– soppressione del comma dell’articolo 31 che avrebbe previsto un taglio lineare a 4 anni della durata di tutte le scuole di specializzazione di area sanitaria con effetto immediato e retroattivo (tale soppressione è stata già resa implicita dall’approvazione di uno specifico emendamento al DL Carrozza, che ha demandato al MIUR il compito di riorganizzare e razionalizzare l’offerta formativa delle scuole di specializzazione di area sanitaria con un apposito Decreto Ministeriale da emanare entro il 31 marzo 2014);
– implementazione del capitolo di spesa relativo ai contratti di formazione specialistica (la dotazione proposta varia in un range tra i 70 milioni ed i 100 milioni di euro, che corrisponderebbero ad un contingente di contratti variabile tra le 4500 e le 6000 unità), ricorrendo per la copertura a varie poste già inserite nel DL di Stabilità, ovvero utilizzando il fondo sanitario nazionale (FSN);
– finanziamento di 1.000 contratti di formazione/borse di studio per gli specializzandi non medici, a gravare sul FSN ovvero attingendo al Fondo Sociale Europeo (emendamenti 10185 e 10186); A sostegno di tale richiesta la Commissione Igiene e Sanità del Senato, presso cui i Giovani Medici (SIGM) sono stati uditi in data 26 giugno 2013, ha approvato un importante Ordine del Giorno, sostenuto da tutte le forze di maggioranza ed opposizione, che impegna il Governo “a valutare la possibilità di promuovere, compatibilmente con i vincoli di bilancio e la normativa comunitaria, l’effettivo riconoscimento ai laureati appartenenti alle categorie dei veterinari, degli odontoiatri, dei farmacisti, dei biologi, dei chimici, dei fisici, degli psicologi e alle ulteriori categorie sanitarie non rientranti nell’area medica, ammessi e iscritti dal primo al quinto anno di corso delle scuole post-laurea di specializzazione dell’area sanitaria del diritto all’erogazione di una borsa di studio e all’applicazione del trattamento contrattuale di formazione specialistica di cui all’articolo 37 del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, e successive modificazioni“.
– conversione delle borse di studio dei medici iscritti al corso di formazione specifica di medicina generale in contratti di formazione specialistica (l’unico emendamento presentato, il 10182, mirerebbe a ricondurre la formazione specifica di medicina generale nell’alveo della formazione specialistica universitaria, spostando l’attuale dotazione economica, destinata al finanziamento dei corsi regionali, nel capitolo di spesa della formazione specialistica);
I Giovani Medici (SIGM), inoltre, sostengono in subordine gli emendamenti, presentati bipartisan, che introdurrebbero l’innalzamento della NO-TAX AREA dagli attuali 8000€ ai 12000€ lordi: di tali emendamenti potrebbero utilmente giovarsi i medici iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale (per questi, infatti, il reddito annuo derivante dalla borsa, è pari a circa euro 11.600 € lorde, ed attualmente tale borsa è assoggettata a tassazione IRPEF, oltre che IRAP, a cui si aggiungono gli oneri assicurativi e previdenziali ENPAM totalmente a carico del medico in formazione).
Il fatto che vi sia un così significativo numero di emendamenti a sostegno della formazione post lauream dei medici e dei non medici è sicuramente un segnale positivo e dimostra attenzione nei confronti delle ragioni dei manifestanti; tale evidenza potrebbe presentare un indicatore sulla base del quale il Governo potrebbe orientare le sue scelte nel corso del successivo iter parlamentare di conversione del Decreto Legge. Infatti, andando al risvolto negativo della medaglia, purtroppo sono stati presentati circa 3000 emendamenti al DL di Stabilità, il che preluderebbe al superamento degli stessi ad opera di un maxiemendamento governativo, che verrà verosimilmente sottoposto al voto di fiducia. In ogni caso, sarà premura del SIGM (ma serve anche un’azione congiunta da parte di tutti i portatori di interesse) cercare di sostenere i contenuti delle citate proposte emendative presso tutti i gruppi parlamentari e presso i Ministeri competenti.
L’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) sostiene tutti gli emendamenti presentati in tema di a sostegno della formazione post lauream dei medici e dei non medici, ad eccezione di due emendamenti (10184 e 10188) che vincolerebbero il finanziamento della formazione specialistica, a gravare sul FSN, ad una preliminare intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni. Tali emendamenti, laddove correlati al DDL Lorenzin (ex DDL Fazio), recentemente sottoposto all’approvazione della Conferenza Stato Regioni, potrebbero spalancare la strada all’impiego degli specializzandi degli ultimi due anni di corso nel Servizio Sanitario Regionale col serio rischio (essendo gli specializzandi a rapido turn over), in assenza di garanzie che in atto non è possibile rilevare in alcuno dei testi citati, di essere utilizzati come “tappabuchi” in sostituzione del personale strutturato, per di più senza riconoscimenti aggiuntivi in termini di tutele e di compensi economici, limitando ulteriormente l’accesso al ruolo di dirigente medico del SSN ed incrementando quindi l’ampia fetta di precariato a cui sono soggette le giovani generazioni di medici.
In conclusione, non si può però nascondere che la strada è in salita e che le ristrettezze economiche in cui versa il Paese, e gli spazi di manovra che presenta il testo del DL di Stabilità, non possono indurci a previsioni ottimistiche in merito alla finalizzazione di tutte le richieste. Ciononostante, il SIGM metterà in campo il massimo impegno per raggiungere i risultati sperati ed in tal senso ha già incontrato il Ministro della Salute per perorare la causa delle migliaia di giovani medici e non medici che chiedono che venga tutelato il loro diritto alla formazione. Al contempo, il SIGM ha chiesto al Ministro Lorenzin di impegnare il Ministero della Salute in iniziative che preludano alla definizione di una adeguata Programmazione del fabbisogno di professionalità mediche, sia in termini quantitativi che qualitativi.
<<Ringraziamo quanti tra i Senatori e Deputati hanno mantenuto ad oggi la promessa di presentare e sostenere le proposte emendative dei Giovani Medici. Rinnoviamo l’appello, già rivolto al Governo ed a tutte le forze politiche, per una indifferibile implementazione dei capitoli di spesa relativi ai contratti ed alle borse di studio (per medici e non medici) di formazione specialistica e di formazione specifica in medicina generale. – concludono i Giovani Medici (SIGM) – Con senso di responsabilità e coraggio abbiamo chiesto, ed ottenuto con l’approvazione del Decreto Carrozza, l’affermazione del merito e della trasparenza per l’accesso alle scuole di specializzazione di area sanitaria, conseguentemente ci attendiamo adeguati investimenti a tutela del diritto alla formazione delle giovani generazioni di medici>>.
Il Consiglio Esecutivo SIGM