SIMS - Dipartimento Specializzandi

I Giovani Medici (SIGM) chiedono l’impegno dei finanziamenti del FSE per le Regioni “Obiettivo convergenza” per compensare la previsione di riduzione del contingente di...

Cari Colleghi,

come è noto, per il corrente a.a. 2012/2013 l’attuale disponibilità economica statale non consentirebbe di prevedere, nella più rosea delle situazioni, il finanziamento di un contingente di contratti di formazione specialistica ministeriali superiore alle 4500 unità (dato ufficioso). Rispetto alle disastrose previsioni iniziali (di circa 3800 contratti finanziabili), dovute all’attivazione degli anni aggiuntivi di corso in assenza di un’implementazione del relativo capitolo di spesa, si registrerebbe un netto passo in avanti. Ma non basta! Purtroppo, da fonti ministeriali apprendiamo che per implementare il predetto capitolo di spesa, azione indispensabile per garantire un adeguato finanziamento anche per gli anni accademici a seguire, sarebbe necessario avviare un complesso iter legislativo, che non sarebbe compatibile con il timing necessario a procedere alla pubblicazione dei bandi di concorso entro il mese di aprile. Peraltro, l’attuale situazione di instabilità politica, non garantirebbe, a nostro avviso, tempi certi di approvazione.

Come annunciato in un precedente aggiornamento, il nostro Segretariato sta perorando l’ipotesi di accedere al Fondo Sociale Europeo ai fini di sostenere in futuro il finanziamento di contratti aggiuntivi regionali. A tal proposito il SIGM ha inviato una formale richiesta all’attenzione del Ministro della Coesione Territoriale affinchè, di concerto con MIUR e Ministero della Salute, consenta alle 4 Regioni “Obiettivo convergenza” (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) l’utilizzo dei finanziamenti del Fondo Sociale Europeo, al fine di provvedere tempestivamente alla copertura di contratti di formazione medico-specialistica aggiuntivi già per l’a.a. 2012/2013 e successivi.

L’opportunità di avanzare la predetta richiesta autorizzativa, di cui è capofila la Regione Siciliana, è stata sostenuta dal SIGM negli ultimi due anni al fine di reperire le somme atte a finanziare le borse di studio degli specializzandi non medici iscritti alle scuole di specializzazione di area sanitaria e sembrerebbe che i tempi possano essere maturi. Pertanto, laddove tale iter andasse a buon fine, se ne potrebbero giovare, nell’ottica di una complessiva ridistribuzione dei contratti ministeriali residuati dai tagli paventati, non solo le 4 Regioni “Obiettivo”, ma tutte le Regioni e le sedi Universitarie del Paese.

Pro e contro Riforma modalità di selezione per accesso alle scuole di specializzazione

Care Colleghe e cari Colleghi,

è in corso nelle aule di tutte le Università italiane e nei social network un dibattito accesso sui pro e contro della proposta di modifica del regolamento che disciplina le modalità di selezione per l’accesso alle Scuole di Specializzazione di area sanitaria, sulle quali il MIUR sta lavorando da tempo al fine di superare le criticità di un sistema che non sempre ha risposto a criteri di trasparenza e merito, presentando margini di discrezionalità.

L’Associazione dei Giovani Medici (SIGM) ha da sempre evidenziato come il passaggio dal pre al post lauream rappresenti una delle principali criticità della professione medica (scarica dossier proposta di riforma) e ha seguito attentamente tutti i passaggi che hanno portato alla stesura del testo messo a punto dalla Direzione Generale per l’Università, lo Studente ed il Diritto allo studio universitario del MIUR, che ha recepito molte delle proposte emendative avanzate di concerto col Comitato Nazionale pro concorso nazionale ed il Consiglio Nazionale Studenti Universitari (CNSU), riuscendo a scongiurare l’introduzione immediata del nuovo regolamento e l’eccessiva penalizzazione dei fuori corso.

RICHIESTA DI ACCESSO PER I MEDICI IN FORMAZIONE SPECIALISTICA AI SERVIZI EROGATI DAGLI ENTI REGIONALI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO

Care Colleghe e Colleghi,

vi ricordiamo che gli iscritti alle scuole di specializzazione di area sanitaria in quasi la totalità dei casi sono soggetti al versamento del contributo regionale per il diritto allo studio, come avviene per gli studenti universitari. La “tassa regionale per il diritto allo studio” viene canalizzata dalle Regioni agli Enti Regionali per il Diritto allo Studio Universitario, al fine di erogare servizi (mense, alloggi, etc.) a sostegno dei contribuenti. Va rilevato però come in diverse realtà regionali l’accesso a tali servizi a condizioni agevolate non venga garantito agli iscritti alle scuole di specializzazione che, inoltre, molto spesso non vengono nemmeno considerati ai fini della rappresentanza in seno ai Consigli di Amministrazione degli Enti Regionali per il Diritto allo Studio Universitario. Lo stesso accesso alla mensa per i medici in formazione specialistica risulta in alcune realtà precluso o possibile alla sola tariffa piena, riservata ai “non assistiti”.

Facciamo chiarezza sulla decurtazione dello stipendio di Gennaio 2013: ancora colpa dell’iniquo inquadramento previdenziale in gestione separata INPS dei Medici in formazione Specialistica!

Care Colleghe e cari Colleghi,

vi ricordiamo che la legge 92/2012 (ribattezzata Riforma Fornero) ha previsto un progressivo innalzamento dell'aliquota dei lavoratori iscritti alla gestione separata dell'INPS (e quindi anche i medici specializzandi)  fino ad un massimo di 6 punti percentuali da raggiungere entro il 2018 e la successiva Riforma del Lavoro ha previsto per l'anno 2013 un aumento del 2% di tale aliquota. Nel caso dei medici specializzandi quindi tale aumento prevede per il 2013 un aumento di tale aliquota del 2 % e per i successivi anni un aumento dell'1% fino al 2018.

2012: 18%

2013: 20% (incremento più significativo di quello inizialmente stabilito)

2014: 21%

2015: 22%

2016: 24%

2017: 24%

2018: 24%

COPERTURA FINANZIARIA CONTRATTI DI FORMAZIONE SPECIALISTICA: PRESENTATA INTERROGAZIONE IN COMMISSIONE IGIENE E SANITA’ DEL SENATO

Cari Colleghi, come anticipato nel nostro precedente comunicato relativo allo stato dell’arte sulla copertura finanziaria dei contratti di formazione specialistica (leggi qui) vi informiamo che stamane è stata presentata in Commissione...

Copertura contratti di formazione specialistica a finanziamento statale: stato dell’arte.

Care Colleghe e cari Colleghi,


apprendiamo dalla Direzione Generale per l'università, lo studente e il diritto allo studio universitario del MIUR, in risposta alle missive dello scrivente Segretariato, che sono in fase di adozione le iniziative atte a garantire la copertura dei contratti di formazione specialistica in essere, a fronte dell’attivazione nell’a.a. 2012/2013 dell’anno di corso aggiuntivo delle Scuole di Specializzazione mediche. Tra queste, ad esempio, sarebbe in corso l’effettuazione di una rilevazione straordinaria presso tutti gli Atenei di tutti i contratti non assegnati o interrotti, al fine di recuperare eventuali risorse residuali che dovrebbero parzialmente rimpinguare il capitolo di spesa di riferimento. Sembra scongiurato, quindi, il rischio di una copertura inadeguata che avrebbe portato ad una diminuzione dell’importo complessivo della retribuzione dei colleghi specializzandi iscritti attualmente alle Scuole di Specializzazione.

Nel ringraziare la Direzione Generale per essersi fatta parte in causa a tutela della retribuzione dell’attività dei giovani medici specializzandi, auspichiamo, al contempo, che non sia necessario dover intaccare parte delle risorse da destinare al finanziamento dei contratti ministeriali dei colleghi aspiranti specializzandi.