A tutti i giovani medici
(abilitati, specializzandi, specialisti, corsisti e diplomati di medicina generale)
A tutti i non medici iscritti alle scuole di specializzazione di area sanitaria
A tutti gli studenti in medicina e chirurgia
L’Associazione Italiana Giovani Medici (S.I.G.M.), al fine di riportare immediatamente all’attenzione delle Istituzioni le gravi problematiche relative all’inadeguato finanziamento dei contratti e delle borse di studio di formazione specialistica di area sanitaria ed alla mancata valorizzazione dei corsisti di medicina generale, presenta la seguente petizione indirizzata al Governo ed al Parlamento nazionale, che si inscrive all’interno della Campagna “Giovani Medici Day”.
SCENARIO E CRITICITA’
Nei prossimi 10 anni sono attesi pensionamenti massivi (48% degli occupati in regime di dipendenza dal SSN e dalle Università, il 62% dei Medici di Medicina Generale, il 58% dei Pediatri Libera Scelta ed il 55% degli Specialisti Convenzionati).
Circa 10.000 studenti accedono ogni anno al Corsi di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, ma soltanto 5.000 negli ultimi anni hanno potuto accedere alle scuole di specializzazione grazie ai contratti a finanziamento ministeriale.
Il quadro si è aggravato nell’a.a. 2012/2013, nel corso del quale, con enormi sforzi, sono stati finanziati soltanto 4500 contratti ministeriali; infatti, a fronte dell’attivazione di un anno aggiuntivo di corso per tutte le scuole di specializzazione (peraltro stabilito da un Decreto MIUR del 2005), non si è provveduto all’adeguamento del capitolo di spesa statale relativo al finanziamento dei contratti di formazione medico specialistica. Inoltre, a causa del crescente stato di sofferenza economica in cui versano le Regioni, si è registrata una sensibile diminuzione anche del già esiguo contingente di contratti aggiuntivi a finanziamento regionale.
A causa delle citate motivazioni, la previsione per l’a.a. 2013/2014 è di una dotazione di risorse sufficiente a finanziare soltanto circa 2.800 contratti di formazione (fonte Ministero Economia e Finanze).
I laureati non medici iscritti alle scuole di specializzazione di area sanitaria mediche sono soggetti a tutte le incompatibilità e limitazioni dei medici in formazione, seppur in assenza di qualsiasi tutela contrattuale e di un’adeguata retribuzione.
Per l’a.a. 2013/2014 e successivi la Commissione MIUR incaricata di elaborare delle proposte relative al riassetto delle Scuole di specializzazione di area sanitaria ha affermato la necessità di richiedere il finanziamento di n. 6.000 contratti ministeriali per gli aspiranti specializzandi medici e di n. 1.000 borse di studio per i non medici iscritti alle scuole di specializzazione di area sanitaria.
Il Consiglio dei Ministri ha istituzionalizzato la graduatoria nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione, introdotta col Decreto Legge su «Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca», in atto in conversione in Parlamento; sono state gettate le basi per un concorso di accesso alle scuole di specializzazione meritocratico e non più discrezionale, rendendo ancor più fondata la richiesta di investire nella formazione specialistica.
I medici iscritti al corso di formazione specifica di medicina generale percepiscono una esigua borsa di studio, soggetta a tassazione IRPEF ed altre trattenute, essendo peraltro vincolati al rapporto a tempo pieno ed a ogni tipo di incompatibilità, senza avere alcun tipo di riconoscimento dei diritti fondamentali. Un emendamento sostenuto dal SIGM ed approvato nell’ottobre 2012 in seno al Decreto Balduzzi (a) ha affermato il principio di valorizzare ai fini della formazione specifica in Medicina Generale l’attività remunerata svolta dai medici in formazione presso i servizi dell’Azienda sanitaria e della Medicina convenzionata; il Tavolo di lavoro attivato presso il Ministero della Salute non è stato più riconvocato ed il Patto della Salute giace ancora incompiuto (b).
Nel corso ed a seguito della Manifestazione “Giovani Medici Day”, organizzata a Montecitorio dall’Associazione Italiana Giovani Medici (S.I.G.M.) e dal Comitato Pro Concorso Nazionale in data 14 maggio 2013 (1), erano state offerte rassicurazioni tanto dai Ministri competenti, quanto da numerosi Parlamentari di tutti gli schieramenti, circa l’impegno a reperire le risorse necessarie all’implementazione del capitolo di spesa relativo ai contratti ed alle borse di studio di formazione specialistica e specifica di medicina generale (2).
LE RICHIESTE
Implementazione urgente del capitolo di spesa relativo ai contratti di formazione medica specialistica a finanziamento ministeriale e garanzia di un numero minimo di n. 5.000 contratti all’anno per l’a.a. 2013/2014 e successivi.
Reperimento delle somme necessarie a finanziare un numero minimo di n. 1000 borse di studio/contratti di formazione da destinare agli specializzandi non medici iscritti alle scuole di specializzazione di area sanitaria.
Rivisitare la durata dei corsi di specializzazione, per alcuni dei quali appare eccessiva, e razionalizzare alcune tipologie di scuole di specializzazione.
Conversione delle borse di studio dei medici iscritti al corso di formazione specifica di medicina generale in contratti di formazione, riconoscendo ai corsisti pari dignità rispetto ai colleghi specializzandi.
LE PROPOSTE
Investire nelle giovani generazioni di medici per assolvere alle suddette richieste attraverso
- lo stanziamento delle risorse necessarie in sede di Legge di Stabilità 2013;
- il reperimento delle risorse (o di parte di esse) ricorrendo al “contributo di solidarietà”, che, come è noto, intenderebbe effettuare un prelievo dai pensionati e pensionandi titolari di pensioni superiori ai 4800 euro mensili lordi;
- il reperimento delle risorse (o di parte di esse) richiedendo l’autorizzazione delle Regioni, ad opera del Ministero della Coesione Sociale e del Ministero del Lavoro, all’utilizzo dei finanziamenti Comunitari (Fondo Sociale Europeo e Fondo della Coesione);
- il recupero di risorse riconducendo la durata delle scuole di specializzazione di area sanitaria a quella ante DM 1 agosto 2005, ripristinando quindi quanto previsto dal DM 11 maggio 1995, attualizzandolo alle innovazioni introdotte in ambito UE.
- la modifica del D.Lgs 368/1999 e s.m.i. finalizzata ad adottare il contratto di formazione per gli iscritti al corso di medicina generale.
- la modifica delle normative vigenti per adottare il contratto di formazione per i laureati non medici iscritti alle scuole di specializzazione di medicina.
LE INIZIATIVE
In caso di mancato riscontro alla presente, l’Associazione Italiana Giovani Medici (S.I.G.M.) e tutti i sottoscrittori della presente sottoscrizione si riservano di mettere in atto tutte le iniziative necessarie a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle implicazioni di una cattiva programmazione delle risorse umane in sanità che, in mancanza di correttivi, si ripercuoteranno non solo sul futuro lavorativo di singoli giovani professionisti, bensì sull’intero servizio sanitario italiano.
In tal senso, si annuncia un momento di protesta consistente in un SIT-IN NAZIONALE, che si svolgerà a Roma a metà ottobre, in prossimità dell’avvio dei lavori Parlamentari per la definizione della Legge di Stabilità 2013, al fine di sostenere le richieste e le proposte incluse nella presente sottoscrizione.