Pur tuttavia, rischia di rimanere un’iniziativa fine a se stessa, qualora ad essa non facciano seguito delle indagini di secondo livello, possibili esclusivamente ricorrendo ad indicatori certificati ed ad una metodologia...
I Giovani Medici (SIGM) hanno avanzato le loro proposte per responsabilizzare e valorizzare la componente giovane della professione medica all’insegna della meritocrazia all’interno del SSN; La delegazione ha presentato la petizione...
A tutti i giovani medici (abilitati, specializzandi, specialisti, corsisti e diplomati di medicina generale) A tutti i non medici iscritti alle scuole di specializzazione di...
facciamo di seguito un aggiornamento a beneficio di quanti sono in attesa di conoscere tempi di implementazione ed implicazioni dell’annunciata riforma del concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione mediche.
In merito all’iter di conversione del Decreto Legge (DL) su «Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca», all’interno del quale (Art. 21) sono contemplate le modifiche al D.Lgs 368/1999 che istituzionalizzano la graduatoria nazionale, informiamo che il DL è stato incardinato alla Camera dei Deputati e che in data 19 settembre 2013 è stato presentato dal relatore ed esaminato in sede referente in Commissione Cultura, scienza e istruzione (VII) in presenza del Ministro Carrozza. La scadenza per la presentazione di eventuali emendamenti al testo è stata fissata al 30 settembre 2013. Seguirà la discussione in Commissione e successivamente la discussione in Aula per l’approvazione del testo in primo lettura. Il medesimo percorso, a quel punto, verrà riproposto al Senato.
L’Associazione Italiana Giovani Medici (S.I.G.M.) interviene nel dibattito sullo “Scandalo Sapienza”, portato all’attenzione dell’opinione pubblica da un articolo pubblicato da La Repubblica, a firma di Corrado Zunino, in data 19 settembre 2013.
La recente vicenda della Sapienza non fa altro che rimarcare i noti limiti dell’attuale modalità di selezione per l’accesso alle scuole di specializzazione di medicina, che hanno reso “ordinario” in tutte le università del Paese un sistema fondato sulla fidelizzazione del candidato, criterio che troppo spesso ha prevalso sulle capacità e sulla preparazione del medico, come più volte denunciato dalla nostra Associazione.
Se prelievo dovrà esserci, allora parte del contributo prelevato ai medici titolari di “pensioni d’oro” venga reinvestito a sostegno delle giovani generazioni di medici.
Si incrementino i finanziamenti per i contratti di formazione e per il superamento del precariato medico!
L’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) interviene nel dibattito aperto dall’Intersindacale medica (1–2) in merito all’ipotesi di un provvedimento di iniziativa governativa che intenderebbe effettuare un prelievo dai pensionati e pensionandi titolari di pensioni superiori ai 4800 euro mensili lordi per rimpinguare le pensioni minime.
Alla ferma contrarietà contro il provvedimento, dichiarata dall’Intersindacale, i Giovani Medici (S.I.G.M.) pongono quale ipotesi alternativa l’utilizzo di parte del “contributo di solidarietà” a sostegno delle giovani generazioni, a suggellare un sacrosanto patto intergenerazionale più volte auspicato, in un contesto storico in cui sulle giovani generazioni di medici Italiani si riversano tanto gli effetti della crisi economico-finanziaria, quanto il peso delle non adeguate e poco oculate politiche professionali adottate in passato.