Un decreto monocratico del Consiglio di Stato apre all’accesso in sovrannumero di un medico ricorrente che era risultato non vincitore alle selezioni regionali per l’accesso al corso di formazione specifica di medicina generale in Sicilia. Per quanto trattasi di un provvedimento cautelare, che dovrà essere oggetto di eventuale conferma o meno in sede di udienza collegiale in calendario il 29 aprile 2015, laddove la Giustizia Amministrativa dovesse affermare il principio che il conseguimento di un punteggio che avrebbe consentito l’accesso al corso in un’altra graduatoria regionale, al pari di quanto avvenuto in passato per le selezioni di accesso a medicina, sia da considerare valevole ai fini dell’accesso al corso nella regione di svolgimento delle prove, allora si aprirebbero le porte della graduatoria nazionale anche per i corsi di formazione specifica di medicina generale, al pari di quanto già avvenuto per l’accesso a medicina ed alle scuole di specializzazione di area sanitaria. L’ordinanza è stata ottenuta in riscontro al ricorso presentato dallo Studio Pinelli-Schifani, in collaborazione con gli Avvocati Delia e Bonetti.
Si ricorda che l’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) aveva segnalato alle Istituzioni competenti le centinaia di disservizi che si erano verificate alle ultime selezioni per l’accesso ai corsi di medicina generale. L’attuale sistema di selezione, infatti, così come concepito centralmente, ma gestito a livello regionale, presenta delle lacune che il SIGM chiede che vengano definitivamente risolte in previsione delle prossime selezioni.
Il Dipartimento di Medicina Generale del SIGM (SIMeG)