BANDO SELEZIONI ACCESSO CORSO REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE: CONFERMATA L’INIQUA TASSA DI ISCRIZIONE E RIDOTTO IL NUMERO DI BORSE. LA SICILIA CONTINUA A NON ESSERE UNA TERRA ACCOGLIENTE PER I GIOVANI MEDICI SICILIANI.
Lo scorso anno il Presidente dell’Ordine dei Medici (OMCeO) della Provincia di Palermo, incalzato di fronte all’istituzione da parte dell’Assessorato Regionale alla Salute di una iniqua tassa di iscrizione alle selezioni per l’accesso al Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale (primo ed unico caso in Italia), da versare su un conto corrente intestato all’OMCeO della Provincia di Palermo, ebbe a rispondere tramite i canali informativi ordinistici che si trattava di un errore. Tuttavia, a quell’errore non si pose mai rimedio e più di 1000 giovani medici siciliani aspiranti corsisti di Medicina Generale furono costretti a versare all’Ordine 50 euro ciascuno.
In previsione della pubblicazione del bando relativo alle selezioni per il triennio 2018/2021, l’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) aveva scritto all’Assessorato Regionale alla salute al fine di chiedere di scongiurare il riproporsi di tale iniziativa iniqua (leggi QUI). Tuttavia, le nostre richieste sono rimaste disattese, la tassa iniqua è stata mantenuta e, per di più, il bando stesso su questo punto appare manifestatamente contraddittorio.
A questo punto non possiamo esimerci dal porci alcune domande lecite. Perché se gli oneri organizzativi del concorso sono a carico dell’Assessorato Regionale alla Salute, così come chiaramente ribadito in Gazzetta Ufficiale, lo stesso bando prevede il versamento da parte dei concorrenti di 50 euro su un conto intestato all’OMCeO Provinciale di Palermo quale contributo per le spese di organizzazione delle medesime selezioni?
Inoltre, il bando appena pubblicato fa registrare, rispetto allo scorso anno, una riduzione del numero di borse di studio messe a concorso, da 120 dello scorso anno a 110 di quest’anno: è possibile che questa contrazione, ad invarianza del capitolo di spesa, possa essere ascrivibile al fatto che parte dei finanziamenti regionali destinati alla formazione specifica di medicina generale servano a coprire le spese dell’affidamento all’OMCeO Provinciale di Palermo della gestione dei corsi regionali di formazione specifica di medicina generale? Tale affidamento, a mezzo di un protocollo di intesa siglato con la precedente amministrazione e mai messo in discussione dalla attuale, configura un vantaggio per la pubblica amministrazione o implica dei maggior oneri? In attesa che l’Assessorato Regionale della Salute fornisca tutti i chiarimenti del caso ai portatori di interesse, un fatto appare inconfutabile: in questa vicenda, ancora una volta, sono stati svantaggiati i giovani medici aspiranti corsisti siciliani!
Auspichiamo che la Regione torni ad appropriarsi delle proprie competenze istituzionali in tema di Formazione Specifica in Medicina Generale, dall’organizzazione delle selezioni alla gestione dei corsi, riappropriandosi della piena trasparenza di ogni atto amministrativo.
Sedi Siciliane SIGM