ed il convenzionamento con la specialistica ambulatoriale.

“Riceviamo segnalazioni da tutta Italia in merito a deroghe rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente. Chiediamo l’intervento del Ministero della Salute, delle Regioni e degli OMCeO; E’ venuto il momento di mettere un punto alla prassi diffusa di riservare corsie preferenziali ai medici in quiescenza ex dipendenti del SSN a scapito delle nuove generazioni di medici.”

E’ una forte presa di posizione quella con cui Il Segretariato Italiano Giovani Medici (S.I.G.M.) chiede l’intervento del Ministero della Salute, delle Regioni e degli Ordini, al fine di richiamare il rispetto dell’incompatibilità tra l’attività di medico convenzionato con il S.S.N. ed i medici in quiescenza già dipendenti del S.S.N., oltre che di disporre che le convenzioni vengano attribuite esclusivamente secondo il punteggio maturato ai sensi della normativa vigente.

<<Giungono alle nostre sedi in tutta Italia segnalazioni circa il perpetrarsi di una prassi consolidata da parte delle A.S.L. e dei Comitati Consultivi Zonali nel senso di attribuire incarichi di studio e di consulenza o addirittura incarichi di medicina specialistica convenzionata a soggetti, già appartenenti a ruoli del S.S.N., che vanno in pensione per aver raggiunto l’anzianità contributiva necessaria, per poi ricoprire nuovi ruoli nei diversi Servizi Sanitari Regionali>>spiegano i Giovani Medici (SIGM). Si tratta secondo il SIGM di una ingiustificabile forma di penalizzazione a scapito dei giovani medici, che quei ruoli potrebbero ricoprirli utilmente, maturando esperienza ed anzianità di servizio; e che, per aspirare ad accedere alla specialistica convenzionata, spesso permangono per anni in graduatorie immobili per poi scoprire che in quelle stesse graduatorie possono essere scavalcati da quanti fuoriescono dal SSN, potendo documentare titoli ben più strutturati di quelli esibibili dai più giovani colleghi.

Se non fosse per il fatto che tali prassi scavalcherebbero quanto previsto dalla normativa vigente. Infatti, il Legislatore, con l’art. 25 della L. 23 Dicembre 1994, n. 724, aveva già inteso precludere l’affidamento di incarichi “di consulenza, collaborazione, studio e ricerca” ai dipendenti che cessano volontariamente dal servizio, pur non avendo il requisito previsto per il pensionamento di vecchiaia, ma che tuttavia dispongono dei requisiti contributivi per l’ottenimento della pensione anticipata di anzianità. Questa volontà è stata peraltro ribadita dall’art. 5, comma 9 del D.L. 6 Luglio 2012, n. 95. E davanti al sussistere di comportamenti opposti alla volontà del legislatore, il Ministero dell’Economia, con nota del 7 Gennaio 2014 (MEF-RGS Prot. 104123 del 16/12/2013 U), affermava con chiarezza che “non sembrano dunque sussistere dubbi circa il fatto che le norme in questione pongono in capo alle pubbliche amministrazioni il divieto di conferire incarichi di studio o consulenza al personale già dipendente e collocato in quiescenza, ove tali incarichi abbiano ad oggetto la medesima attività, ovvero le medesime funzioni svolte in vigenza del rapporto di lavoro dipendente", aggiungendo che "tale divieto sembra dunque doversi applicare anche al conferimento di incarichi che si concretizzino nello svolgimento di funzioni di medico convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, ove il soggetto interessato sia cessato da un rapporto di dipendenza con lo stesso Servizio sanitario nazionale, atteso che il rapporto convenzionale viene inquadrato, da giurisprudenza consolidata, fra le prestazioni d'opera professionale, di natura privatistica".

ECM:nuovo sistema,obbligatori 150 crediti nel triennio

Ridefiniti ambiti e modalità dell'Educazione continua in medicina. Nuove linee guida per l'accreditamento, albo dei provider, compiti di Ordini e Collegi, liberi professionisti, obiettivi e crediti formativi, monitoraggio e controllo qualità. Il testo all'esame della Stato Regioni.

03 APR - Un documento ampio e articolato che riassume e definisce tutte le norme prodotte nel passaggio tra la prima fase Ecm, quando venivano accreditati i singoli eventi, e la situazione attuale, che prevede l’accreditamento dei provider, introducendo anche alcune novità sia riguardo alle materie dei corsi organizzati da Ordini e Collegi, sia sulle scelte formative dei singoli professionisti.

Il documento, messo a punto da tecnici dell’Agenas, del ministero e delle Regioni, dovrebbe essere perfezionato in una riunione fissata dopo la pausa pasquale, per poi approdare in Conferenza Stato Regioni entro il mese di aprile.
Sono sette gli argomenti presi in esame: le Linee Guida per i Manuali di accreditamento dei provider, a livello nazionale e regionale; l’istituzione dell’Albo dei provider; i crediti formativi richiesti per il triennio 2011-2013; le regole per i corsi tenuti da Ordini e Collegi; gli obiettivi formativi del programma Ecm; il sistema di verifiche, controlli e monitoraggio della qualità; le regole per i liberi professionisti.

La Commissione Affari Sociali Camera esita il testo del DdL Governo Clinico

Cari Colleghi,  pubblichiamo per un'opportuna condivisione il testo del DdL sul Governo Clinico, esitato dopo anni di stallo dalla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati. Il DdL proseguirà adesso l'iter...

GIORNATA SULL’OCCUPAZIONE DEI GIOVANI MEDICI

Giornata sulla situazione occupazionale dei Giovani Medici promossa dall’OMCeO di Roma e supportata dai Giovani Medici (S.I.G.M.) per analizzare la sempre situazione occupazionale dei giovani camici bianchi, inserita in quella più generale del mondo giovanile nel nostro Paese.  Presentati i dati delle rilevazioni condotte nella Provincia di Roma dall’OMCeO di Roma e sul territorio nazionale dal SIGM.

Si è configurata come una vera e propria Giornata sull’Occupazione dei Giovani Medici quella odierna che ha visto la presentazione dei dati relativi all’indagine dell’OMCeO di Roma sulla situazione occupazionale della categoria “under 45”. In tale occasione, infatti, stati presentati in anteprima anche i dati della “Survey nazionale” promossa dall’Associazione Giovani Medici (S.I.G.M.). Dati che invitano a riflettere, nell'interesse non solo della categoria ma, soprattutto, dei cittadini sulla necessità di investire sui giovani per un sistema sanitario efficiente. Sulla base dell’analisi dei dati raccolti tramite tale rilevazione il S.I.G.M. e l’OMCeO di Roma si faranno promotori presso le istituzioni competenti di proposte utili a migliorare la condizione occupazionale dei giovani medici Italiani, anche nell’ottica del riordino dell’iter formativo universitario pre-post-lauream che il Ministero della Salute ed il MIUR hanno fin qui portando avanti con decisione.